dago

DAGO IN THE SKY! – RICCARDO BOCCA PRO: “È ARRIVATO DAGO, RABDOMANTE DELLA MODERNITÀ, AUTODIDATTA ESTREMO DELLA CULTURA POSTMODERNA” - LAURA RIO CONTRO: “SE IL PERFIDO DAGO SEMBRA UN PROFESSORINO. LO PREFERIAMO ON LINE, PIUTTOSTO CHE ON SKY. CATTIVO, PERFIDO, “MANIACO” SESSUALE, AVVENTATO...”

1. È ARRIVATO DAGO, RABDOMANTE DELLA MODERNITÀ

Riccardo Bocca per l’Espresso.it - http://bocca.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/06/03/e-arrivato-dagostino-rabdomante-del-2016/

 

ezio mauro riccardo boccaezio mauro riccardo bocca

Conosco Roberto D'Agostino da un giorno lontano, quando all'interno di una casa della Roma meno ricca e in vista raccontava a me giornalista junior la sua visione e derisione dell'Italia becera in corsa per concludere tra i massimi squallori il ventesimo secolo (e infatti così sarebbe esattamente andata).

 

Già allora era evidente il destino di colui che le biografie più basiche raccontano come ex bancario convertitosi in dj e poi in estetologo alla telecorte di Renzo Arbore:

si capiva più che bene, insomma, che quell'affabulatore anomalo sarebbe stato un rabdomante dei tempi e sentimenti italici.

 

dago in the sky selfiedago in the sky selfie

Un uomo dolce e intelligente, feroce e intransigente, strisciante e altivolante, signore di mille feste e sere ma al tempo stesso anarchico e simbolo di una malinconia invincibile, brillante nel cogliere ciò che di essenziale e forte va afferrato negli altri e però anche primo tra i primi nel tormentare il proprio talento, autodidatta estremo della cultura postmoderna, portatore involontario di occhi acuti e infantili, dispensatore infaticabile di ragionamenti a spirale e soprattutto uomo figlio del popolo, da cui ha imparato l'importanza della concretezza.

dago in the sky selfie  5dago in the sky selfie 5

 

In poche parole, la persona esatta per presentarsi tre mercoledì di fila (a partire da mercoledì scorso alle 20.30) su Sky Arte Hd e raccontare quello che il comunicato stampa chiama «il nuovo rinascimento digitale che ha trasformato creatività, percezione di sé e industria del porno».

 

Tutto e niente:

esattamente come D'Agostino, impacchettato in video con consueta barba caprina, orecchino con falce e martello e apprezzabile assenza di eccessi sia verbali che concettuali.

 

dago in the sky selfie  4dago in the sky selfie 4

Un viaggio che alla prima tappa si è interrogato sul significato dei selfie, definiti «un'ossessione di massa per consegnare agli altri un'immagine diversa della nostra vita».

La parola cardine - a detta di D'Agostino - sarebbe «egonomenia», ovvero «l'ego che ci possiede e non ci permette più di essere persone a una sola dimensione».

 

Spunto lecito per interpretare il contemporaneo e le sue conseguenze:

dall'utilizzo autocelebrativo dei selfie in politica, al modello comunicativo della culonica Kim Kardashian («che nulla sa fare, se non raccontare se stessa»), fino alle performance di papa Francesco sul fronte tecno-spirituale.

dago in the sky selfie  2dago in the sky selfie 2

 

In mezzo, oltre a citazioni vintage di Camus e Marcuse, escursioni attorno al senso degli autoscatti nel sesso, nello sport e nel costante mutare dell'arte.

«Il selfie», ha detto D'Agostino dentro una bella grafica ispirata a Mondrian, «ha distrutto la provocazione».

 

Perché il suo stesso esistere divora la realtà dei fatti.

LAURA RIOLAURA RIO

Nulla avviene davvero, se non scolpito da un clic digitale.

 

2. SE IL PERFIDO DAGO SEMBRA UN PROFESSORINO

Laura Rio per “il Giornale”

 

In effetti Dago, al secolo Roberto D' Agostino, sembra un po' troppo professorino, con quel modo didascalico di affrontare gli argomenti e il tono basso della voce. In stridente contrasto con le immagini che gli girano vorticosamente attorno di ragazzi folli che si appendono in cima a un grattacielo o del fondoschiena esagerato di Kim Kardashian. Certamente un effetto voluto. Ma fa un po' strano vedere Dago, il nostro Dago, del cui sito di gossip e notizie i giornalisti si abbeverano, incorniciato in uno schermo televisivo a scandagliare il fenomeno sociale del momento: i selfie.

ANNI '90: CINDY CRAWFORD E DAGOANNI '90: CINDY CRAWFORD E DAGO


«La vita è una battaglia per non essere se stessi. Una battaglia tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere»: filosofeggia D' Agostino in apertura della prima di tre puntate di «Dago in the Sky», in onda al mercoledì alle 20,30 su Sky Arte, dedicate alla nostra complicata era digitale. Il concetto di «esaltazione dell' io» è alla base del perché il selfie stia (pericolosamente) invadendo la mente e il tempo delle persone.


Dalla sua consacrazione agli Oscar 2014 con le facce attonite di Julia Roberts e Meryl Streep alla santificazione ricevuta dal Papa, l' autoscatto pare proprio una follia collettiva. Che arriva al paradosso di quel ragazzo che colpito da un proiettile si riprende agonizzante.

dago in the sky selfie  3dago in the sky selfie 3

 

Ben costruito, ben montato, come sanno fare a Sky, il programma di Dago è piacevole. Ma, forse, noi che rivediamo la nostra egomania sul suo sito (che rilancia i pezzi dei giornalisti) lo preferiamo on line, piuttosto che on sky. Cattivo, perfido, «maniaco» sessuale, avventato... e senza rete.

 

 

 

REPLICHE

Venerdì 03/06
19:30 Sky Arte HD Ep.1
 
Sabato 04/06
14:45 Sky Arte HD Ep.1
 
Domenica 05/06
04:15 Sky Arte HD Ep.1
11:30 Sky Arte HD Ep.1
19:15 Sky Arte HD Ep.1
 
Lunedì 06/06
02:55 Sky Arte HD Ep.1

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit

IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)