xfactor 2021

COVER MARTORIATE, MIKA CHE PARLA NAPOLETANO E EMMA (IN VERSIONE TRAVIS BICKLE DI "TAXI DRIVER") CHE RIPETE QUELLO CHE DICE AGNELLI: XFACTOR È IL SOLITO FREAK-SHOW – LA VERSIONE STRAZIATA DI “A FAR L’AMORE COMINCIA TU” DI QUEI “PARACULI” DEI "LE ENDRIGO", POI VALE LP CHE DEMOLISCE UN BRANO DI GABRIELLA FERRI, I WESTFALIA (ELIMINATI) CON UNA VERSIONE MOSCIONA DI “HEY YA” DEGLI OUTKAST E GIANMARIA CHE TRASFORMA “JENNY È PAZZA” DI VASCO IN “JANNY È POZZA” – LE PAGELLE DELLA SECONDA PUNTATA… . VIDEO

1. LA SECONDA PUNTATA DEI LIVE DI XFACTOR

Arianna Ascione per il Corriere della Sera

le endrigo xfactor 2021

 

Le Endrigo sono sempre garanzia di una scarica di energia selvaggia, ancora di più con questo omaggio a Raffaella Carrà, un «A far l’amore comincia tu» in chiave decisamente punk (ma un po’ troppo scontato per i giudici). 

 

«Canti bene, ma l’insieme mi disturba tantissimo - ha commentato Mika, poi fischiato dal pubblico -. Ci sono momenti in cui sentivo che era terribile. Non posso fidarmi della vostra intenzione». 

 

giudici xfactor 2021

Per Manuel Agnelli la formazione è nata per stare su un palco («avete della paraculaggine e non c’è niente di male in questo») ma il problema è la formula: «Vi siete presentati dicendo che tra i vostri ascolti c’erano i Fugazi. Adesso siete qui a fare un pezzo di Raffaella Carrà che risulta molto più punk di voi. Dovete rinfrescarvi parecchio. Parafrasando Moretti: “Dite qualcosa di punk”».

 

 «C’è il ritorno di questa parolina, “paraculi” - ha contestato Emma, giudice di riferimento della band -. Va benissimo, l’importante è non diventare leccaculi, questo fa la differenza nella musica».

 

Fellow canta Harry Styles

fellow xfactor 2021

Certi X Factor fanno giri immensi e poi ritornano: Fellow si è cimentato con «Sign Of The Times», singolo d’esordio di Harry Styles (oggi apprezzata popstar, un tempo negli One Direction, prima ancora - nel 2010 - concorrente dell’edizione britannica del talent show). «È stato un crescendo di emozioni - ha detto Hell Raton al termine della performance -. Ci hai fatto entrare nella tua intimità, a metà brano ti sei sciolto e sei stato toccante».

 

versailles xfactor 2021

(Manuel) Agnelli paga la luce

L’esibizione di Versailles, che ha interpretato «Fantasma» dei Linea 77 (con la benedizione della band di Torino «che si chiama come un bus» cit.), ha fatto tornare in mente a Manuel Agnelli un divertente aneddoto risalente ai tempi del Tora Tora.

 

 «Sono contentissimo di sentire i Linea 77 ad X Factor, li conosco molto bene. Abbiamo suonato insieme su un sacco di palchi, festival, alcuni dei quali organizzati da me. Uno di questi, il Tora Tora a Cagliari al Parco Monte Claro. Durante il set dei Linea saltò la luce per ben due volte e Nitto iniziò a cantare “Paga la luce, Agnelli paga la luce” e 12mila persone in coro iniziarono a cantare “paga la lucee”. Fu un momento molto bello. Anche perché l’avevo pagata la luce».

mika xfactor 2021

 

Mika parla napoletano

«Aggià spaccà tutt cos’» ha promesso prima di salire sul palco la 16enne di origini bulgare Nika Paris, che backstage ha preso qualche lezione di dialetto napoletano da ValeLP. Anche Mika ha frequentato lo stesso corso e ha dato prova di quanto appreso - nonostante le risatine di Manuel - nel presentare al pubblico (in napoletano, of course) «la mia verace piccirilla popstar». 

emma xfactor 2021

 

E guai a chi gliela tocca (Emma): «Niente emozione, non è vero. Troppo controllo, forse è vero. Non trasformiamo il fatto che abbia 16 anni in una debolezza. È assurdo dire che c’è troppo controllo e niente magia».

