mario cardinali il vernacoliere livorno badante badanti ucraina ucraini

SI PUÒ SCHERZARE SU TUTTO, MA GUAI A FARE UNA BATTUTA SULL’UCRAINA – IL VERNACOLIERE È PASSATO INDENNE A BERLUSCONI, RENZI, SALVINI, E SOPRATTUTTO AI PISANI, MA NON ALL’INDIGNATO COLLETTIVO SULLA GUERRA: LE BADANTI TOSCANE HANNO CHIESTO LA RIMOZIONE DELLA LOCANDINA DELL’ULTIMO NUMERO DELLA RIVISTA, DOVE SI IRONIZZAVA SULLE DOTI TAUMATURGICHE DI UNA BADANTE UCRAINA - IL DIRETTORE DELLA RIVISTA LIVORNESE, MARIO CARDINALI, È STATO COSTRETTO A SCUSARSI: “STIAMO ASSISTENDO A UNA SACRALIZZAZIONE DELL’UCRAINA. IL NOSTRO INTENTO ERA DESACRALIZZARE QUESTA COSA. È SOLO IRONIA. SE I PISANI SE LA FOSSERO PRESA PER TUTTE LE VOLTE CHE ABBIAMO FATTO IRONIA SU DI LORO…”

Giorgio Gandola per “la Verità”

 

Mario Cardinali del vernacoliere

«Stiamo assistendo a una sacralizzazione dell'Ucraina mai vista». È disarmato Mario Cardinali, dopo 60 anni precisi è costretto a spiegare una battuta, a depotenziare un motteggio, a fare l'esegesi di una vignetta. E a scusarsi. Non glielo chiese mai Giulio Andreotti, massacrato almeno una volta al mese; non lo pretesero gli ospiti fissi Bettino Craxi e Tina Anselmi; ci ridono sopra Matteo Renzi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, abbozza a ogni sberlone il pisano Enrico Letta. Una volta arrivò in redazione la querela di cinque suore ma fu archiviata dalla Procura.

 

LE DOTI DELLE BADANTI UCRAINE - IL VERNACOLIERE

Invece il suo Vernacoliere, storico mensile livornese di satira e borborigmi, è finito nel circo Medrano dell'indignazione collettiva per una locandina colorita, stile bassifondi, in cui si dà notizia di una badante ucraina che riesce - grazie a doti taumaturgiche molto terrene - a risolvere i problemi di erezione di un anziano. «Ora anche i miràoli!», si legge in puro dialetto labronico che stinge nello sghignazzo. Chiudi gli occhi e vedi Roberto Benigni prima maniera, sboccato ma innocuo. Ebbene, la storiella non è piaciuta alla comunità ucraina di Livorno, ha suscitato reazioni piccate e deluse. Ora il giornale rischia la denuncia.

 

«Oltre al pensiero delle nostre famiglie che si trovano in una situazione drammatica per la guerra», si legge in una lettera firmata da badanti residenti in Toscana, «non ci sembra giusto subire anche una satira offensiva della nostra dignità». «Lavoriamo, siamo oneste, abbiamo delle responsabilità e poi veniamo offese così», ha dichiarato la portavoce della protesta, Alina Ivanova. «In oltre 20 anni a Livorno non mi sono mai sentita così umiliata». Contro il Vernacoliere è in atto una raccolta di firme per far togliere la locandina «lesiva della dignità del popolo ucraino».

Mario Cardinali del vernacoliere

 

Solitamente il direttore-editore Cardinali, che nel 1961 fondò il giornale chiamandolo «Livorno cronaca, settimanale di controinformazione», si lascia scorrere le critiche sulle spalle e tira dritto. Questa volta ha annusato l'aria, ha colto accenti pericolosi dovuti alla rigidità del pensiero unico e ha deciso di spiegare.

 

«Mi spiace se qualcuno si è sentito offeso, non c'è la volontà di insultare nessuno, è soltanto satira e non tutti la capiscono. L'intento non era di colpire le badanti ma la concezione che abbiamo adesso dell'Ucraina».

 

titoli del vernacoliere ph ray banhoff

La replica è interessante perché tocca un nervo scoperto, un retropensiero permanente: la concezione molto italiana che - soprattutto sul tema della guerra - chi critica il manovratore commette reato.

 

Senza voler scomodare Charlie Hebdo, Cardinali vede il re nudo e lo addita. Ma l'obiettivo non è la badante, bensì il nostro conformismo di facciata.

