1. AVVISO AI NAVIGATI, GRILLO HA CAMBIATO SPACCIATORE: “E' IN ATTO UN COLPO DI STATO!” 2. “E' NECESSARIA UNA MOBILITAZIONE POPOLARE. SARÒ DAVANTI A MONTECITORIO STASERA. RIMARRÒ PER TUTTO IL TEMPO NECESSARIO. DOBBIAMO ESSERE MILIONI. NON LASCIATEMI SOLO O CON QUATTRO GATTI. QUI O SI FA LA DEMOCRAZIA O SI MUORE COME PAESE" 3. I 45 GRANDI ELETTORI DI VENDOLA DECISI DI CONFERMARE IL LORO VOTO A RODOTÀ. "NON È UNA SCELTA CONTRO NAPOLITANO, MA CONTRO L’INACCETTABILE GOVERNISSIMO" 4. CON LA DECISIONE DI FRATELLI D'ITALIA DI NON VOTARE LA RICONFERMA DI NAPOLITANO, IL CAPO DELLO STATO PUÒ CONTARE SU UN BACINO POTENZIALE DI 786 VOTI SU 1007 5. OGGI IL MAGO DALEMIX COMPIE 64 ANNI E CONTEMPLA IL SUO CAPOLAVORO: FINIS PD

Ansa.it

Al via, nell'Aula della Camera, la sesta votazione per l'elezione del Capo dello Stato. Attesa la rielezione dell'attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nome sul quale convergono Pd, Pdl, Scelta civica e Lega. I grandi elettori di Sinistra e libertà hanno deciso di confermare il loro voto a Stefano Rodotà e non convergere su Giorgio Napolitano. "Non è una scelta contro il nome del presidente, ma contro un metodo che porterà al governissimo, che per noi è inaccettabile", spiegano. Sel conta su 45 grandi elettori.

"Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalità finora sottopostesi al voto per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta. Naturalmente, nei colloqui di questa mattina, non si è discusso di argomenti estranei al tema dell'elezione del Presidente della Repubblica. Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un'assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità". Lo afferma il presidente della Repubblica in una nota diffusa dal Quirinale.

GRILLO CHIAMA PIAZZA, IN MILIONI A ROMA - "Il M5S da solo non può però cambiare il Paese. E' necessaria una mobilitazione popolare. Sarò davanti a Montecitorio stasera. Rimarrò per tutto il tempo necessario. Dobbiamo essere milioni. Non lasciatemi solo o con quattro gatti. Di più non posso fare. Qui o si fa la democrazia o si muore come Paese". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog.

GRILLO, E' IN ATTO UN COLPO DI STATO - "Ci sono momenti decisivi nella storia di una Nazione. Oggi, 20 aprile 2013, è uno di quelli. E' in atto un colpo di Stato. Pur di impedire un cambiamento sono disposti a tutto. Sono disperati. Hanno deciso di mantenere Napolitano al Quirinale". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog.

"Quattro persone: Napolitano, Bersani, Berlusconi e Monti si sono incontrate in un salotto e hanno deciso di mantenere Napolitano al Quirinale, di nominare Amato presidente del Consiglio, di applicare come programma di Governo il documento dei dieci saggi di area pdl/pd che tra i suoi punti ha la mordacchia alla magistratura e il mantenimento del finanziamento pubblico ai partiti", scrive il leader dl M5S.

"Nel dopoguerra, anche nei momenti più oscuri della Repubblica, non c'è mai stata una contrapposizione così netta, così spudorata tra Palazzo e cittadini. Rodotà è la speranza di una nuova Italia, ma è sopra le parti, incorruttibile. Quindi pericoloso. Quindi non votabile - aggiunge - Il MoVimento 5 Stelle ha aperto gli occhi ormai anche ai ciechi sull'inciucio ventennale dei partiti", aggiunge.

BERSANI, AMPIA CONVERGENZA PER BIS NAPOLITANO - "Dai confronti è emersa una convergenza ampia per la richiesta a Giorgio Napolitano di una sua rielezione". Così Pier Luigi Bersani all'Assemblea dei gruppi, aggiungendo che nei contatti notturni tra le forze "era emersa una evidente impasse" salvo la convergenza su Napolitano. "Vorrei chiarire che si è discusso solo di presidenza della Repubblica", ha aggiunto Bersani.

OVAZIONE A ASSEMBLEA PD SU SI' NAPOLITANO - Pierluigi Bersani ha letto all'assemblea dei grandi elettori del Pd la nota con cui Giorgio Napolitano ha accettato la sua rielezione. Dai parlamentari è partito l'applauso.

VENDOLA, SEL A OPPOSIZIONE GOVERNISSIMO - "Noi siamo ontologicamente all'opposizione" di un 'governissimo' che nascesse dopo la rielezione di Napolitano al Quirinale. Lo dice Nichi Vendola, leader di Sel, in conferenza stampa. "Sta vincendo l'ipotesi restauratrice rispetto a quella riformista", sottolinea.

"Difficile non cogliere che Silvio Berlusconi è il vero vincitore di questa partita perché esce fuori forte l'ipotesi di un governo di larghe intese che noi contrasteremo perché sarà una sciagura per il Paese". Così Nichi Vendola, leader di Sel, nel confermare il voto per il Colle a Stefano Rodotà.