 

2. LE PAGELLE DI XFACTOR

Boris Sollazzo per www.rollingstone.it

Fuori subito i Westfalia. Non erano i peggiori ma forse erano gli unici a cui X Factor non serviva, proprio perché già avevano una solida carriera alle spalle. Il live questa settimana non decolla mai, ma alcune performance vanno applaudite perché già mature e coraggiose. 

 

Altre, invece, danno l’aria di essere frutto di scelte decisamente conservative. Di ragazzi che in alcuni casi non hanno ancora la maggiore età: fa un certo effetto. Questa puntata serviva per rompere il ghiaccio, con la prima eliminazione. Ora ci divertiremo.

 

gIANMARIA voto: 10

gianmaria xfactor 20212

Il ragazzo ha un solo difetto. La tendenza a trasformare tutte le vocali in una o. Un po’ come i Latte e i suoi Derivati facevano con la mitica hit Tadadattà, in cui tutte le vocali si trasformavano in a. Al di là di questo difetto di pronuncia che fa tanto Roma Nord anni ’80, questo ragazzo prende Vasco Rossi, lo fa suo e non solo ne esce vivo, ma entusiasma. 

 

Non è facile trovare questa forza interpretativa in un genere come il suo, senza aiuti se non una presenza scenica essenziale. Ha una scrittura straordinaria che unisce alla capacità di dare verità a ogni singola parola, respiro, emozione. La sua Jenny è pazza – anzi Janny è pozza – diventerà un classico di questa edizione.

mika

 

Mika voto: 9

Uno showman irresistibile. Le smorfie mentre parla Emma sono degne di Corrado Mantoni, lui che parla napoletano, le presentazioni infinite e improbabili e poi quando si incazza e dice che Nika è Fiona Apple che incontra Nelly Furtado capisci che se vuoi diventare un grande artista devi sperare di stare in squadra con Agnelli, ma se vuoi fare soldi con la pala e sfondare devi avere il nostro libanese come maestro, vate, direttore marketing. 

 

Non a caso i suoi ragazzi eseguono repliche perfette di pezzi super pop, pure troppo. Ma il 9 non è per quello che sta facendo con i suoi ragazzi – continuiamo a pensare che abbia sbagliato scelte – ma perché anima televisivamente una puntata decisamente moscia. Mi sa che è ora di ridargli una trasmissione tutta sua.

 

bengala fire xfactor 2021

Costantino Della Gherardesca voto: 8

Cosa c’entra? Intanto il cantante delle Endrigo è il suo sosia, pardon la sua brutta copia sosia (per la serie le grandi somiglianze: il cantante di Bengala, è identico all’attore Jim Sturgess, gIANMARIA invece era stato preparato per partecipare a un concorso di sosia di Gianna Nannini, dove lei sarebbe arrivata terza). 

 

Comunque tornando a Costantino, di questo secondo live mai decollato la cosa migliore è stata la fine del live e l’inizio di Quattro matrimoni. E lì, l’illuminazione: Costantino Della Gherardesca è il Mika italiano, ma se possibile più cattivo. Cosa aspettiamo a fargli fare il giudice di questo talent? Tanto lo sappiamo che non proprio tutti i giudici di X Factor devono essere esperti di musica.

 

mutonia xfactor 2021

Mutonia e Bengala Fire voto: 7,5

In una serata no per le band, loro tengono botta. I primi continuiamo ad amarli molto di più quando vanno contropelo, quando fanno diventare rock e punk ciò che non lo è, come fecero con Adele. Quando invece devono fare i duri e apparentemente sono nel loro, scadono un po’ nella maniera. 

 

mutonia xfactor 2021

Questa volta però i Nine Inch Nails li sentono più addosso e il frontman vestito da sposa a torso nudo che canta “I wanna fuck you like an animal” vale il prezzo del biglietto. Ai Bengala Fire invece riesce ciò che non hanno fatto i Westfalia: proporsi come un gruppo solido musicalmente e vocalmente, ma allo stesso tempo trovare una propria cifra, una propria identità. 

