andrea monda osservatore romano l'

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - MEMORABILE EDITORIALE DEL DIRETTORE ANDREA MONDA SULLA PRIMA PAGINA DELL’OSSERVATORE ROMANO. OCCUPA 84 RIGHE. LE PRIME 30 SONO DI MONDA, LE RESTANTI 54 SONO TRATTE DAL ROMANZO “NON È UN PAESE PER VECCHI” DI CORMAC MCCARTHY. SI SUDA ANCHE IN VATICANO - TITOLO DAL SITO DELL’ANSA. PRIMA RIGA: “ERGASTOLO PER I FRATELLI BIANCHI”. SECONDA RIGA: “UCCISERO WILLY, APPLAUSI IN AULA”. FECERO BENE AD AMMAZZARLO?

STEFANO LORENZETTO

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

Incipit della rubrica Facce di casta di Veronica Gentili sul Fatto Quotidiano: «Che se non si trovano lavoratori, stagionali e non, la responsabilità sia da attribuire al reddito di cittadinanza o alla pigrizia di giovani schifiltosi e smodatamente esigenti è una teoria che fatica a tenersi in piedi ogni settimana di più».

 

veronica gentili

L’avverbio negativo olofrastico (così chiamato perché, da solo, costituisce un’intera frase) è soltanto no, quindi si scrive «stagionali e no». Ma sul come si scrive in generale, il discorso, nel caso di Gentili, sarebbe lungo.

 

***

Titolino dal Corriere della Sera: «L’incontro nel ’79. Lei aveva 22 anni». Testo: «Gloria Guida è nata a Merano nel 1955». Ah, l’aritmetica!

 

***

Ansa - Uccisione con applausi

Titolo dal sito dell’Ansa. Prima riga: «Ergastolo per i fratelli Bianchi». Seconda riga: «Uccisero Willy, applausi in aula». Fecero bene ad ammazzarlo?

 

***

Titolo dal Giornale: «Password del marito morto in eredità». Spesso una moglie non sa che farsene di un marito vivo, figuriamoci di un marito morto in eredità.

 

***

PASSWORD

Nella sua serie I grandi gialli su Specchio, settimanale della Stampa, Gianluigi Nuzzi esordisce così: «Solo lo 0,2% della popolazione presenta un quoziente d’intelligenza tra 40 e 57 punti, livello considerato “gravemente inferiore alla media”.

 

Infatti, in genere, il punteggio è di 100-102; tra 92 e 109, si raccoglie ben il 43,2% degli esaminati». E specifica che, al momento dell’arresto, «Simone Cassandra, classe 1974, fabbro nativo di Bad Windsheim, piccola città di 12mila abitanti in Baviera (Germania), presentava un Q.I. di 4», il che lascia francamente increduli.

 

STEFANO LORENZETTO

Ma 158 righe più avanti, ecco il miracolo: Nuzzi parla di «Simone Cassandra, il ragazzo con il quoziente d’intelligenza fermo a 45». Quindi, più che decuplicato.

 

Nel mezzo, trova spazio la seguente informazione: «Il Tribunale stabilì per Cassandra la seminfermità mentale con una condanna a dieci di ospedale psichiatrico-giudiziario e poi il carcere».Dopo il bob a quattro, il tiro a sei, il calcio a otto, ecco la condanna a dieci.

 

***

sergio paini corrispondente rai mosca

Gianluca Roselli si occupa sul Fatto Quotidiano del valzer dei corrispondenti nelle sedi Rai: «Sergio Paini, diretto a Istanbul, al posto di Lucia Goracci, ma su di lei torneremo più avanti». Roba da Me too.

 

***

Didascalia del Corriere della Sera a corredo di una foto del Po in secca: «Il fiume vicino Parma». Premesso che la locuzione preposizionale corretta è vicino a, vicino mica tanto: dal centro storico alla foce del torrente Parma, il punto più prossimo al Po, sono 30 minuti di auto, più di 20 chilometri.

