bruno vespa francesco bellomo

BELLOMO, BELLE GNOCCHE! - VIDEO: INTERVISTA STRACULT DEL (FU) MAGISTRATO DA VESPA. ‘LE STUDENTESSE NON ERANO OBBLIGATE A METTERE LA MINIGONNA. ASPIRAVANO ALLA BORSA DI STUDIO E ALLORA CERCAVANO UN RAPPORTO PIÙ STRETTO CON ME’. OVVERO: SE GLIELA DAVANO, IL CORSO ERA GRATIS? - ‘IL MIO METODO FUNZIONA’. È VERO, INFATTI COME DAGO-RIVELATO, DUE SERE FA ERA IN UN HOTEL A FARE LEZIONE - INTIMITA': ‘NON CREDO DI ESSERMI MAI INNAMORATO, SENNÒ…’

Francesco Bellomo intervistato da Vespa

 

 

 

 

 

BELLOMO: "LE STUDENTESSE NON ERANO OBBLIGATE A METTERE LA MINIGONNA. SBAGLIATO DESTITUIRMI"

http://www.milleunadonna.it/

 

francesco bellomo 6

Dopo le denunce e le interviste alle allieve che hanno confermato i contenuti vessatori del suo contratto con le borsiste del suo corso per aspiranti magistrate, finalmente parla lui. La versione di Francesco Bellomo, - che nonostante la destituzione continua ad insegnare, ieri è andata in onda su Rai 1 a Porta a porta e su Canale 5 a Matrix. Quasi un’offensiva mediatica per difendersi dalle accuse nonostante la sua diffidenza nei confronti della stampa. A Matrix ha infatti detto di avere "paura dei giornalisti. Io parlo a 200 persone voi parlate al mondo e fate paura, siete in grado di condizionare le decisioni degli apparati". Più o meno come l’influenza che le giovani temevano lui potesse avere sul loro futuro di magistrate.

francesco bellomo 5

 

“Il mio metodo di insegnamento funziona”

Ma la sua autodifesa dice tutt’altro e, nonostante sia stato espulso dal Consiglio di Stato per aver sottoposto alle sue studentesse di magistratura una sorta di contratto col quale imponeva minigonne e tacco vertiginoso, Bellomo a Porta a Porta afferma che "il mio comportamento non è stato inappropriato, non mi sono comportato in maniera disonorevole e i miei studenti sono quelli che passano con più frequenza il concorso da magistrato". Insomma, "vuol dire che il mio metodo di insegnamento funziona".

francesco bellomo 4

 

Le accuse

Ma Bruno Vespa lo incalza ricordando che su di lui pesa l'accusa di aver leso la dignità delle studentesse. Allieve e allievi che intendevano diventare borsisti, infatti, oltre a rispettare un particolare dress code, dovevano firmare anche una clausola di fidanzamento: avrebbero potuto intrattenere relazioni sentimentali solo con qualcuno dall'alto quoziente intellettivo e solo se approvato da Bellomo stesso. "Io ho sempre scelto di circondarmi delle persone migliori, questa clausola rispecchia il mio principio", risponde l'ex consigliere.

francesco bellomo 3

 

Le fidanzate

Bellomo non nega di essersi fidanzato con alcune studentesse e la cosa non gli pare affatto singolare: "Essendo le donne la maggioranza nei miei corsi, soprattutto loro volevano aspirare alla borsa di studio e quindi a un rapporto più stretto con me. Ho avuto diverse relazioni sentimentali con alcune, ma sono state la netta minoranza rispetto alle donne avute in totale nella mia vita privata". "Di quante di loro è stato innamorato?, chiede Bruno Vespa. "Non credo di essermi mai innamorato in vita mia. Se lo fossi stato, sarei sposato", risponde Bellomo senza tradire emozioni.

bruno vespa 5

 

 

Il contratto

Il conduttore di Porta a Porta gli mostra quindi brani del contratto che Bellomo sottoponeva agli iscritti aspiranti borsisti, ma l’ex consigliere di Stato non si perde d’animo: "Per giudicare un quadro si guarda prima la cornice, poi le parte più importanti, infine i dettagli. Così per il contratto, il codice di condotta è un dettaglio, sia graficamente che per importanza".

 

Il dress code

bruno vespa 3

Vespa insiste sul dress code: le studentesse avevano 3 possibilità, per gli eventi mondani esterni ai corsi dovevano indossare un "vestito estremo" (con minigonna cortissima), per l’aula invece uno "intermedio" o uno "classico". "E cosa c'è di sbagliato?", chiede Bellomo. "L'altro giorno ho visto una ventina di trasmissioni calcistiche e in tutte c'era sempre una presenza femminile posta su uno sgabello rialzato e con un abbigliamento estremo. Non trovo la differenza tra gli ambienti calcistici e le feste che organizzavamo noi con le allieve. Le ragazze abitualmente vanno alle feste così, sarebbero venute in minigonna lo stesso, anche senza il mio dress code".

bruno vespa 1

 

Giudici e soubrette

Insomma l’esempio glielo avrebbe fornito la stessa televisione ma Bruno Vespa ribatte che c’è differenza tra aspiranti magistrati e soubrette. Inutile dire che Bellomo dissente: "Vestivano così fuori dall'aula". "Vespa, lei parte da un presupposto sbagliato e non dimostrato scientificamente" conclude quindi l'ex consigliere di Stato. "Ovvero che il dress code sia inappropriato. Chi non lo accettava poteva rifiutarsi di seguirlo e diventare lo stesso borsista, non era vincolante. Non ho mai ripreso nessuna allieva per essersi vestita diversamente".