 

Lo stanno facendo gradualmente, ricordandoci con intelligenza che sanno intrattenerci e allietarci come pochi altri pur cercando di arrivare con ancora un po’ di fiato alla fine della gara. La loro Town Called Malice è una cover notevole dei Jam e questo ripercorrere la storia della musica moderna e in particolare quella che ha gravitato nei tempi d’oro attorno a Londra, con Manuel che gliela insegna, è un bel percorso. Per tutti.

 

fellow xfactor 20212

Fellow voto: 7

Mi sono chiesto perché l’ho involontariamente ignorato durante queste settimane. I suoi Fellowers si sono risentiti, devo dire con educazione e garbo simili al suo. Pure troppi, va detto. Ha un timbro nitido, pulito, potente, non sbaglia una nota, è pure bellissimo. Però è freddo come la Narnia scenografata dietro di lui, è un esecutore di alto livello ma è difficile non annoiarsi durante un suo pezzo. 

 

baltimora xfactor 2021

Non si lascia andare (come per esempio fa un Baltimora da 8 mentre canta, alla grande, Parole di burro di Carmen Consoli e si scioglie mostrando grinta e passione), non ti smuove nulla. E a quel punto capisco: lo senti con piacere, lo applaudi pure, poi lo dimentichi. Si sporchi un po’, o almeno si spettini.

 

erio xfactor 2021

Erio voto: 6,5

Bravo, come dice il suo giudice, anche quando non va al massimo è un passo avanti agli altri. Però. Però dopo aver cantato James Blake con una canzone pienamente nel suo mood e non averci più sconvolto (per abitudine? Per alte aspettative?), la domanda dobbiamo porcela: Erio può reggere un’intera edizione? O fuori dalla sua comfort zone non può durare a lungo? 

 

Qualche limite si comincia a vedere, fuori da quell’alone quasi mistico del suo timbro e del suo stare in scena, si comincia a sentire una resistenza a essere altro. E invece l’impressione è che, prendendosi qualche rischio, possa farlo e anche bene. Come ha detto a noi.

 

vale lp xfactor 2021

Vale LP voto: 6

È brava, ha carisma, la ragazza si farà anche se ha le spalle strette. Ma Gabriella Ferri va trattata con cura e soprattutto per una che ha la sua originalità interpretativa, la sua profondità di voce, poteva essere un’opportunità. 

 

Lei sceglie una versione bidimensionale, semplice e arrabbiata che ci dice sì che il folk-pop moderno può essere la sua strada – in qualche modo il suo inedito ce lo aveva già dimostrato – ma anche che deve avere più coraggio perché Emma ha tanti difetti ma non quello di non avere buone idee nelle scelte delle cover per i suoi allievi. 

 

Deve ringraziare la bella scenografia che ci ha distratto dalla sua iniziale pronuncia romana. Nella capitale non sanguinavano così le orecchie dai tempi del Rugantino di Adriano Celentano.

 

westfalia xfactor 2021

Westfalia e Versailles voto: 5,5

Sottovalutano entrambi il pericolo e si trovano dove dovevano essere i Karakaz e Le Endrigo. Così invece perdiamo un gruppo tecnicamente impeccabile e che avrebbe potuto crescere come impatto emotivo e perde qualche certezza pure uno dei talenti più forti di quest’anno. 

 

I Westfalia meritano l’eliminazione per come hanno mantenuto una freddezza di fondo nelle loro performance: persino Hey Ya degli Outkast con loro è diventato un esercizio di stile. Al ballottaggio l’inedito fa vedere in controluce la loro identità ma è troppo tardi. 

 

versailles xfactor 2021

Versailles ha un inedito più debole ma comunque ci mostra un futuro che può portarlo a progressi continui. Deve però ricominciare a trottare. In ogni caso rispetto per aver rischiato con Fantasma dei Linea 77. Scelta quasi suicida, ma ha la fortuna di ricevere la loro benedizione in diretta.

 

Manuel Agnelli voto: 5

Dare un’insufficienza a sua maestà mi addolora e mi fa sentire sporco. Ma ho capito che non era in forma quando ha detto due volte la parola «sincerità». Ho pensato a un caso di possessione, Emma era entrata in lui, oppure l’aveva solo contagiato. O era solo preoccupato da Erio, che sembra aver perso un po’ della sua magia. 

