draghi salvini

LA MARCIA SU BRUXELLES – SALVINI CONTINUA A FARE IL DURO E RISPONDE A DRAGHI: "LA MANOVRA RIMANE COM’È. NON ABBIAMO BISOGNO DI AIUTI ESTERNI" – IL VICEPREMIER SI SENTE PROTETTO, MANTIENE BUONI RAPPORTI CON L’AMERICA (NON SI PERDE UNA FESTA A VILLA TAVERNA) E CONSOLIDA QUELLI CON MOSCA – IL LEADER DEL CARROCCIO PRONTO A SCENDERE IN PIAZZA CONTRO I BUROCRATI DI BRUXELLES L’8 DICEMBRE – E DI FRONTE ALL'AD DI ROSNEFT, IL GRUPPO PETROLIFERO DI PROPRIETÀ DEL CREMLINO...

Alessandro Gonzato per “Libero Quotidiano”

 

matteo salvini lewis eisenberg sigourney weaver

Da una parte il colloquio telefonico Juncker-Merkel sull' asse Bruxelles-Berlino, dall' altra la riunione del Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea a Francoforte. La legge di Bilancio del nostro governo sta catalizzando l' attenzione dell' establishment economico-finanziario. È stata Mina Andreeva, portavoce dell' esecutivo comunitario, a informare la stampa della telefonata tra il presidente della Commissione Ue e la cancelliera tedesca.

 

Sebbene sia stato mantenuto il riserbo sui contenuti del colloquio, non è difficile immaginare la posizione comune d' intransigenza sui nostri conti pubblici. Il presidente della Bce Mario Draghi ha detto che «è fondamentale per i Paesi altamente indebitati rispettare le regole del patto di stabilità e crescita in modo da assicurare una solida posizione di bilancio.

 

MATTEO SALVINI A FIERACAVALLI

Anche l' Italia come Brexit e la guerra commerciale» ha proseguito «è fra le incertezze per lo scenario economico dell' Eurozona. Non è nostro compito mediare il negoziato tra Italia e Ue, ma portare le parti a una forma di accordo è questione di buonsenso. Finanziare i deficit non è nel nostro mandato».

 

La risposta del vicepremier Matteo Salvini, intercettato nel pomeriggio al Senato dai cronisti, è stata netta: «Anch' io sono per un accordo, ma sulle nostre posizioni. Non potete farmi sempre la stessa domanda» ha aggiunto. In mattinata il leader della Lega ha partecipato all' apertura del Forum economico Eurasiatico di Verona, appuntamento annuale organizzato da Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa Russia.

 

AIUTI ESTERNI

DRAGHI TRIA

«La manovra economica darà serenità e stabilità al Paese, quindi non abbiamo bisogno di aiuti esterni. Io sono sempre d' accordo col ministro Tria e il premier Conte» ha dichiarato Salvini di fronte al gotha dell' imprenditoria dell' Est, tra cui Igor Sechin, amministratore delegato di Rosneft - gruppo petrolifero di proprietà in maggioranza del governo russo e dall' utile netto di 4,2 miliardi - e i vertici di Gazprombank, partner del Forum.

 

matteo salvini e sigourney weaver

«Puntiamo sul lavoro e sulla vita reale» ha aggiunto. «Gli italiani ci hanno votato per intervenire sulla legge Fornero, su Equitalia, sulle partite Iva, sull' agricoltura. La finanza seguirà». Tornando a Sechin, è stato lui a leggere il messaggio di saluto inviato dal presidente Vladimir Putin il quale, hanno riferito a Libero fonti vicine al Cremlino, sarà in visita in Italia tra la fine di gennaio e l' inizio di febbraio: «L' economia della fiducia e la diplomazia del business dall' Atlantico al Pacifico» ha scritto nel messaggio il presidente «riflette il crescente fabbisogno in materia dello sviluppo, dell' energia e della tecnologia, che devono essere libere da barriere e sanzioni. La Russia è pronta a farlo con i partner europei».

igor sechin

 

SPALLE COPERTE

Salvini si sente le spalle coperte: mantiene buoni rapporti con l' America di Trump e consolida quelli con Mosca. Su quest' ultimo aspetto inciderà molto la posizione dell' Italia al Consiglio Europeo del 13 e 14 dicembre quando verrà nuovamente affrontata la questione delle sanzioni.

 

vladimir putin giuseppe conte

Salvini si sente protetto, dicevamo, ma allo stesso tempo si prepara all' attacco frontale. Oggi nel corso del Consiglio Federale il leader leghista potrebbe infatti sciogliere le riserve sulla manifestazione contro i burocrati di Bruxelles che ambienti del Carroccio darebbero come probabile per l' 8 dicembre. È evidente che se il vicepremier decidesse di portare in piazza decine di migliaia di persone, i margini per ricucire diventerebbero nulli In tema di manifestazioni, la leader di Fdi Giorgia Meloni venerdì e sabato sarà a Matera e Potenza per gli "stati generali del Sud".

 

MATTEO SALVINI TIFOSO DEL MILAN

Ieri Salvini, che in tarda mattinata sempre a Verona ha partecipato anche all' inaugurazione di Fieracavalli, ha rilanciato il guanto di sfida all' Europa: «Noi siamo tranquilli: le letterine di Bruxelles, siccome siamo educati, le apriamo, le leggiamo, rispondiamo, ma non cambieremo una virgola della manovra».

 

A rendere ancora più caotica la situazione ci ha pensato la leader dei nazionalisti di Alternative für Deutschland, Alice Weidel, che a sorpresa ha twittato: «Quando la Ue respinge il bilancio italiano, Salvini sbraita: "Nessuno toglierà un euro dalle tasche degli italiani". Ma gli sfugge che l' Italia senza la flebo dell' Ue sarebbe fallita da tempo. Folle manovra degli italiani a spese della Germania: perché dobbiamo pagare noi? Orrendo nuovo indebitamento: sono pazzi questi romani!».

DI MAIO SALVINISALVINI DI MAIO ALLA FINESTRA DI PALAZZO CHIGISALVINI DI MAIO BY CARLICONTE DI MAIO SALVINI

salvini depone una rosa per desiree, la 16enne morta a san lorenzo 5salvini depone una rosa per desiree, la 16enne morta a san lorenzo 6

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO