ULTIME DA FARSA ITALIA – BERLUSCONI PRONTO AD ASCOLTARE GLI SFOGHI DEL PARTITO E A RESPINGERE I DIKTAT DI RENZIE – MA ALLA FINE, COME DICE VERDINI, LA RISPOSTA DEL BANANA A PITTIBIMBO SARÀ POSITIVA

Ugo Magri per “la Stampa

 

SILVIO BERLUSCONI DENIS VERDINI SILVIO BERLUSCONI DENIS VERDINI

Berlusconi non racconta bugie quando tenta di spiegare a Renzi che, se si inchinasse al suo ultimatum, resterebbe praticamente da solo - lui Verdini e la Santanché - perché il resto di Forza Italia non lo riconoscerebbe più come leader. In questi giorni è stata tutta una processione di fedelissimi i quali hanno espresso al Capo con parole diverse un concetto identico: «Guarda, presidente, che noi non possiamo accettare la tua pubblica umiliazione e tantomeno la nostra. Stai attento», è l’avvertimento collettivo, «perché a quel punto ti ritroveresti in minoranza nei gruppi parlamentari e nel tuo stesso partito...».

 

DENIS VERDINI SILVIO BERLUSCONI DENIS VERDINI SILVIO BERLUSCONI

Gliel’hanno detto chiaro i capigruppo Brunetta e Romani, il consigliere politico Toti, Gasparri, la Gelmini, cioè berlusconiani a 18 carati dai quali Silvio mai potrebbe aspettarsi una coltellata alla schiena: segno che Renzi con il suo diktat («voglio subito una risposta sulla legge elettorale») ha provocato senza volere l’effetto opposto, costringendo la nomenklatura forzista a un sussulto di orgoglio, a rivendicare quel «briciolo di dignità» che invoca via tweet il battitore libero Minzolini.

Berlusconi stringe la mano a Denis Verdini coordinatore del PDL Berlusconi stringe la mano a Denis Verdini coordinatore del PDL


Dunque oggi alle 17, quando riunirà l’ufficio di presidenza del suo partito, l’ex Cavaliere non potrà stendersi davanti al premier tipo tappetino, «a pelle d’orso». Dovrà salvare le apparenze e recitare, almeno a parole, la parte del condottiero tuttora in sella. Secondo le previsioni più accreditate, l’uomo esordirà: «Noi siamo per rispettare i patti del Nazareno, ma senza subire imposizioni: proprio come ho dichiarato sabato alla “Stampa”. Sono qui per ascoltare il vostro pensiero, esprimetevi pure liberamente».

daniela santanche (2)daniela santanche (2)

 

Starà a sentire. e alla fine dello sfogatoio collettivo contro l’«arroganza» di Renzi Berlusconi secondo gli stessi pronostici tirerà le somme: «Ho ben chiaro il vostro orientamento, ora datemi mandato pieno a trattare sull’Italicum secondo queste indicazioni». E poi, una volta che l’avrà ottenuto, nell’incontro con Renzi, si regolerà come al solito secondo quanto più gli conviene.


È la ragione per cui nel giro di Verdini a sera ostentavano una certa tranquillità: «Sì, sì, il nostro presidente metterà su un teatrino a uso e consumo dei media, però al momento giusto vedrete che la risposta a Renzi sarà positiva». E Fitto, che è il capo riconosciuto dei bastian contrari, sempre ieri sera faceva sapere in giro: «Io carta bianca a Berlusconi non gliela do se prima non ci siamo chiariti a tu per tu sulla linea politica ma, soprattutto, sulla gestione del partito. Che va sottratta ai capricci del “cerchio magico”».

raffaele fitto silvio berlusconi raffaele fitto silvio berlusconi

 

Resta dunque un fondo irrisolto di ambiguità, per effetto del quale nessuno si fida più di tanto e tutti si domandano da che parte oscillerà alla fine il pendolo berlusconiano. Berlusconi, come tutti i lunedì, è stato pressoché irraggiungibile. Prima le cure all’occhio malato di uveite che molto lo fa soffrire e lo rende quasi intrattabile. Quindi le altrettanto dolenti note aziendali, a proposito delle quali va registrata una novità di qualche rilevanza politica: Mediaset, fin qui sempre descritta come entusiasticamente a favore del premier, da ultimo pare un tantino disamorata.

Renato Brunetta Renato Brunetta

 

Colpa di un «dispetto» governativo che ammacca ulteriormente i conti del Biscione. L’Agcom aveva deliberato uno sconto sul canone per il digitale terrestre a vantaggio tanto di Mediaset quanto della Rai. Sennonché il sottosegretario Giacomelli ha bloccato tutto, rinviando la riduzione al 2015. Qualcuno davvero molto malizioso ci coglie un velato avvertimento al Cav: occhio a come ti comporti, perché ne va del tuo portafogli...

Paolo Romani Paolo Romani

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

luca zaia matteo salvini giorgia meloni

PRONTI? VIA: LE GRANDI MANOVRE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO SONO PARTITE. MATTEO SALVINI SOSTIENE CHE IL VERTICE DI OGGI A PALAZZO CHIGI SULLE CANDIDATURE SIA “ANDATO BENISSIMO”. MA A ZAIA FRULLANO I CABASISI E STA PENSANDO DI APPOGGIARE UN CANDIDATO DELLA LIGA VENETA. SE MELONI E SALVINI METTONO IN CAMPO IL FRATELLO D’ITALIA LUCA DE CARLO, IL “DOGE” LO ASFALTA ALLE URNE – CAOS PD: NELLA ROSSA TOSCANA ELLY SCHLEIN FA UNA FIGURACCIA ED È COSTRETTA A FARE PIPPA DI FRONTE AL CONSENSO DI EUGENIO GIANI – PER CHI SUONA LA CAMPANIA? IL SINDACO DI NAPOLI, MANFREDI, TRATTA CON DE LUCA E CONTE. E ELLY È FUORI DAI GIOCHI…