 

Poi qualche giudizio sottotono – anche se dice sempre lui le cose più interessanti – e la gaffe finale che fa capire quanto fosse indeciso sul ballottaggio. Come solo ai tempi dell’Oscar di Warren Beatty e Moonlight, dice «elimino i Versailles, no scusate i Westfalia» e per la prima volta sentiamo la parola «scusa» dalla sua bocca. 

 

manuel agnelli xfactor 2021

Da 8 quando di Matteo dei Mutonia dice «è l’unico elemento carnale di questa edizione. Intendo sesso. Dico Autogrill senza neanche l’invito a cena». Geniale complinsulto.

 

Trucco, parrucco e costumi voto: 4

Ieri non sembravano in gran forma i solitamente perfetti stylist e affini di X Factor. La cresta di Emma era a metà tra quella di Marek Hamsik e P. E. Baracus (il Mr. T dell’A-Team), il trucco di Manuelito era quello di Alicia Vikander in Ex Machina, Manuel non era a torso nudo (è illegale, giusto, che Agnelli non sia sempre supersexy?) e infine i cervi dietro Fellow sembravano più un incrocio tra zanzariere da letto e gli scafandri che usano gli apicoltori per curare le arnie. Non parliamo poi di Ludovico Tersigni che per qualche oscuro motivo ieri era vestito da ascensorista.

 

Emma voto: 3

emma marrone xfactor 2021

Dopo l’exploit della scorsa settimana torna la solita. Piacciono alcune sue scelte musicali per i ragazzi, ma per il resto un mezzo disastro. Non riesce a difendere i suoi Le Endrigo dagli attacchi duri dei colleghi (in particolare da Mika che lei soffre, e lui lo sa), con Vale LP prima fa un predicozzo provinciale e moralista e paternalista, poi la sminuisce con la battuta sui parenti e le mozzarelle, da sagra paesana. 

 

karakaz xfactor 2021

Al livello di Hell Raton che dice sostanzialmente «io ci ho provato a fare altro con i Karakaz ma loro mi hanno detto “no, noi siamo così e continuiamo così”». Da eliminarli la settimana prossima d’ufficio.

 

Suggerimento per gli autori: proibite ad Emma di dire le cinque parole che usa sempre e magari esce fuori dalla sua coazione a ripetere (quello che dicono altri, Manuel in primis, e i suoi cavalli di battaglia, che vanno da pipponi pseudopedagogici a discorsi motivazionali un tanto al chilo fino alle sue espressioni cult). 

hell raton xfactor 2021

 

Certo, va detto, quando esce dal seminato ci parla delle sue partite a pallone con i suoi cugini e dei suoi peli sulle gambe a 16 anni. Che ci saremmo pure evitati. Aiuto, ditemi che non è body shaming, l’ha detto lei eh. Non ricominciamo come lo scorso anno che sono invecchiato e non reggo un altro linciaggio social. Il codice Cmqmartina del politically correct che dice? (Lo so Marty, mi mancavi, era un po’ che non ti citavo).

 

LE ENDRIGO XFACTOR 2021

Le Endrigo voto: 2

È un po’ che il sospetto che siano un bluff si insinua. E non per quel nome paraculo come la loro musica, ma perché sono prevedibilmente originali, fanno tutto ciò che ci si aspetterebbe da chi, come loro, ha fatto una scelta anticonformista troppo dichiarata. 

 

Ma come nel nome sembrano dar l’aria che siano già soddisfatti dall’usare l’articolo determinativo femminile plurale davanti al cognome del loro idolo, così nella musica si godono quei brevi cambi di ritmo e di tono che catturano l’attenzione ma non disturbano. Il punto è che la Raffaellona nazionale non si tocca, non la rovini senza conseguenze. 

 

Loro lo fanno e non gli riesce (ma a chi riuscirebbe, una donna che rende iconica una scena di un film premio Oscar solo con la sua voce). Se sei così furbo, certi tranelli li eviti. Anche se ti ci spinge con tutte le scarpe il tuo giudice.

