KENYA, VACANZE ‘’CALDE’’ CON IL TERROSISMO ISLAMICO - ASSALTATO A COLPI DI GRANATE UN CENTRO COMMERCIALE DI NAIROBI - 20 MORTI, DUE ITALIANI DENTRO L'EDIFICIO

Da "Corriere.it"

Sabato mattina un gruppo di uomini armati ha aperto il fuoco in un affollato centro commerciale di Westgate, a Nairobi, in Kenya. Nell'attacco sono anche state lanciate granate. Incerto il numero delle vittime, almeno 20 per la Croce rossa kenyota, di cui 15 «solo all'esterno dell'edificio». Il bilancio pare destinato a crescere, visto che anche dall'interno del centro arrivano immagini drammatiche.

Una cinquantina i feriti: due degli ospedali della città, l'Aga Khan e l'MP Shah, hanno lanciato un appello per la donazione di sangue. Il ministero dell'Interno di Nairobi ritiene possibile «un attacco terroristico». Maggiore indiziato, il gruppo di ribelli somali di al-Shabaab.

LA FARNESINA: 2 ITALIANI ALL'INTERNO - Secondo il ministero degli Esteri due italiani, forse dipendenti di un ristorante, sarebbero ancora dentro il Nakumatt Westgate. Sono in corso verifiche. Altri sei connazionali, che al momento dell'attacco si trovavano al piano terra del mall, sono invece riusciti a uscire. In ogni caso, dal momento che la sparatoria è «ancora in corso» e la «situazione non è chiara», si precisa alla Farnesina, non si può affermare con certezza il numero di connazionali che ancora si trovano all'interno del Westgate.

ALMENO SETTE OSTAGGI - La polizia ha circondato l'edificio, frequentato da ricchi kenyani e turisti stranieri, e sottolinea che gli assalitori - «non più di una decina» - sono ancora all'interno del centro commerciale e «hanno preso sette ostaggi». Gli agenti cercano di controllare «negozio per negozio» per salvare persone eventualmente intrappolate.

BOMBE A MANO - Spari sono stati esplosi anche all'esterno del centro commerciale, circa venti minuti dopo l'inizio dello scontro a fuoco. Circa 50 persone che sono riuscite a fuggire dall'edificio. Rob Vandijk, dipendente dell'ambasciata olandese, ha raccontato che stava pranzando in un ristorante dentro la struttura, quando gli assalitori hanno lanciato bombe a mano all'interno. Ha detto di aver poi sentito iniziare la sparatoria, che la gente urlava e si buttava a terra. Manish Turohit, un 18enne del posto, ha visto uomini con fucili automatiche d'assalto e abbigliamento antiproiettile. È riuscito a fuggire dopo essersi nascosto per due ore nel parcheggio.

TERRORISMO, NON RAPINA - Secondo altre fonti gli assalitori sarebbero diciotto e la polizia non esclude che il movente dell'attacco potrebbe essere terroristico e non semplicemente legato a una rapina. Potrebbe trattarsi, come detto, di al-Shabaab («La gioventù»), un gruppo somalo che a fine 2011 aveva promesso un grande attacco proprio a Nairobi per vendicare l'invio di truppe kenyote in Somalia a contrastare l'insorgenza islamica.

«I MUSULMANI POSSONO ANDARE» - Un altro testimone avvalorerebbe la tesi del terrorismo islamico. Elijah Kamau, infatti, sostiene che gli uomini che hanno fatto irruzione nel palazzo hanno detto ai musulmani di alzarsi e andarsene, e che l'obiettivo erano i non musulmani. Addirittura, gli assalitori avrebbero «giustiziato» alcuni clienti e «non parlavano swahili» ma «una lingua straniera». Nelle immagini dall'interno del centro, però, si vedono alcune vittime con indosso abiti tradizionali musulmani.

 

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