antonio capuano

ANTONIO CAPUANO, MA CHI LO CONOSCE? - L’EX PARLAMENTARE DI FORZA ITALIA E ORA “CONSULENTE” DI SALVINI E’ UN SIGNOR NESSUNO CHE “ELABORA” PIANI DI PACE TRA RUSSIA E UCRAINA - ASSISTEVA UN’AMBASCIATA CHE NON VUOLE RIVELARE NELL’INTERVISTA A “LA STAMPA” (E POI IN UN’ALTRA, AL “MESSAGGERO”, PARLA DI QUELLA ARABA) - SI LAUREA ALL’UNIVERSITA’ TELEMATICA, NON CONOSCE NESSUNO IN RUSSIA MA CI VUOL PORTARE IL “CAPITONE” (SENZA DIRE UNA MAZZA AL GOVERNO, CHE SALVINI SOSTIENE) - FA UN’ALLUSIONE A QUELLI CHE IN RUSSIA “FACEVANO AFFARI CON LA CAMICIA” (ALLUDE A BERLUSCONI?) - DOPO ORSINI E CAPUANO MANCA SOLO GEGIA (CHE NON SFIGUREREBBE)

1 - ANTONIO CAPUANO:  "MOSCA APPREZZA IL NOSTRO PIANO PER LA PACE A MATTEO FACCIO INCONTRARE SOLO PRIME FILE"

F.Oli per “la Stampa”

 

ANTONIO CAPUANO

Antonio Capuano vuole raccontare la sua versione per un motivo: «Sono indignato da come il senatore Salvini viene trattato. Vuole portare la pace e lo massacrano». Questo avvocato di Frattaminore, ex deputato di Forza Italia, spiega di collaborare «a titolo gratuito» con il leader della Lega sui dossier di politica estera. Con lui, secondo il suo racconto, si stava definendo il viaggio a Mosca, per sottoporre al regime di Putin un piano di pace, con un ruolo decisivo di Turchia e Vaticano.

 

Facciamo una premessa: come ha conosciuto Salvini?

«Circa un anno e mezzo fa un ambasciatore che assisto doveva incontrare Salvini e lo accompagnai. La cosa si è ripetuta poco tempo dopo. Lui mi fa "ancora tu?", da lì è nato un rapporto di stima reciproca».

 

SALVINI PUTIN

Un incontro all'ambasciata russa?

«No no, per l'amor di Dio! Erano altre tematiche delicate. Forse se ne parla poco, ma Salvini è molto attento all'ambito diplomatico».

 

Cosa doveva andare a fare Salvini a Mosca?

«Abbiamo elaborato un piano, discusso solo in ambito diplomatico, che prevedeva, diciamo così, un metodo. E sarebbe stata l'occasione di sottoporlo ai vertici del governo russo».

 

antonio capuano

Cosa prevede questo piano?

«Quattro punti: individuare una sede neutrale dove riprendere i negoziati; Italia, Francia e Germania come garanti; cessate il fuoco e infine il viaggio nelle zone interessate di un'altissima personalità, come garante morale».

 

Il Papa?

«Non posso fare nomi adesso».

 

Il piano è stato discusso con la Farnesina e Palazzo Chigi?

«Salvini non aveva bisogno di alcun mandato. Solo dopo il ritorno da Mosca, se i russi avessero dato via libera al piano, sarebbe andato da Draghi: è ovvio che senza il timbro del governo non se ne fa nulla».

MATTEO SALVINI CONTESTATO IN POLONIA CON LA MAGLIETTA DI PUTIN

 

A quel punto cosa avrebbe dovuto fare Draghi?

«Avrebbe analizzato il piano: può dire che è carta straccia e allora amen, oppure chiamare Macron e Scholz».

 

Salvini sarebbe partito grazie ai rapporti con la Russia?

«Ascolti bene: Salvini in Russia non conosce nessuno».

 

E quella maglietta?

«Ha avuto il coraggio di mettere la maglietta, mentre altri facevano affari con la camicia».

SALVINI PUTIN CONTE DI MAIO

 

Ma chi avrebbe dovuto incontrare Salvini a Mosca? Avvocato, non mi dica che ha organizzato incontri con la quarta fila del governo russo...

«Ma quale quarta fila? Nemmeno la terza e manco la seconda. La prima!».

 

Putin?

«Non lo posso dire».

 

I russi sapevano del piano?

«Le dico solo che è stato ritenuto meritevole. Lei ricorda che il 19 maggio, in un discorso al Senato, Salvini propose di ritirare la candidatura di Mosca all'Expo 2030 per favorire quella di Odessa e poi aggiunse di coinvolgere Macron e Scholz?».

antonio capuano

 

Lo ricordo.