 

Chiello voto: 1

CHIELLO XFACTOR 2021

Lo preferivo quando cantava “con i soldi della droga ho comprato una pistola”. La sua presenza è un gesto disperato di X Factor per tirare a sé gli under 20 e una botta di fortuna per lui che qualche talento ce l’ha, ma sa nasconderlo bene. Alcuni versi sono efficaci, pochi interessanti, il resto è il trionfo del fumo sull’arrosto. 

 

Inoltre se ti chiami Rocco Modello a cosa ti serve un nome d’arte così brutto? L’impressione è che nello sceglierlo ci abbia messo lo stesso impegno e gusto che ci mette a tirar giù i suoi pezzi. Probabilmente il suo successo durerà quanto ci ha messo il pubblico del talent a capire chi fosse.

erio nika paris xfactor 2021gianmaria xfactor 20211baltimora xfactor 2021fellow xfactor 20211nika paris xfactor 2021nika paris xfactor 2021bengala fire xfactor 2021 i giudici di xfactor e ludovico tersignimanuel agnelliemma marronex factor 2021hell ratonCHIELLO XFACTOR 2021

Ultimi Dagoreport

gian marco chiocci giampaolo rossi alfredo mantovano giorgia meloni giovambattista giovanbattista fazzolari tg1

DAGOREPORT- CHE FRATELLI D’ITALIA, DOPO TRE ANNI DI PALAZZO CHIGI, NON SIA PIÙ IL PARTITO MONOLITICO NELLA SUA DEVOZIONE E OBBEDIENZA A GIORGIA MELONI È DIMOSTRATO DALL’ULTIMO SCAZZO NEL POLLAIO RAI TRA CHIOCCI E ROSSI - COL DIRETTORE DEL TG1 CHE SPUTTANA IN PIAZZA, CON APPOSITO COMUNICATO, I SUOI CONTATTI RISERVATI CON LA DUCETTA: ‘’NEI GIORNI SCORSI LA PREMIER MI HA SONDATO INFORMALMENTE PER CAPIRE UNA MIA EVENTUALE, FUTURA, DISPONIBILITÀ NELLA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE” - CON MASSIMO CINISMO E MINIMO RISERBO, CHIOCCI AGGIUNGE: “UNA CHIACCHIERATA, COME TANTE ALTRE IN QUESTI MESI...” - S'AVANZA "FRATELLI SERPENTI", UN PARTITO VITTIMA CRESCENTE DI INTRIGHI DI POTERE, CHE VIVE SCHIZOFRENICAMENTE LA PROPRIA EGEMONIA COME SABOTAGGIO DEL CAMERATA RIVALE - DALLA NOMINA DI FOTI A MINISTRO AL MURO DI IGNAZIO LA RUSSA A PROTEZIONE DI SANTANCHÉ FINO AL SUO ENDORSEMENT PER MAURIZIO LUPI PER IL DOPO-SALA IN BARBA AL MELONIANO FIDANZA, DAGLI SCAZZI CROSETTO-MANTOVANO A LOLLOBRIGIDA “COMMISSARIATO”, DALLA NOMINA DI GIULI ALLO SCONTRO SCHILLACI-GEMMATO. ESSI': A VOLTE IL POTERE LOGORA CHI CE L’HA….

antonio barbera giulio base monda buttafuoco borgonzoni mantovano

FLASH! – BIENNALE DELLE MIE BRAME: IL MANDATO DI ALBERTO BARBERA ALLA DIREZIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA TERMINA FRA UN ANNO MA DA MESI SI SUSSEGUONO VOCI SULLE ASPIRAZIONI DI ANTONIO MONDA (SPONSOR MANTOVANO) E DI GIULIO BASE, SUPPORTATO DALLO STRANA COPPIA FORMATA DALLA SOTTOSEGRETARIA LEGHISTA LUCIA BORGONZONI E DA IGNAZIO LA RUSSA (GRAZIE ALLO STRETTO RAPPORTO CON FABRIZIO ROCCA, FRATELLO DI TIZIANA, MOGLIE DI BASE) - IL PRESIDENTE ‘’SARACENO’’ BUTTAFUOCO, CHE TREMA AL PENSIERO DI MONDA E BASE, NON VUOLE PERDERE LA RICONOSCIUTA COMPETENZA INTERNAZIONALE DI BARBERA E GLI HA OFFERTO UN RUOLO DI ‘’CONSULENTE SPECIALE’’. RISPOSTA: O DIRETTORE O NIENTE…