VENDOLA, MOLTO ADDOLORATO PER BERSANI, PERSONA PERBENE - "Esprimo solidarietà personale per Bersani. Sono molto addolorato per quanto accaduto che, al netto degli errori, ha colpito una delle persone più perbene che abbia conosciuto in vita mia". Così Nichi Vendola nel corso di una conferenza stampa.

PDL VOTERA' NAPOLITANO ALLA VI VOTAZIONE - Il Pdl voterà al sesto scrutinio Giorgio Napolitano. Lo ha deciso, secondo quanto si apprende, l'assemblea dei gruppi accompagnando la scelta con un applauso.

FRATELLI D'ITALIA NON VOTERA' NAPOLITANO - Il gruppo Fratelli d'Italia, dopo aver espresso il proprio sincero apprezzamento per il Presidente Giorgio Napolitano, ha comunque deciso di non votarlo per contestare un percorso che appare finalizzato nei prossimi giorni, alla nascita di un governo che accomuni il centrodestra alla sinistra, con effetti simili al governo Monti.

NAPOLITANO PARTE DA 786 VOTI SU 1007 - Con la decisione di Fratelli d'Italia di non votare la riconferma di Giorgio Napolitano, il capo dello Stato può contare su un bacino potenziale di 786 voti su 1007. Per la riconferma dell'attuale capo dello Stato dovrebbero votare tutti i grandi elettori tranne i 163 del Movimento cinque stelle, i 45 di Sel, i 9 di Fdi, i due senatori a vita Giulio Andreotti e Carlo Azeglio Ciampi (che non partecipano alle votazioni per ragioni di salute) e i due presidenti di Camera e Senato Boldrini e Grasso (che per prassi non votano).

O.ROMANO, VERA RISORSA CONTRO CRISI POLITICA - "E' ancora una volta Giorgio Napolitano la vera risorsa della Repubblica, quella necessaria per tirare fuori l'Italia da una crisi politica e istituzionale senza precedenti che ora dopo ora si stava sempre più complicando". Così L'Osservatore Romano accoglie l'accordo sulla rielezione di Napolitano.

GRILLO: 'CADONO COME 10 PICCOLI INDIANI. DOPO BERSANI, VIA BERLUSCONI-D'ALEMA' "Dieci piccoli indiani uniti dall'Inciucio sin dalla nascita stanno uscendo di scena. Uno dopo l'altro in una sequenza inarrestabile". Così Beppe Grillo sul suo blog. "Ieri ci hanno lasciato Bersani e Bindi", aggiunge. Come i 10 piccoli indiani in otto "hanno terminato il loro lungo viaggio nella Seconda Repubblica nata dalle macerie degli Anni di Sangue '92/'94. Ne rimangono ancora due: Berlusconi e D'Alema che sarà l'ultimo ad andarsene. E poi non rimase nessuno", scrive Grillo.

LOMBARDI, NAPOLITANO-AMATO,DE PROFUNDIS PAESE - "Voci di palazzo accreditano Napolitano eletto al sesto scrutinio e Giuliano Amato presidente del Consiglio. I partiti hanno suonato il de profundis del Paese". Lo scrive su Fb la capogruppo alla Camera del M5S Roberta Lombardi che continua: "Napolitano bis? ottimo per un paese che non sa e non vuole scegliere".

QUINTA FUMATA NERA - Fumata nera, come previsto, per la quinta votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica. Secondo i dati ufficiali, Stefano Rodotà si ferma a quota 210 voti, pari a tre voti in più della somma M5S e Sel, mentre le preferenze per Giorgio Napolitano sono state 20. 445 le schede bianche.

BARCA, INCOMPRENSIBILE NO PD A RODOTA' - "Incomprensibile che il PD non appoggi Stefano Rodotà o non proponga Emma Bonino". Lo scrive su twitter il ministro Fabrizio Barca.

RODOTA', SPINTA ENORME A CONTINUARE SU STRADA DIRITTI - "C'é stata una grandissima attenzione crescente alla mia persona. Vedo in questo il riconoscimento del lavoro su acqua bene comune, diritti, che sono la mia mania. La mia età avrebbe consigliato di essere un po' più cauto ma invece in questa storia vedo una spinta enorme a continuare, che mi impegna un po'". Lo ha detto Stefano Rodotà a Bari.

 

edoardo baraldi grillo rodota gabanelli GRILLO ARRIVA IN BARCA A VELA A TRIESTE GRILLO VAURO GRILLO OCCUPA IL PARLAMENTO BY VAUROFabrizio Barca prodi - grillo mortazzaGOVERNO DI SCOPO E SCOPONE BERSANI GRILLO BERLUSCONI NAPOLITANO NAPOLITANO GRILLO BERLUSCONI BERSANI BY EDOARDO BARALDI Nicki Vendola MONTI, BERSANI, NAPOLITANO, CASINI, ALFANOl bersani bindi medium VENDOLA A PRANZO CON LA GIUDICE CHE LO HA ASSOLTOROSY BINDI PIERLUIGI BERSANI EDARIO FRANCESCHINI

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…