 

Sudditanza reciproca

bruno vespa 2

Allora Vespa cita un caso specifico: nel 2015 Bellomo avrebbe sottoposto una borsista a cui era legato sentimentalmente a un vero e proprio codice di comportamentale col divieto di uscite notturne senza il suo consenso (e se c'era il consenso, la totale reperibilità al telefono), il divieto di andare in luoghi dove non prende il cellulare, di parlare o di avere contatti fisici con gli uomini e altro ancora.

 

francesco bellomo 1

"Era una sudditanza reciproca - risponde lui - perché queste regole valevano anche per me. Ma non c'entra niente con il contratto degli allievi della scuola". Alla lettera d'amore di un'altra alunna, che scriveva al magistrato "mi sono annullata per te", il giornalista parla di plagio ma Bellomo risponde a tono: "Il plagio non esiste in natura e lo dice una sentenza del 1981. Questa ragazza l'ho molto stimata e ho creduto in lei, però non credo c'entri nulla con il mio percorso in magistratura". Insomma al cuore non si comanda, o sì?

 

I fidanzati “sfigati”

francesco bellomo 2

Vespa passa quindi alla rivista interna "Diritto e scienza" di cui Bellomo era responsabile: in un numero del 2016 definiva "sfigato" il fidanzato di una allieva. Ma lo scienziato del diritto ha sempre la risposta pronta: "La rivista è scientifica, ma i contenuti sono umanistici. Se non si può fare una riflessione scientifica sul sesso, allora è inutile che ne stiamo qui a parlare. Sulla rivista ci sono solo riflessioni scientifiche. Cosa c'entra il ragionamento sul sesso e sull'amore con la scuola per il concorso in magistratura? Lo sviluppo del ragionamento scientifico è essenziale per passare il concorso e fare queste argomentazioni aiuta ad affinarlo".

 

“Hanno sbagliato a cacciarmi”

francesco bellomo 7

Ma Vespa insiste che comportamenti simili non fanno onore alla magistratura e lui non fa una piega: "Lei fa una falsa analogia, mette in comparazione cose che non c'entrano niente. Io non ho fatto male ai cittadini e ho deciso con giustizia i loro casi. Di solito si licenzia se si lavora male, non è il mio caso. Una legge del 1946 diceva che se un magistrato si comporta in maniera disonorevole c'è la sanzione disciplinare, ma la norma è stata abrogata nel 2006 perché troppo generica e perché confonde diritto e morale, cosa che non si dovrebbe mai fare. I miei colleghi hanno sbagliato nel cacciarmi dal Consiglio di Stato: hanno prima deciso e poi motivato, è stato commesso un errore".

 

"L'amore può essere oggetto di studio”

Anche dalle telecamere di Matrix insite sull’argomento: "Io non ho parlato del contratto neanche nel procedimento disciplinare per un motivo semplicissimo: che non mi è stato contestato… Voi parlate di queste clausole no? Non c'erano neanche nella incolpazione", dice Bellomo nel corso dell'intervista andata in onda su Canale 5. "Andate dal miglior civilista italiano e vediamo che vi dice del contratto...".

 

Alla contestazione, anche qui, che nelle sue riviste è stato raccontato anche il rapporto sentimentale con alcune corsiste, Bellomo risponde: "L'amore può essere oggetto di studio, anzi è oggetto di studio, tutto è oggetto di studio, noi come è che comprendiamo la realtà? Come è che ci guardiamo? Lasciar fuori l'amore che è una delle forze trainanti dell'universo...".

bruno vespa 4

 

"Nelle riviste ci sono anche equazioni, voi vi azzardate a parlare anche di quelle? No! Perché non ne capite niente...", conclude. Del resto Bellomo è molto orgoglioso del suo operato: "Tengo questi corsi dal 2008. Negli ultimi anni hanno partecipato mediamente 300-350 allievi all'anno, sono 80% donne e 20% uomini. Il 20% dei miei allievi ha passato il concorso per entrare in magistratura, è una media 4 volte più alta di quella nazionale. Vuol dire che il mio metodo di insegnamento funziona". La cosa sembra bastargli.

francesco bellomo Francesco Bellomo dopo i seminari di francesco bellomo 2dopo i seminari di francesco bellomo dopo i seminari di francesco bellomo dopo i seminari di francesco bellomo francesco bellomo ai seminari con canotta bianca e giacca di pelle

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA FINO ALLA SFACCIATAGGINE CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”