peter thiel narendra modi xi jinping donald trump

DAGOREPORT - IL VERTICE ANNUALE DELL'ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE DI SHANGHAI (SCO), SI AVVIA A DIVENTARE L’EVENTO POLITICO PIÙ CLAMOROSO DELL’ANNO - XI JINPING ATTENDE L’ARRIVO DEI LEADER DI OLTRE 20 PAESI PER ILLUSTRARE LA “VISIONE CINESE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE – ATTESI PUTIN, L’INDIANO MODI (PER LA PRIMA VOLTA IN CINA DOPO SETTE ANNI DI SCAZZI), IL BIELORUSSO LUKASHENKO, IL PAKISTANO SHARIF, L’IRANIANO PEZESHKIAN E IL TURCO ERDOGAN - SE DA UN LATO IL SUMMIT SCO RAPPRESENTA IL TRIONFO DEL DRAGONE, CHE È RIUSCITO A RICOMPATTARE MEZZO MONDO, DALL’INDIA AL BRASILE, MINACCIATO DALLA CLAVA DEL DAZISMO DI TRUMP, DALL’ALTRO ATTESTA IL MASSIMO FALLIMENTO DELL’IDIOTA DELLA CASA BIANCA – L’ANALISI SPIETATA DELL’EMINENZA NERA, PETER THIEL, A “THE DONALD”: "A COSA SONO SERVITI I TUOI AMOROSI SENSI CON PUTIN PER POI RITROVARTELO ALLA CORTE DI PECHINO? A COSA È SERVITO LO SFANCULAMENTO DELL’EUROPA, DAL DOPOGUERRA AD OGGI FEDELE VASSALLO AI PIEDI DEGLI STATI UNITI, CHE ORA È TENTATA, PER NON FINIRE TRAVOLTA DALLA RECESSIONE, DI RIAPRIRE IL CANALE DI AFFARI CON LA CINA, INDIA E I PAESI DEL BRICS?” – "DONALD, SEI AL BIVIO’’, HA CONCLUSO THIEL, "O SI FA UN’ALLEANZA CON LA CINA, MA A DETTAR LE CONDIZIONI SARÀ XI, OPPURE DEVI ALLEARTI CON L’EUROPA. UNA TERZA VIA NON C’È…”

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - MAI VISTA L’ARMATA BRANCAMELONI BRANCOLARE NEL BUIO COME PER LE REGIONALI IN VENETO - SENZA QUEL 40% DI VOTI DELLA LISTA ZAIA SIGNIFICHEREBBE LA PROBABILE SCONFITTA PER IL CENTRODESTRA. E DATO CHE IN VENETO SI VOTERÀ A NOVEMBRE, DUE MESI DOPO LE MARCHE, DOVE IL MELONIANO ACQUAROLI È SOTTO DI DUE PUNTI AL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA RICCI, PER IL GOVERNO MELONI PERDERE DUE REGIONI IN DUE MESI SAREBBE UNO SMACCO MICIDIALE CHE RADDRIZZEREBBE LE SPERANZE DELL’OPPOSIZIONE DI RIMANDARLA AL COLLE OPPIO A LEGGERE TOLKIEN - LA DUCETTA HA DOVUTO COSÌ INGOIARE IL PRIMO ROSPONE: IL CANDIDATO DI FDI, LUCA DE CARLO, È MISERAMENTE FINITO IN SOFFITTA – MA PER DISINNESCARE ZAIA, URGE BEN ALTRO DI UN CANDIDATO CIVICO: OCCORRE TROVARGLI UN POSTO DA MINISTRO O MAGARI LA PRESIDENZA DELL’ENI NEL 2026 - SE LA DUCETTA È RABBIOSA, SALVINI NON STA MEJO: I TRE GOVERNATORI DELLA LEGA HANNO DICHIARATO GUERRA ALLA SUA SVOLTA ULTRA-DESTRORSA, ZAVORRATA DAL POST-FASCIO VANNACCI - IL PASTICCIACCIO BRUTTO DEL VENETO DEVE ESSERE COMUNQUE RISOLTO ENTRO IL 23 OTTOBRE, ULTIMA DATA PER PRESENTARE LISTE E CANDIDATI…

