1. AH, FINALMENTE GOLDMAN MONTI GODE: “E’ DI NUOVO TANGENTOPOLI” (ED IO VI SALVERO’) 2. INDIVIDUATO IN BERLUSCONI L’EREDE DI ‘BOTTINO’ CRAXI, SECONDO CUI LE TANGENTI ALL'ESTERO NON DEVONO SCANDALIZZARE PERCHÉ SONO COMMISSIONI PAGATE PER OTTENERE COMMESSE, IL LOBBYSTA MONTI MARIO SI SPARA IL SANTO PISTOLOTTO SULLA “CORRUZIONE ANCHE A LIVELLO INTERNAZIONALE" ED INTANTO HOLLANDE SUBITO NE APPROFITTA PER SCAPICOLLARSI IN INDIA PER UNA VISITA DI DUE GIORNI DECISAMENTE IMPRONTATA AGLI AFFARI 3. MENTRE FINMECCANICA È SOTTO SCHIAFFO PER L'ARRESTO DI GIUSEPPE ORSI, LA MINACCIA DI NUOVA DELHI DI SOSPENDERE IL CONTRATTO PER I 12 ELICOTTERI AGUSTA WESTLAND AW 101 E BANDIRE IL GRUPPO ITALIANO DALLE COMMESSE, LA DELEGAZIONE FRANCESE VEDE AL SEGUITO DEL PRESIDENTE FRANCESE HOLLANDE BEN CINQUE MINISTRI E 60 RAPPRESENTANTI DI AZIENDE IMPEGNATE SUI SETTORI STRATEGICI DI ENERGIA E DIFESA

1. AH, FINALMENTE GOLDMAN MONTI GODE: "E' DI NUOVO TANGENTOPOLI" (ED IO VI SALVERO')
Repubblica.it

"Purtroppo sì, siamo di fronte a qualcosa di molto simile a Tangentopoli, l'evidenza è molto simile la speranza è minore. Nel 1992 si pensava che il fenomeno delle tangenti era alla fine, invece siamo qui di nuovo". Lo ha detto il presidente del consiglio e leader di Scelta Civica, Mario Monti, ad Agorà su Rai Tre, commentando le recenti vicende giudiziarie che riguardano politica e finanza.

"Nel '92 e '93 c'è stata come un'azione liberatoria", ha proseguito il premier. "Ma la coscienza dei politici si è molto seduta e siamo qui di nuovo. Speriamo che venga meno un sistema di potere se genera queste cose". Secondo Monti le ultime vicende giudiziarie dimostrano che si è passati "dalla partitocrazia alla partitorazzia".

Commentando le parole di Berlusconi, secondo cui le tangenti all'estero non devono scandalizzare perché sono commissioni pagate per ottenere commesse, Monti ha detto: "Che le tangenti esistano in molti paesi è la realtà ma che sia inevitabile lo rifiuto. Un Paese deve agire sul piano internazionale, mentre vedo nel dibattito in corso un certo provincialismo: uno che ha governato l'Italia come Berlusconi deve rendersi conto che un paese come l'Italia, che è nel G8, ha il dovere di combattere la corruzione anche a livello internazionale".

Ma l'attacco al Cavaliere è a largo raggio.  "Se vincesse il centrodestra, l'Italia tornerebbe a rischio come nel novembre 2011 e si fermerebbero le riforme in grado di far crescere il Paese". "Se vincesse il Pd con Vendola, invece, i conti sarebbero più al sicuro, ma non si proseguirebbe sulla strada delle riforme strutturali". E ancora: "Sono molto più ferito quando dei cialtroni dicono aver lasciato l'italia bene nel 2011 e poi io l'ho mandata a male, che non inorgoglito se Obama dice che l'italia oggi va bene".