LUCIA GORACCI

 

***

Titolo da Verità & Affari: «Generali. Sironi cerca un nome condiviso ma Caltagirone al suo posto vuole Cirinnà». Nel testo, G.P. cita per ben sei volte un tale Cirinnà. Ma il manager indicato da Francesco Gaetano Caltagirone è Luciano Cirinà, con una sola n.

 

***

Sulla Stampa, Francesco Grignetti intervista Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio. Prima domanda: «Di quella stagione gli è rimasta appiccicata essenzialmente la frase “Giuseppe Conte è il punto di riferimento dei progressisti”».

 

luciano cirina

Gli significa a lui, ma, se lo sta intervistando, si presume che Grignetti si rivolga a Zingaretti dandogli del lei, quindi «le è rimasta appiccicata». L’ex segretario del Pd afferma fra l’altro: «Ci vuole una proposta politica che ri-sol-ve i problemi degli italiani».

 

Se la divisione sillabica aveva lo scopo di rendere stentorea la risposta, l’obiettivo non è stato centrato. Infatti serviva il congiuntivo ri-sol-va. L’indicativo non esprime il desiderio: non esiste l’ottativo in italiano.

 

***

L'ABBEVERATOIO - EDITORIALE DI ANDREA MONDA SULL OSSERVATORE ROMANO

Memorabile editoriale del direttore Andrea Monda sulla prima pagina dell’Osservatore Romano. Occupa 84 righe. Le prime 30 sono di Monda, le restanti 54, pari al 64 per cento dell’articolo, sono tratte dal romanzo Non è un paese per vecchi di Cormac McCarthy. Si suda anche in Vaticano.

 

***

Titolo dalla prima pagina dell’Eco di Bergamo: «Cade in una scarpata in vacanza alle Egadi». Anche le scarpate hanno diritto alle ferie.

 

***

ANDREA MONDA CON PAPA FRANCESCO

Titolo a tutta pagina sul Fatto Quotidiano: «Macron, una porta in faccia anche dai Les Républicains». Tradotto dal francese, si legge «dai I Repubblicani». Bastava un semplice da.

 

***

Da Rai News: «Amalfi al buio: il santo portato in processione alla luce degli smartphone. A causa del black out la statua di Sant’Andrea è stata accompagnata dai telefonini di residenti e turisti. Disagi in tutta l’isola rimasta l’intera notte senza luce». Tutto già previsto da Edoardo Bennato: «Forse è proprio l’isola che non c’è, che non c’è».

 

***

nicola zingaretti foto mezzelani gmt 048

Secondo Carlo Marroni, che lo scrive sul Sole 24 Ore, il banchiere Roberto Calvi «muore appeso ad un traliccio per lavori attaccato alla banchina sotto il Blackfriars Bridge, in tasca trovano 7.500 sterline e un passaporto intestato a Gian Lorenzo Calvini». Marroni deve aver fatto confusione con Gian Lorenzo Bernini: era intestato a Gian Roberto Calvini.

 

***

Didascalia dal Corriere della Sera: «Cerimonia funebre per Oleg Kytsyn, ieri in piazza Maidan a Kiev: il militare ucraino è stato ucciso in combattimento il 19 giugno nella regione di Kharkiv».

 

Torniamo a ribadire che nella capitale dell’Ucraina non esiste un luogo così denominato. Majdan in ucraino significa «piazza» e la più nota di Kiev si chiama Majdan Nezaleznosti (piazza Indipendenza).

EDOARDO BENNATO

 

***

Una pagina pubblicitaria sulla Verità declama la bontà dell’Amaro Anerissimo, ottenuto da «quaranta erbe botaniche selezionate». L’erba è un vegetale e la botanica è la scienza che ha come oggetto lo studio e la classificazione dei vegetali, appunto. Trattasi pertanto di una tautologia, come dire cibi alimentari. Non esistono le erbe animali o minerali.

 

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)