«Ecco. Guarda caso i russi hanno ritirato la candidatura e si sono mostrati molto più aperti. Lei poi ha visto che Putin ha parlato con Macron e Scholz».

 

E questo c'entra qualcosa con il vostro piano?

«Io la invito a riflettere».

 

BERLUSCONI PUTIN 4

Con gli americani ne avete parlato?

«Sabato mattina ho ricevuto una chiamata importante: "Allora fate sul serio?"».

 

Perché Salvini non è partito ieri come era previsto?

«C'è una pausa di riflessione. Questo viaggio poteva non essere capito e poi avrebbe esposto il partito e il Paese».

 

Ha rinunciato quindi?

«Vediamo».

 

Forse non è più convinto del piano.

«Lo è dieci volte più di ieri».

VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN SARDEGNA NELL APRILE 2008

 

Non teme che questo viaggio possa finire come quello in Polonia?

«Per la vicenda del sindaco con la maglietta di Putin le colpe sono di altri e Salvini per tutelare le istituzioni si è assunto una responsabilità non sua».

 

Lei non c'entra niente con quella trasferta sfortunata?

«No, è stato un suo blitz. Io avrei fatto in modo che non succedesse».

 

2 - «MAI STATO IN RUSSIA MA CON IL MIO PIANO LA PACE È POSSIBILE»

Antonio Crispino per “il Messaggero”

ANTONIO CAPUANO

 

Ex deputato di Forza Italia, Antonio Capuano, 51 anni, campano, è accreditato come il consigliere che sta preparando il viaggio a Mosca del leader leghista Matteo Salvini (anche se non ha ruoli ufficiali nel partito).

 

Scusi la domanda sfrontata ma lei che conoscenza ha del mondo russo?

«Nessuna. Nemmeno ho mai messo piede in Russia».

 

Quali contatti ha con Mosca?

«Contatti diretti non ne ho, a parte quelli lavorativi, essendo io un avvocato specializzato nell'assistenza legale alle ambasciate e ai consolati».

 

Quindi questo viaggio come lo state organizzando?

«L'iniziativa del senatore Salvini si basa su una proposta articolata in quattro punti da sottoporre a Putin e Zelensky».

salvini putin

 

E quali sarebbero?

«L'individuazione di una sede neutrale dove far incontrare i due leader; la richiesta del cessate il fuoco, lo sblocco del grano e degli aiuti umanitari; la scelta di tre paesi garanti di fatto come Italia, Francia e Germania e di un garante morale e infine la visita a Mosca preceduta da una tappa ad Ankara».

 

La visita a Mosca presuppone che gli altri tre punti si siano realizzati.

«Le assicuro che c'è un lavoro certosino che va avanti da mesi».

 

salvini con la maglietta di putin

Ma lei all'ambasciata italiana ha presentato questo piano?

«No»

 

Al Governo italiano?

«Nemmeno».

 

E chi sono i suoi interlocutori?

«Il senatore Salvini ha sviluppato negli anni in cui è stato ministro e vicepremier contatti diplomatici di altissimo livello e a quelli ci stiamo rivolgendo per portare avanti una seria proposta politica di pace».

 

Come ha conosciuto Salvini?

«Ho avuto occasione di conoscerlo durante una visita di cortesia di un ambasciatore arabo nei suoi uffici al Senato più o meno un anno e mezzo fa, io ero consulente dell'ambasciata».

 

La ricordavo come un fervente berlusconiano.

salvini con la maglietta di putin

«Lo sono ancora. Fui eletto deputato nel 2001 grazie a Fulvio Martusciello che mi scelse in un collegio in cui non voleva andare nessuno. Al 90% la mia elezione fu solo fortuna perché era il periodo in cui tutti votavano Forza Italia».

 

Aveva 29 anni e lasciò gli studi. Come è diventato avvocato?

«Dopo l'esperienza politica ho ripreso a studiare e mi sono laureato all'Università Internazionale in Scienze Politiche e in Giurisprudenza all'Università telematica Marconi. Poi ho approfondito con lode gli studi economici a Perugia».

 

Che reazioni avete registrato all'ipotesi di un viaggio a Mosca?

«C'è irriconoscenza e ingratitudine. Sono convinto che il tempo prima o poi gli darà ragione».

 

Lorenzo Fontana, vicesegretario del Carroccio dice di non conoscerla. Non è che Salvini domani dirà Non so chi è questo Capuano?

MATTEO salvini E VLADIMIR putin

«Tutto è possibile ma non credo che lo dirà. Il senatore Salvini è una persona seria. Fontana non lo conosco nemmeno io».

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....