2. FINMECCANICA NEI GUAI, HOLLANDE IN INDIA A FIRMARE CONTRATTI
di Gianandrea Gaiani per il Sole 24 Ore

Mentre Finmeccanica è sotto pressione per l'arresto di Giuseppe Orsi, la minaccia di Nuova Delhi di sospendere il contratto per i 12 elicotteri Agusta Westland AW 101 e bandire il gruppo italiano dalle commesse, il presidente francese François Hollande è arrivato in India per una visita di due giorni decisamente improntata agli affari. La delegazione francese vede al seguito del presidente ben cinque ministri e 60 rappresentanti di aziende impegnate a rafforzare un interscambio che nel 2012 è stato di 9 miliardi di euro puntando soprattutto sui settori strategici di energia e difesa.

In agenda la definizione di un contratto miliardario per fornire all'India reattori nucleari di nuova generazione (EPR) per l'impianto di Jaitapur. Un accordo sul quale sono in corso da tempo complessi negoziati riguardanti i tempi di consegna, la ricaduta tecnologica per l'India e il costo.

Gli stessi capitoli che finora hanno ritardato la firma dell'accordo per la vendita di 126 cacciabombardieri Dassault Rafale (che potrebbero salire a 189) nell'ambito del programma dell'aeronautica indiana noto come Medium Multi-Role Combat Aircraft (MMRCA). Il jet francese ha sconfitto "in finale" l'Eurofighter Typhoon prodotto dal consorzio che include Finmeccanica, ma il contratto valutato una dozzina di miliardi di euro non è stato ancora definito.

Il premier indiano, Manmohan Singh ha fatto sapere oggi che il negoziato esclusivo con la Francia per la vendita di 126 jet da combattimento Rafale «progredisce bene». Un ottimismo condiviso dall'amministratore delegato di Dassault, Eric Trappier, il quale la settimana scorsa si era detto certo che l'affare possa essere concluso quest'anno, forse già entro luglio.

Per l'India, principale importatore mondiale di armi e tecnologia militare, l'ammodernamento delle forze armate resta un imperativo ma le aziende francesi del settore stanno concludendo buoni affari anche nel settore civile come dimostra il contratto siglato oggi a Nuova Delhi da Eurocpter (Gruppo EADS) per fornire 7 elicotteri EC-135 all'operatore Aviators India che sta istituendo il primo servizio nazionale di elisoccorso.

L'accordo firmato oggi ha un valore di 40 milioni di euro ma il portavoce di Eurocopter ha affermato che un nuovo contratto potrebbe venire siglato già entro quest'anno tenuto conto che l'esigenza indiana è di 50 elicotteri.

L'accordo potrebbe facilitare Eurocopter, diretta concorrente di Agusta Westland, ad aggiudicarsi anche la commessa militare per 197 elicotteri da ricognizione anche se l'India potrebbe puntare su un velivolo di produzione nazionale. Ad avvantaggiare le aziende francesi sul mercato indiano contribuisce senza dubbio l'impegno assunto oggi da Hollande a sostenere la candidatura dell'India per un seggio permanente presso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. «Abbiamo posizioni politiche da difendere in tutte le sedi internazionali: la pace, la democrazia, la libertà, la lotta contro il riscaldamento globale, la diversità culturale - ha detto Hollande in una conferenza stampa con il primo ministro indiano Manmohan Singh - e mi auguro che l'India possa difendere questi principi in seno al Consiglio di Sicurezza come membro permanente».

Il presidente Hollande ha aggiunto che questi principi includono «la partecipazione dell'India nelle operazioni per il mantenimento della pace», includendo questioni che riguardano «l'energia nucleare civile».
Il supporto diretto che Parigi assicura alle proprie aziende è stato evidenziato negli ambienti industriali italiani dove, per restare nel settore aerospazio e Difesa, si lamenta l'assenza totale di ministri e sottosegretari all'ultimo Salone Aero India, che si è tenuto a Delhi tra il 6 e il 10 febbraio.

Un'assenza "fragorosa" ma politicamente da mettere in relazione alla vicenda ancora irrisolta che vede i fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone costretti a restare in India in attesa di un processo da tenersi presso un tribunale speciale ancora da istituire.

 

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