merkel europa

“IL MES? DEVE DECIDERE L’ITALIA. L'ABBIAMO CREATO PERCHÉ VENGA UTILIZZATO...” - IN UN’INTERVISTA ALLA “SÜDDEUTSCHE ZEITUNG”, ANGELA MERKEL INAUGURA IL SEMESTRE DI PRESIDENZA TEDESCA DELL’UE: “LA GERMANIA NON PENSI SOLO A SE STESSA, MA SIA PRONTA A UN ATTO STRAORDINARIO DI SOLIDARIETÀ. È NELL'INTERESSE TEDESCO FARE IN MODO CHE L'UNIONE EUROPEA NON SI SFALDI. NON AVERE IL RECOVERY FUND DA 750 MILIARDI SIGNIFICA AGGRAVARE I PROBLEMI” - LA STOCCATA AI "FRUGALI", A TRUMP E ALLA GRAN BRETAGNA...

Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”

 

sassoli merkel

Utilizzare il Mes «è una decisione italiana». Il Meccanismo di Stabilità è «uno strumento che può essere usato da tutti», ma «non lo abbiamo attivato perché rimanga inutilizzato». Lo dice Angela Merkel in un'intervista che viene pubblicata oggi dalla Süddeutsche Zeitung , della quale sono state date alcune anticipazioni. Alla vigilia della presidenza tedesca della Ue, che inizia il 1 luglio, la cancelliera presenta le linee guida di un semestre, le cui priorità iniziali sono state completamente stravolte dalla pandemia e dalle sue devastanti conseguenze economiche.

 

Merkel definisce «eccezionale» lo sforzo necessario per contrastare la crisi scatenata in Europa dal Coronavirus. Per questo è indispensabile che la Germania «non pensi solo a se stessa, ma sia pronta a un atto straordinario di solidarietà» verso Paesi come per esempio Italia e Spagna, che sono stati «colpiti in modo violento sul piano economico, sanitario e, a causa del grande numero di vittime, anche emotivo».

Merkel, Macron Ursula

 

La cancelliera tuttavia ammette che l'azione solidale della Germania è dettata anche dal proprio interesse: «È nell'interesse tedesco avere un forte mercato interno e che l'Unione Europea cresca insieme e non si sfaldi». Con una frase a lei ormai cara, Merkel ribadisce che «ciò che è buono per l'Europa, era ed è buono anche per noi». Il significato centrale per l'Unione di un'economia solida e di un mercato unico che funziona sono l'argomento più forte del ragionamento di Merkel.

 

LAGARDE - MERKEL - VON DER LEYEN

«Perché l'Europa possa esistere, anche la sua economia deve esistere». Nell'intervista alla Süddeutsche , la cancelliera avverte che il Fondo per la ricostruzione da 750 miliardi di euro non potrà risolvere tutti i problemi dell'Europa, ma non averlo «significherebbe aggravarli». Un alto tasso disoccupazione «sarebbe esplosivo politicamente per un Paese e aumenterebbe i pericoli per la democrazia». Ma se anche gli aiuti dell'Unione riuscissero ad aumentare di un punto il Pil europeo, «sarebbe solo l'1% e ci sono molte altre cose che devono essere fatte dagli Stati».

 

La ricetta del successo, secondo Merkel, è quindi che «tutti noi facciamo buona politica per l'economia e aumentiamo la convergenza nella Ue». Anche perché, dopo la crisi finanziaria di dieci anni fa e quella dei migranti nel 2015, l'Europa non è ancora abbastanza resistente agli choc sistemici. Un richiamo alla necessità che governi come quello italiano usino l'occasione anche per rafforzare e rendere più competitivo il sistema Paese.

URSULA VON DER LEYEN ANGELA MERKEL

 

Sulla polemica alimentata dai quattro «Paesi frugali», che vorrebbero soltanto aiuti erogati in forma di prestiti e non di contributi, la cancelliera mette in guardia dai riflessi protezionistici. E spiega che il diverso impatto della pandemia sui vari Stati impone nuovi criteri di distribuzione, rispetto a quelli tradizionali del bilancio della Ue. Per i Paesi con alto tasso di indebitamento, leggi l'Italia, «i crediti hanno meno senso dei contributi». Merkel sta lavorando per convincere Austria, Olanda, Svezia e Danimarca ad accettare il principio dei finanziamenti a fondo perduto.

 

ANGELA MERKEL LARS FELD

Ma ammette di non farsi «alcuna illusione» e prevede che il negoziato sarà difficile. Sulla decisione della Corte Suprema tedesca, che ha dichiarato parzialmente incostituzionale il quantitative easing della Banca Centrale Europea, Merkel dice al quotidiano bavarese che «senza dubbio, il diritto europeo ha priorità su quello nazionale», tuttavia esiste una zona grigia che è ancora da chiarire e riguarda dove comincia la giurisdizione europea.

 

Sull'annuncio del presidente americano Trump di voler ritirare oltre 9 mila dei 35 mila soldati Usa attualmente stazionati sul suolo tedesco, Merkel ammette che la Germania deve spendere di più per la difesa. Ma ricorda che le truppe Usa nella Repubblica federale «servono non solo la difesa nostra e degli alleati europei della Nato, ma anche gli interessi degli Stati Uniti». La cancelliera è contraria a uno scudo nucleare europeo e scommette ancora sulla «comunità di difesa atlantica». Tuttavia, aggiunge, «l'Europa deve assumersi un carico più grande rispetto alla Guerra Fredda».

merkel seehofer

 

E «se gli Stati Uniti vogliono volontariamente congedarsi dal ruolo di potenza mondiale, noi dobbiamo fare un riflessione approfondita». Infine la Brexit, su cui Merkel ricorda che «il Regno Unito dovrà vivere con le conseguenze della scelta» del premier Boris Johnson di non avere legami economici stretti con la Ue.

 

Usando un tono più duro rispetto al passato, la cancelliera ha detto che «occorre abbandonare l'idea che spetti a noi definire quello che vuole la Gran Bretagna, è Londa a doverlo decidere e noi risponderemo di conseguenza». Va da sé che «se il Regno Unito non intende adottare regole sull'ambiente, il mercato del lavoro o sugli standard sociali compatibili con quelli europei, allora le relazioni tra le due parti saranno inevitabilmente più distaccate».

trump e merkel 6MERKEL RUTTE

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...