chiara piotto valentina clemente laura caschera

TELE SUONO - MARCO CASTORO RANDELLA SKYTG24 DELLE BELLE STATUINE: “QUEL CHE RESTA OGGI È SOLO UNA PARVENZA DEL CANALE ALL-NEWS DEGLI ESORDI. CHIARA PIOTTO LEGGE LE NOTIZIE COME SE RECITASSE LA POESIA DI NATALE. VALENTINA CLEMENTE SEMBRA IMMOBILE COME SE DOVESSERO SCATTARLE OGNI VOLTA UNA FOTO. LAURA CASCHERA È ANONIMA…” - MARCO PICCALUGA CONDURRÀ “COFFEE BREAK” PER TUTTO IL MESE DI AGOSTO - GERARDO GRECO DIVENTA CONSULENTE DI LA7

Marco Castoro per www.leggo.it

 

MARCO PICCALUGA

Da questa mattina e per tutto il mese di agosto Marco Piccaluga condurrà Coffee Break su La7, permettendo così ad Andrea Pancani di andare in vacanza. Mentre il direttore di La7, Andrea Salerno, ha perfezionato l'accordo con Gerardo Greco che diventa consulente dei programmi di approfondimento della rete. Piccaluga è un altro ex volto noto del glorioso Sky tg24 diretto da Emilio Carelli.

 

Da quel tiggì sono andati via Gianluca Semprini, Federica De Sanctis, Paola Saluzzi, Moreno Marinozzi, Olivia Tassara, Barbara Dell’Aquila. Quel che resta oggi è solo una parvenza del canale all-news degli esordi. Ma come può la Juve diventare il Bari? Le new entry di oggi non convincono e si nota che sono costrette a ricoprire un ruolo più grande di loro. Qualche esempio? Chiara Piotto.

gerardo greco

 

Sta avendo sempre più spazio ma appare piatta, senza un guizzo. Legge le notizie usando sempre lo stesso tono, dando l’impressione di recitare la poesia di Natale a memoria. Riesce a fare peggio solo nella rassegna stampa notturna che, puntualmente, apre con un pistolotto come se fosse un editoriale (vizietto che hanno tanti altri suoi colleghi), anziché far vedere subito i giornali come fa Tonia Cartolano, una delle poche superstiti della vecchia guardia di Sky tg24.

 

STATUINE O FIGURINE?

Calma piatta anche durante il tg serale di Valentina Clemente che usa pose statiche e sembra immobile come se dovessero scattarle ogni volta una foto. La sua voce è acuta e non ha alcuna profondità. Laura Caschera è l’ultimo acquisto. Anonima anche lei. È spaesata, senza piglio, legge il gobbo in maniera passiva e priva di originalità. I tempi televisivi sono un’altra cosa. Insomma, più statuine che conduttrici.

Chiara Piotto

 

Del resto, non ci improvvisa giornaliste, qualunque sia il ruolo: inviata, conduttrice o redattrice. In Tv non servono figurine di plastica per di più stampate in fotocopie. Anche nei live si vedono volti completamente sconosciuti a Sky tg24 che continua così a perdere qualità, prestigio e ascolti. Va in onda chi non ha mai fatto gavetta, chi è alle primissime armi e sta facendo le sostituzioni estive. Vengono assunti per un breve periodo per risparmiare.

Valentina Clemente

 

VOLPE, CHE AUTOGOL

A Sky la parola d’ordine è “tagli”, mentre non si bada a spese per i nuovi programmi di Tv8 con risultati altrettanto deludenti. Adriana Volpe e Alessio Viola “Ogni mattina” fanno peggio, malgrado i costi alti di produzione. Non si schiodano dall’1% di share. La scelta di Adriana Volpe alla guida del contenitore di infotainment è stato un clamoroso autogol. L’ex gieffina cerca di avere visibilità continuando a evocare la lite con Giancarlo Magalli, non capendo che è solo una zavorra. Per lei e per il programma. Con Alessio Viola non c’è feeling e “Ogni mattina” non decolla. Il Tg8, diretto sempre dallo stesso direttore di Sky tg24, Giuseppe De Bellis, in onda a mezzogiorno, è praticamente un “non pervenuto”.

