trump kim jong un

AMERICA FATTA A MAGLIE - TUTTO CIÒ CHE DOVETE SAPERE DELL'INCONTRO TRUMP-KIM, CHE IL CORRISPONDENTE UNICO HA GIÀ BOLLATO COME ''UTILE SOLO AL COREANO''. CERTO, SE SEI UN DITTATORE SPIETATO CHE TIENE APERTI CAMPI CONCENTRAMENTO, OTTIENI VISIBILITÀ. MA GLI INDIGNATI SPECIALI SONO GLI STESSI CHE SE INVECE GLI DICHIARI GUERRA, ALZANO ALTI LAI PACIFISTI - IL PRESIDENTE USA È OTTIMISTA. VEDREMO. CERTO, SCOMODARE UN PO' DI ENTUSIASMO SAREBBE DOVEROSO

 

 

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

donald trump e kim jong un 10

In attesa del Nobel per la Pace che sono pronta a scommettere non arriverà mai, stanno già arrivando valanghe di scetticismo da parte del Corrispondente Unico pronto a sostenere che il vertice sia stato utile solo a Kim jong-un, che poi in parte e’ sempre vero, è vero cioè che a un dittatore spietato, che tiene aperti campi di concentramento per 120mila persone almeno, così gli dai visibilità e credibilità interna e internazionale; ma è anche vero che gli indignati speciali di oggi sono gli stessi che se invece ai dittatori gli dichiari guerra, alzano alti lai pacifisti.

 

Vediamo di capire come è andata, dando per scontato che si tratta di un incontro storico, che potrebbe riportare la pace in un'area del mondo complicata e foriera di pericoli, e che potrebbe disinnescare un pericolo nucleare, che invece era stato lasciato proliferare dai presidenti americani precedenti, cosa che Trump ha fatto bene a ricordare in conferenza stampa; che è stato un incontro fino a qualche mese fa e di nuovo un mese fa dato per impossibile, anzi che la tattica aggressiva mi sta a lusinga utilizzata dalla Casa Bianca veniva diffusamente giudicata come stolta e avventuristico.

 

TRUMP KIM 1

Vediamo i risultati ottenuti e in prospettiva, o almeno ai propositi enunciati ufficialmente. Nel documento firmato dal Presidente Donald Trump e dalla nordcoreano Kim jong-un dopo il loro incontro bilaterale i due leader si sono impegnati a stabilire nuove relazioni tra le due nazioni in accordo con il desiderio dei due popoli di arrivare a una situazione di pace e prosperità. Trump si è impegnato a fornire garanzie di sicurezza non meglio specificate alla Corea del Nord che a sua volta ha affermato un impegno senza riserve alla denuclearizzazione totale.

 

I due hanno affermato che uniranno gli sforzi per stabilire un regime di pace durevole e stabile nella penisola coreana; a recuperare i resti dei soldati ancora dispersi della guerra di Corea, che fini’ con un armistizio e una pace mai firmata nel 1953

L'accordo scritto non contiene dettagli sulle procedure per arrivare alla denuclearizzazione completa verificabile e irreversibile.

 

Nella conferenza stampa tenuta alla fine dell'incontro, Trump ha assicurato che gli Stati Uniti cesseranno le esercitazioni militari costosissime con la Corea del sud. Ha aggiunto che Kim jong-un ha accettato di distruggere un sito di prova di motori missilistici. Trump si è detto Certo che la Corea del Nord inizierà il processo di denuclearizzazione immediatamente.

kim jong un e donald trump 4

 

Naturalmente il linguaggio usato dai due nel commentare la qualità e il calore dell'incontro differisce, non solo perché uno è un grande uomo d'affari occidentale e l'altro un dittatore asiatico, ma anche perché diversi sono I rituali del linguaggio.” Abbiamo avuto un incontro fantastico, un sacco di passi in avanti, meglio di qualunque aspettativa, al massimo. Kim e’ un uomo talentuoso, un brillante negoziatore. Abbiamo passato un giorno fantastico imparando ognuno cose sul paese dell'altro”.