 

«Stiamo assistendo a una sacralizzazione dell'Ucraina, che da noi aveva lo stereotipo della badante. Ora sono vittime dell'imperialismo russo e stanno vivendo una brutta pagina di guerra, così come molti altri popoli di cui si parla meno. Sull'Ucraina si è riversata una forte attenzione mediatica, mai vista finora. L'intento della locandina era quello di desacralizzare questa cosa, non quello di sbeffeggiare un lavoro nobile. È solo ironia. È un modo per prendere in giro la nostra visione delle cose, non quello che deve sopportare il popolo ucraino».

mario cardinali 2

 

La distinzione è decisiva. Quanto a serenità collettiva siamo al livello del vecchio Carosello in cui Gatto Silvestro, tentando di prendere a mazzate il canarino Titti, vedeva la passata di pomodoro e diceva: «No, su De Rica non si può». È la fenomenologia di un dibattito pubblico isterico nel quale - va sottolineato - gli ucraini sono vittime e la loro pelle sottile è normale. Durante la prima ondata di Covid, Canal + trasmise un video nel quale si mostrava come produrre la nuova «pizza corona» e tutti parlarono di «immondizia antitaliana».

 

locandine il vernacoliere 9

Detto questo, è singolare soprassedere con sussiego davanti alle liste di proscrizione stilate da quotidiani paludati e chiedere provvedimenti contro una rivista che fa della derisione e della distorsione satirica ragioni di vita. Nella sua storia Cardinali non ha risparmiato nessuno.

 

Ora prova a sorridere: «Se i pisani se la fossero presa per tutte le volte che abbiamo fatto ironia su di loro... Spiace davvero se qualcuno si è offeso, ma la speculazione che si vede in Italia sull'Ucraina e il popolo ucraino non si è mai vista finora». Alla fine l'unico gesto che conta è quello che lui non farà: ritirare la locandina. «No, ci sono delle leggi sulla libertà di stampa, sull'informazione. Però mi ha fatto male sentire persone che si sono sentite umiliate, mi spiace ma non volevo offendere nessuno».

 

locandine il vernacoliere 20

Lo sport dell'indignazione a prescindere è poco ucraino e molto boldriniano, molto piddino, molto mediatico e televisivo. La macchina del conformismo di Stato ha meccanismi perfino scontati, anche le badanti ucraine li hanno imparati. Non bombardate il Vernacoliere, non lo ha fatto neppure Vladimir Putin quando è stato definito «peggio di un pisano». Siamo pur sempre il Paese in cui Tognazzi è il capo delle Br. E gli unici servizi deviati erano quelli di Panatta.

locandine il vernacoliere 16locandine il vernacoliere 8la redazione del vernacoliere ph ray banhoffmario cardinalilocandine il vernacoliere 10locandine il vernacoliere 6locandine il vernacoliere 7locandine il vernacoliere 4locandine il vernacoliere 11locandine il vernacoliere 1locandine il vernacoliere 5mario cardinali vernacoliere 3mario cardinali vernacoliere 5mario cardinali vernacoliere 1locandine vernacoliere 2IL VERNACOLIERE E L IPOTESI DI UN NUOVO LOCKDOWNlocandine vernacoliere 3locandine vernacoliere 1locandine vernacoliere 6il vernacoliere novembre 2020locandine vernacoliere 7locandine vernacolierelocandine vernacoliere 5locandine vernacoliere 9locandine vernacoliere 8locandine vernacoliere 4copertina il vernacoliere novembre 2020locandine vernacoliere 10il vernacoliere conte lasciaci tromba copertina novembre 2020locandine il vernacoliere 2locandine il vernacoliere 13locandine il vernacoliere 3locandine il vernacoliere 12mario cardinali con le locandine del vernacolieremario cardinali mario cardinali in redazione ph ray banhoffmario cardinali – ph ray banhoffmario cardinali in redazione – ph ray banhoff mario cardinali ph ray banhoffmario cardinali in redazione ph ray banhoff locandine il vernacoliere 18il vernacoliere ph ray banhoffMario Cardinali del vernacoliereMARIO CARDINALI IL VERNACOLIERElocandine il vernacoliere 17locandine il vernacoliere 15locandine il vernacoliere 14locandine il vernacoliere 19mario cardinali

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...