spot magnum con le transessuali

UN “MAGNUM” DA CIUCCIARE - IL NUOVO SPOT DEL GELATO ALGIDA E’ UN TRIONFO DI TRANSESSUALI DI TUTTE LE NAZIONALITÀ CHE LECCANO, CIUCCIANO E ASSAPORANO IL “MAGNUM”

Alberto Dandolo per Dagospia

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“Vi ricordate lo spot Magnum con tante gentili signorine che ciucciavano il gelato per nulla allusive? Ecco. A Cannes Magnum ha presentato il nuovo spot. E le signorine sono un po' Conchita.” Ecco cosa sora Sevaggia Lucarelli ha scritto sulla sua bacheka su Facebook questa mattina alle prime ore dell’alba. E come dare torto alla Milf più gettonata dalla rete! Il nuovo video pubblicitario messo in piedi dal Gruppo Algida per rilanciare il suo fiore all’occhiello, il mitologico gelato Magnum, tutto cioccolato fuori e panna dentro,  è a misura di trans e travestiti.

 

SPOT MAGNUM

 

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Nello spot campeggia infatti un nutrito e vivace gruppetto di trans di diverse nazionalità e fattezze. C’è la trans asiatica che, struccata,  si lecca il gelato sotto la pioggia, quella con parruccona biondo platino che scende fiera da una un’ antica scalinata leccando il cuore di panna del suo Magnum, la trans afro-americana che ciuccia il cioccolato sul terrazzo vista grattacieli e via dicendo. Lo spot si chiude con un invito al godimento senza inibizioni e remore con la frase “Be true to your pleasure".

 

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Insomma la trans tira. Parrebbe essere addirittura diventata simbolo di libertà, gioia di vivere e fierezza della propria identità. E ciò che più conta è che l’utilizzo delle transessuali  e delle travestite in spot e campagne pubblicitarie attraggono sempre più clienti.

 

SPOT MARTINI

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In fondo basterebbe farsi un giro di notte a Milano in zona Viale Abruzzi o Melchiorre Gioia per capire quanto i nostri maschietti siano attratti da queste mastodontiche signorine con le tette al silicone e il birillone tra le gambe. Non servono  troppe analisi di mercato per arrivare a comprendere che” trans è  cool”,  e che anche la nuova generazione di ragazzoni infoiati ne  è assai affascinata. Ma oltre al fascino, sempre più post –adolescenti  (oltre che ovviamente uomini adulti)  passano all’atto pratico e non si fanno tanti scrupoli a farsi un giro di giostra con la trans di turno e con i soldi papà.

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Ad esempio a Milano in Viale Monza all’altezza del numero civico 50 o su di lì ,c’è un condominio abitato quasi esclusivamente da transessuali che ormai operano h 24, indefessamente. Ed è in fortissima crescita il numero di  maschietti che vogliono sperimentare il “brivido” del “birillo” delle signorine di 1.90 e tacco 15.

 

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Ma tornando alle trans e agli spot abbiamo il dovere di ricordare che il vero antesignano e apripista in questo settore è stato quel vecchio volpone di Carlo Freccero. Memorabile lo spot su Rai 4 in cui due transessuali si incontravano in un cesso pubblico per promuovere la trasmissione “Sugo”. E Freccero in quello spot ci mise la faccia. Nel senso che in quel cesso si palesava pure lui. A questo spot è seguito poi quello dell’epilatore elettrico della Philips. Un epilatore a forma quasi fallica che garantiva alla trans protagonista la sicura estirpazione del pelo.

 

SPOT DI “SUGO” TRASMISSIONE DI RAI 4

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