 

Questo naturalmente e’ Donald Trump. E queste invece le parole consegnate a un interprete di Kim jong-un. “Non è stato facile arrivare a questo appuntamento, il passato pesava come catene alle nostre braccia, i vecchi pregiudizi e le vecchie abitudini erano ostacoli sul nostro cammino, ma li abbiamo superati e oggi siamo qui”.

kim jong un e donald trump

 

Il presidente americano ha assicurato che si incontreranno molte altre volte, e che ha invitato Kim jong-un alla Casa Bianca, spettacolo che, se accadra’, spero di non perdermi.

Siparietto periferico ma neanche tanto sulle potenzialità di sviluppo del turismo della Corea del Nord visto con l'occhio dell'uomo d'affari Donald Trump.” Hanno delle spiagge fantastiche, gliel'ho detto Potreste avere gli alberghi più belli del mondo, pensate alla cosa dal punto di vista degli investimenti immobiliari”.

 

 Il presidente si sarebbe portato dietro un video realizzato a Hollywood nel quale si dipinge Kim jong-un come un uomo al bivio fra continuare a essere rinchiuso in un mondo isolato, costretto a minacciare per difendersi, e la possibilità concreta di diventare il presidente di un Paese prospero pieno di turismo e di resort.

kim jong un giovane

 

Gli avrebbe presentato come esempio Miami e la costa della Florida piena di modelle, fotografi, turisti, alberghi con piscine e luoghi svariati di divertimento. In realtà Kim Jong un l'Occidente lo conosce perché ha studiato in Europa, e questa secondo gli analisti americani è la differenza sulla quale puntare rispetto a suo padre e a suo nonno, mai usciti dalla regione. In fin dei conti un modello di occidentalizzazione senza rinunciare al potere di ferro comunista, Kim jong-un ce l'ha vicino, nel suo principale protettore mentre, la Cina.

 

La dimostrazione e dell'ottimismo di Donald Trump si vede nel fatto che non solo ha tenuto una conferenza stampa a fine vertice, ma ha rilasciato tre interviste televisive, la più importante della quale a Hannity Show su Fox News.” Il processo- ha detto- si sta muovendo realmente rapidamente. Penso che stiamo per cominciare sul serio il processo di denuclearizzazione della Corea del Nord, penso che torni a casa e dia l'ordine immediatamente. Ci siamo capiti dal primo momento e il colloquio tra noi due è stato molto costruttivo. Kim jong-un sa benissimo che per lui è arrivato il momento di decidere, che denuclearizzare il Paese è la cosa che conviene di più a lui, non solo a noi”.

kim jong un giovane 2

 

Per uno che aveva detto prima del vertice che gli sarebbe bastato un minuto per capire se c'era aria di imbroglio o aria di discussione seria e concreta, e che aveva anche dichiarato di essere pronto a mandare tutto all'aria nel primo caso, e’ una dichiarazione impegnativa. Vedremo, Resta il fatto che scomodare la Storia e un po' di entusiasmo sarebbe doveroso.

 

 

 

PER GLI AMANTI DEL GENERE:

COPRIPIUMINO DI PACE TRUMP E KIM JONG-UN

(ANSA) - Dopo aver realizzato il copripiumino con impressi Silvio Berlusconi e Vladimir Putin, donato dall'ex premier italiano a quello russo, Lenzuolissimi ha realizzato un articolo analogo raffigurante la stretta di mano tra il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e Kim Jong-un, leader della Corea del Nord. "Il copripiumino non sarà in vendita - ha precisato l'azienda - e verrà spedito solo ai 2 presidenti come segno di pace".

TRUMP KIM JONG UN IL COPRIPIUMINO

    L'idea è stata realizzata dal fondatore del marchio, Michele Cascavilla, autore anche di un libro "Le lenzuola del potere" con la prefazione di Berlusconi i cui diritti di autore saranno devoluti in beneficenza a Vidas.

  

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...