Laura Caschera

 

SAXA RUBRA

Ma oggi è anche il primo giorno di scuola per Andrea Vianello alla guida di RaiNews. A Saxa Rubra c’è ancora tempesta dopo il clamoroso scivolone del Tg2 durante l’esito del voto in Senato per il processo a Salvini. Il direttore Gennaro Sangiuliano era assente, ma dov’erano gli altri?

 

COLOGNO

A Mediaset è andata meglio. Il leader della Lega è stato ospite del Tg4 di Andrea Pucci per commentare l’esito del voto a caldo. TgCom24 la notizia l’ha data in maniera corretta e in tempo reale per poi approfondirla nelle successive edizioni. Edizioni che - va sottolineato - si differenziano sempre l’una dall’altra a differenza di Sky tg24 che spesso fa il copia-incolla dell’edizione precedente. Vista una viste tutte, potrebbe essere lo slogan.

 

adriana volpe 1

Sul canale 50 troppe volte purtroppo si ha la sensazione di guardare un tg registrato, con i lanci dei conduttori identici a quelli del notiziario precedente. Ma se Tgcom24 spicca per i suoi continui aggiornamenti e per lo stile Bbc, alcune edizioni restano impresse per gli accenti ben marcati di alcune conduttrici (tutte scelte da Paolo Liguori). Sembra un omaggio all’Italia delle regioni. Qualche esempio?

 

Le dirette della giornalista ex arbitro Elena Tambini, sono riconoscibili per la voce stridula e per l’accento comasco. Con le vocali “a” ed “e” sempre chiuse. Sembra di essere su quel ramo del Lago di Como, anzi per la precisione su TGCOMO 24! Inoltre gli occhi della Tambini scandiscono il ritmo del tiggì chiudendosi e aprendosi continuamente. Un po’ come faceva il capovoga scandendo con il tamburo il ritmo dei rematori sulle navi degli schiavi.

 

mariangela pira

Ma se a Como le vocali si chiudono in Sicilia si aprono. Alessandra Parla che - appunto - parla con l'accento siciliano e spesso in maniera talmente veloce che a casa si fa fatica a seguire quello che dice. I canali all-news mettono l’accento anche sui tiggì economici: con la calata siciliana viene spiegata l’economia da Giuliana Grimaldi a TgCom, mentre a Sky si predilige il sardo con Mariangela Pira. Luci e ombre, dunque, sui tiggì h24. A proposito di luci: quelle dello studio di TgCom24 fanno ombra da tutte le parti, diversamente da quelle di Sky tg24 che sono perfette, ma - come abbiamo visto - non bastano a illuminare gli ascolti dei tg della sera.

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - HA RAGIONE VANNACCI: È DAVVERO UN MONDO AL CONTRARIO – IL VERTICE DELLA CASA BIANCA, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA, È STATO IL PIÙ SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE – LA REGIA TRUMPIANA HA MESSO GIORGIA MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E LA POVERA URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO SI È RAGGIUNTO QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEGLIO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO TIMIDAMENTE A INSISTERE SULLA NECESSITÀ DELLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI...

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

C’È FRANCO E FRANCO(FORTE) - SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI IN ITALIA PESA COME UN MACIGNO L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - GIÀ OGGI, PUR AVENDO IL 30 PER CENTO DI MEDIOBANCA, I DUE RICCONI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE DELLA BANCA PERCHÉ NON SONO “HOLDING BANCARIE” REGOLATE DALLA BCE (E CE MANCHEREBBE CHE PER FARE OCCHIALI O CEMENTO UNO SI METTE IN CASA GLI ISPETTORI DI FRANCOFORTE) - DOMANI AVRANNO IL CONTROLLO DI MPS E SI TROVERANNO NELLE STESSE CONDIZIONI, CIOÈ SENZA POTER TOCCARE PALLA. COSA SUCCEDERÀ ALLORA IN MEDIOBANCA E GENERALI DOPO L’8 SETTEMBRE? SI PROCEDERÀ PER ACCORDI SOTTOBANCO TRA AZIONISTI E MANAGER CON LA BENEDIZIONE DEL GOVERNO, O SI PROCEDERÀ ALLA LUCE DEL SOLE SEGUENDO LE REGOLE EUROPEE? AH, SAPERLO…

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?