peter thiel donald trump

SE SIETE CURIOSI DI SAPERE DOVRÀ ANDRÀ A PARARE IL DELIRIO DI ONNIPOTENZA TRUMPIANA, È INTERESSANTE SEGUIRE LE MOSSE DELLA SUA ‘’EMINENZA NERA’’, IL MILIARDARIO PETER THIEL - PUR NON COMPARENDO MAI IN PUBBLICO, ATTRAVERSO PALANTIR TECHNOLOGIES, UNO TRA I POCHI COLOSSI HI-TECH CHE COLLABORA CON LE AGENZIE MILITARI E DI INTELLIGENCE USA, THIEL HA CREATO UNA VERA E PROPRIA INFRASTRUTTURA DI POTERE CHE NON SOLO SOSTIENE IL TRUMPONE, MA CONTRIBUISCE A DEFINIRNE L’IDENTITÀ, LE PRIORITÀ E LA DIREZIONE FUTURA - LA SVOLTA AUTORITARIA DI TRUMP, CHE IN SEI MESI DI PRESIDENZA HA CAPOVOLTO I PARADIGMI DELLO STATO DI DIRITTO, HA LE SUE RADICI IN UN SAGGIO IN CUI THIEL SOSTIENE APERTAMENTE CHE ‘’LIBERTÀ E DEMOCRAZIA SONO INCOMPATIBILI’’ PERCHÉ IL POTERE SI COLLOCA “OLTRE LA LEGGE” – OLTRE A INTERMINABILI TELEFONATE CON L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA, THIEL GODE DI OTTIMI RAPPORTI CON LA POTENTE CAPOGABINETTO DEL PRESIDENTE, SUSIE WILES, E COL SEGRETARIO AL TESORO, SCOTT BESSENT, CON CUI ORDISCE LE TRAME ECONOMICHE - SE MEZZO MONDO È FINITO A GAMBE ALL’ARIA, IL FUTURO DELLA MENTE STRATEGICA DEL TRUMPISMO SEMBRA TINTO DI “VERDONI”: LE AZIONI DI PALANTIR SONO QUINTUPLICATE NEGLI ULTIMI 12 MESI, E NON SOLO GRAZIE ALLE COMMESSE DI STATO MA ANCHE PER GLI STRETTI INTERESSI CON L’INTELLIGENCE ISRAELIANA (UNO DEI MOTIVI PER CUI TRUMP NON ROMPE CON NETANYAHU...)

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - C’ERA UNA VOLTA LA LEGA DI SALVINI - GETTATO ALLE ORTICHE CIÒ CHE RESTAVA DEI TEMI PIÙ IDENTITARI DEL CARROCCIO, DECISO A RIFONDARLO NEL PARTITO NAZIONALE DELLA DESTRA, SENZA ACCORGERSI CHE LO SPAZIO ERA GIÀ OCCUPATO DALLE FALANGI DELLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, HA PERSO IL LUME DELLA RAGIONE: UNA FURIA ICONOCLASTA DI NAZIONALISMO, SOVRANISMO, IMPREGNATA DI RAZZISMO, XENOFOBIA, MASCHILISMO E VIOLENZA VERBALE - SECONDO I CALCOLI DEI SONDAGGISTI OGGI QUASI LA METÀ DEI CONSENSI DELLA LEGA (8,8%) APPARTIENE AI CAMERATI DEL GENERALISSIMO VANNACCI CHE MICA SI ACCONTENTA DI ESSERE NOMINATO VICESEGRETARIO DEL CARROCCIO: CONSAPEVOLE CHE L’ELETTORATO DI ESTREMA DESTRA, AL SURROGATO, PREFERISCE L’ORIGINALE, SI È TRASFORMATO NEL VERO AVVERSARIO ALLA LEADERSHIP DEL CAPITONE, GIÀ CAPITANO - OGGI SALVINI, STRETTO TRA L’INCUDINE DELL'EX GENERALE DELLA FOLGORE E IL MARTELLO DI MELONI, È UN ANIMALE FERITO, QUINDI PERICOLOSISSIMO, CAPACE DI TUTTO, ANCHE DI GETTARE IL BAMBINO CON L'ACQUA SPORCA...