pulci lorenzetto

COSA FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI – DAL SITO DI REPUBBLICA: ALESSANDRO BORGHI VESTIRÀ I PANNI DI ROCCO SIFFREDI PER NETFLIX”. QUINDI RECITERÀ IN MUTANDE? – IL QUOTIDIANO DI LARGO FOCHETTI CONFONDE "ASSENTEISMO" E "ASTENSIONISMO" - SUL "FATTO" UNA FOTO DI BIN SALMAN E IL MISTERO DEI SAUDITI SCALZI - IL "CORRIERE DELLA SERA" E QUELLA FERRARI "PUROSANGUE"

 

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima.

La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti

e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

 

Maurizio Crippa nella sua rubrica "Contro Mastro Ciliegia", sulla prima pagina del "Foglio": «Essere riusciti a non far eleggere il "Senatùr", il fondatore della Lega Umberto Bossi, candidandolo capolista alla Camera nel collegio di Varese, è un altro dei disastri simbolici acclusi alla sconfitta di Salvini. A Varese sembrava sicuro, solo un po’ irriguardosa la collocazione proporzionale, e invece nemmeno sotto casa l’ex partito del "Senatur ce la fatta"».

Al netto della differenza di accenti sul "Senatùr", stavolta neppure il bravo Crippa ce l’ha fatta. (Bossi invece sì).

 

***

 

Dai titoli di prima pagina di un’unica edizione della "Verità": «La “transizione”». «Ancora “buio”». «Il “nodo” casa». «Passaggio “morbido”». «Bossi “torna”». «Lo “sceriffo” De Luca». «Sarà “inciucino”». Chiuse le virgolette. Punto.

 

***

 

Titolo dal sito della "Repubblica": «Molinari: “L’ "assenteismo" è un campanello d’allarme sullo scontento nella società italiana”».

la repubblica i panni di rocco siffredi

L’assenteismo? Vero che questo sostantivo in senso figurato può indicare «indifferenza, specialmente verso i problemi politici e sociali», ma la parola corretta da usare, attestata fin dal 1879, è "astensionismo", cioè «tendenza a non partecipare alla vita politica; tendenza, atteggiamento di chi si astiene dall’esprimere il proprio voto; l’insieme delle astensioni».

Essendo Maurizio Molinari il direttore della "Repubblica", converrà con noi che nella redazione web sono assenti capiredattori e capiservizio oppure, se presenti, si astengono dal controllare i titoli degli stagisti.

 

***

 

Assia Neumann Dayan tratta sulla "Stampa" la vicenda delle presunte molestie che vede protagonisti il senatore Matteo Richetti e l’attrice Lodovica Rogati detta Mairè: «Una cosa però credo di saperla: le denunce vanno fatte in tribunale».

 

Purtroppo Assia Neumann Dayan invece non la sa. Le denunce vanno presentate alla Procura della Repubblica, direttamente o tramite polizia giudiziaria, oppure a polizia di Stato, carabinieri, Guardia di finanza, polizia locale, polizia penitenziaria, Corpo forestale dello Stato e infine, in alcuni casi, al sindaco nei Comuni dove non ci sia una sede della polizia di Stato, dei carabinieri o della Guardia di finanza. Insomma, quasi ovunque, tranne che in tribunale.

La Repubblica Si sono sposati per risparmiare

 

***

 

Titolo dall’"Osservatore Romano": «"Aldilà" dell’autoreferenzialità che può isolare».

Nonostante la confidenza con i temi spirituali, i colleghi del foglio vaticano commettono un errore da matita blu, usando a sproposito il sostantivo "aldilà", che significa «l’altro mondo, l’oltretomba, la vita ultraterrena» ("Lo Zingarelli 2023").

In questo caso andava invece adoperata la locuzione prepositiva <i>al di là</i>, ricavata dall’avverbio "là", che nulla ha a che vedere con l’aldilà, tant’è che si usa solo nell’aldiquà.

 

***

il fatto quotidiano sauditi scalzi

 

Titolo da "Verità & Affari": «Con le regole europee sui fitofarmaci a rischio il mercato delle mele da un miliardo». Ci sono mele che valgono un miliardo?

 

***

 

Annuncio sul sito della "Repubblica": «Ardea si blocca per "Supersex", la serie Netflix con Alessandro Borghi nel ruolo di Rocco Siffredi. L’attore romano "vestirà i panni" della pornostar abruzzese per Netflix». Quindi reciterà in mutande?

 

***

 

«Alitalia, per la bancarotta arrivano 14 rinvii a giudizio», titola il "Corriere della Sera". Nel servizio, Fulvio Fiano informa: «La contestazione principale è quella di aver volutamente sottostimato il valore attribuito allo "slot" Roma-Londra Heathrow, ceduto ad Etihad».

 

assia neumann dayan

Premesso che uno dei significati di slot è «spazio di tempo nel quale un aeroplano può atterrare o decollare in un aeroporto», questa finestra temporale è contrattualmente pattuita tra il gestore e la compagnia. Il diritto ha un valore economico. Ma che si atterri arrivando da Roma o da Nairobi, sempre uno rimane. Roma-Londra Heatrow è solo una tratta, per cui non si comprende il senso della frase.

 

Fiano cita anche «l’opposizione alle parziali archiviazioni proposte in un primo momento dalla procura "da parte" degli attuali commissari straordinari di Alitalia». Ci pare un’altra frase contorta, se non sbagliata. Non "da parte", bensì "nei confronti".

 

***

 

Titolo dall’"Osservatore Romano": «Abbiamo il pane ma ci serve il pane condiviso». Mai contenti.

 

***

 

la repubblica l'astensionismo diventa assenteismo

"Il Fatto Quotidiano" pubblica una grande foto di Mohammed bin Salman attorniato da dignitari che indossano il caffettano e hanno il capo coperto dalla kefiah biancorossa, tenuta ferma dall’agal (il cordone nero).

La didascalia recita: «Trono di spade. Bin Salman, sauditi ad una fiera delle armi». Italiano rudimentale a parte, viene da esclamare: ohibò, i sauditi devono essere diventati poveri!

Infatti gli accompagnatori di sua altezza sono tutti scalzi, tenuta che non sembra fra le più appropriate per una manifestazione fieristica. E infatti si tratta di una foto di repertorio, messa a disposizione dalla Corte reale saudita, che mostra il principe ereditario bin Salman «mentre guida la cerimonia annuale di lavaggio alla Sacra Kaaba», l’edificio cubico di pietra nera collocato al centro della Grande Moschea alla Mecca.

Essendo il luogo più sacro dell’islam, naturale che i musulmani vi entrino a piedi nudi, come in tutte le moschee. Con tanti saluti alla «fiera delle armi».

 

***

 

Richiamo grafico del "Corriere della Sera" sulla nuova Ferrari Purosangue: «79 sono i gradi di apertura delle portiere posteriori, che si aprono controvento, "“a libro”" con un meccanismo completamente servoassistito».

stefano lorenzetto per la quinta volta nel guinness dei primati

Vista la foto, con le portiere posteriori controvento, diremmo che l’apertura sia ad ante di armadio. Le pagine di un libro sono rilegate in tutt’altro modo.

Stefano Lorenzettoferrari purosangue

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”