grillo orfini

ALTA TENSIONE PD-5STELLE - GRILLO VA ALL’ATTACCO DI ORFINI: “INCOERENTE RIDICOLO” - REPLICA: "GRILLO USA QUESTO LINGUAGGIO PERCHÉ VUOLE FARE CLICK, LO FA PER SOLDI, CHE SCHIFO" - TAVERNA VS L’ANALISI DEL VOTO DELL’ISTITUTO CATTANEO: “ISTITUTO PIDDINEO”

Da “ansa.it”

 

GRILLO ORFINIGRILLO ORFINI

Resta alta la tensione tra Pd ed M5s a tre giorni dal voto e in vista dei ballottaggi. Il leader cinquestelle continua ad attaccare i Dem dal suo blog dando dell'"incoerente ridicolo" al presidente Dem Matteo Orfini.

 

La replica: "Grillo usa questo linguaggio perché vuole fare click, lo fa per soldi, che schifo". Intanto Virginia Raggi annuncia che presenterà la giunta 'in blocco' la prossima settimana, e sulle Olimpiadi a Roma, dopo la presa di posizione di Totti, spiega: "valuteremo".

 

BEPPE GRILLO TRA LA FOLLABEPPE GRILLO TRA LA FOLLA

Intanto prosegue la guerra dei numeri. Beppe Grillo ieri ha dato del "cialtrone" al segretario del Pd che nella sua analisi del voto aveva rivendicato di aver portato a casa quasi mille sindaci. Per il leader pentastellato, Renzi "l'ha sparata gigantesca, ha alterato un dato in maniera clamorosa e grottesca come fa con la disoccupazione". Ma a frenare gli entusiasmi dei 5 Stelle ci pensa invece l'Istituto Cattaneo, citato a man bassa dagli esponenti Pd.

 

matteo orfini matteo orfini

Stando ai calcoli fatti dall'istituto, centrosinistra e centrodestra sono risultati in calo rispetto alle precedenti amministrative ma in crescita rispetto alle politiche del 2013, mentre i pentastellati sarebbero in calo rispetto al 2013. Lo stesso istituto ha inoltre notato che non è vero che il M5s riporta al voto gli astenuti: si 'nutre' ormai di elettori fedeli e, in alcune città, di transfughi del centrosinistra. Un fatto non irrilevante in vista del ballottaggio.

ELISABETTA GUALMINIELISABETTA GUALMINI

 

M5s, l'istituto Cattaneo è piddino - "I piddini rosicano perché il M5S si è affermato come forza politica nazionale più votata alle comunali e stanno inventando numeri e dati farlocchi per nasconderlo". Così la senatrice M5s Paola Taverna sul blog di Beppe Grillo dove attacca le analisi del voto fatte dall'Istituto Cattaneo "fondazione finanziata da diversi enti pubblici governati dal Pd o da Legacoop", definito dall'esponente pentastellata come istituto "Piddineo". "Una delle regole base della politica comparata è non mischiare pere con mele.Non si possono comparare i risultati di competizioni elettorali diverse.Le amministrative vanno comparate con le amministrative, le politiche con le politiche e così via.

 

stefano vignaroli con paola tavernastefano vignaroli con paola taverna

Questa regola base della politologia è sconosciuta all'Istituto Cattaneo" che era "presieduto dalla professoressa Elisabetta Gualmini, oggi assessore Pd in Emilia-Romagna e prima ancora dall'ex ministro e fondatore dell'Ulivo professor Arturo Parisi" ed "annovera tra i membri del Comitato Scientifico Filippo Taddei responsabile economico del Pd e l'esponente Pd Salvatore Vassallo, tra l'altro marito dell'assessore Pd Elisabetta Gualmini".

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?