joe biden volodymyr zelensky vladimir putin

BIDEN PREPARA IL CETRIOLONE PER ZELENSKY - LA NUOVA STRATEGIA AMERICANA PER L’UCRAINA: SOSTEGNO PER DIFENDERSI DALLE AVANZATE RUSSE, MA SENZA CONCENTRARSI SULLA RICONQUISTA DEI TERRITORI OCCUPATI. UN MODO PER CRISTALLIZZARE LO STATUS QUO E ANDARE ALLA TRATTATIVA CON PUTIN – IL CREMLINO SMENTISCE CONTATTI CON GLI USA PER I COLLOQUI, MA QUALCOSA SI MUOVE: “SLEEPY JOE” VUOLE OTTENERE QUALCHE RISULTATO DA PORTARE IN CAMPAGNA ELETTORALE…

1. UCRAINA: W. POST, 'NUOVI PIANI USA SOSTEGNO A KIEV MA SENZA FOCUS RICONQUISTA TERRITORI'

volodymyr zelensky joe biden incontro alla casa bianca 1

(Adnkronos) - L'Amministrazione Biden sta definendo una nuova strategia che non si concentrerà sulla riconquista dei territori bensì sull'aiutare l'Ucraina a respingere nuove avanzate russe con il conflitto nel Paese che va avanti da quasi due anni. Tutto verso un obiettivo più a lungo termine, il rafforzamento della forza miliare e dell'economia.

 

Lo scrive il Washington Post che sottolinea come il piano che emerge costituisca un cambiamento netto rispetto allo scorso anno. "E' abbastanza chiaro che sarà difficile per loro cercare di mettere in campo lo stesso genere di spinta forte su tutti i fronti come hanno tentato di fare lo scorso anno", ha osservato un funzionario di alto grado dell'Amministrazione, citato dal Post.

 

DISCORSO DI FINE ANNO 2023 DI VLADIMIR PUTIN

L'idea, nonostante le difficoltà al Congresso sui finanziamenti, è di mettere l'Ucraina nelle condizioni di mantenere per ora la sua posizione sul campo di battaglia, "di metterla su una traiettoria diversa in modo da essere molto più forte entro la fine del 2024" e "portarla su un percorso più sostenibile", ha aggiunto.

 

Il Post scrive di una pianificazione che è parte di un impegno di circa 30 Paesi che sostengono l'Ucraina per garantire al Paese supporto a lungo termine a livello di sicurezza e in campo economico dopo i risultati "deludenti" della controffensiva dello scorso anno.

 

putin biden

La scorsa settimana il Regno Unito ha reso noto il suo accordo decennale con l'Ucraina, un accordo bilaterale di sicurezza per i prossimi dieci anni firmato a Kiev dal premier britannico Rishi Sunak e dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Poi dovrebbe arrivare la Francia. Ma, scrive il giornale, il successo della strategia dipende "quasi interamente" dagli Usa. E l'Amministrazione, si legge, spera di rendere pubblico in primavera il suo impegno per i prossimi dieci anni.

 

palazzo di kiev in fiamme dopo un attacco russo con i droni

Secondo le fonti del Post, il documento americano - sempre presupponendo il consenso del Congresso - garantirà sostegno a operazioni militari a breve termine e per la creazione di una futura forza militare ucraina in grado di "scoraggiare l'aggressione russa" e includerà "promesse e programmi specifici" per aiutare a "proteggere, ricostituire ed espandere la base industriale e dell'export" dell'Ucraina e assistere il Paese sul fronte delle riforme politiche. Si parla di un documento definito con il pensiero a quattro fasi: combattere, costruire (rispetto alle future forze di sicurezza e alla produzione di armi), ripresa e riforme.

 

volodymyr zelensky joe biden incontro alla casa bianca 2

Per il 2024 l'Occidente spera che l'Ucraina non perda altro territorio. Zelensky insiste che l'Ucraina resta nella fase offensiva. "E' molto difficile immaginare un'operazione di offensiva strategica seria e globale nel 2024, soprattutto se guardiamo allo stato generale degli aiuti, non solo da parte Usa", ha commentato il parlamentare Serhii Rakhmanin.

 

Negli Stati Uniti c'è la convinzione che la guerra, innescata il 24 febbraio dello scorso anno dall'invasione russa dell'Ucraina, finirà con i negoziati, ma non si ritiene che il leader russo Vladimir Putin sia serio sui colloqui quest'anno, in parte perché spera in un ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. In questo contesto il Post scrive di una strategia a lungo termine che ha le sue radici nella dichiarazione del G7 della scorsa estate e dei rischi, a cominciare da quello che gli ucraini potrebbero iniziare ad accusare il loro governo per lo stallo al fronte. Allo stesso modo nelle capitali dell'Occidente c'è la consapevolezza che la "pazienza" dell'opinione pubblica sui finanziamenti all'Ucraina non è senza fine.

joe biden - volodymir zelensky le armi e la guerra israele hamas - vignetta by osho

 

2. IL GIALLO SULL’«OFFERTA» DI PUTIN KIEV VALUTA IL FUTURO DEI TERRITORI

Estratto dell’articolo di Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”

 

In Ucraina sulla linea del fronte è stallo, ma forse qualcosa si sta muovendo dietro le quinte sul piano di una ipotetica trattativa. Secondo l’agenzia di informazioni Bloomberg , Vladimir Putin starebbe «sondando il terreno» per capire se gli Stati Uniti siano pronti a impegnarsi in colloqui di pace: addirittura, il tiranno russo potrebbe considerare di lasciar cadere la richiesta di neutralità per l’Ucraina e perfino, in ultima ipotesi, l’opposizione all’ingresso di Kiev nella Nato. In cambio, gli ucraini dovrebbero accettare il controllo russo sulle regioni orientali occupate dalle truppe di Mosca, dal Donbass alla Crimea.

 

guerra in ucraina la distruzione di bakhmut 6

Interpellato in materia, tuttavia, il portavoce del Cremlino ha smentito: «No, è un resoconto sbagliato, non corrisponde assolutamente alla realtà», ha detto Dmitry Peskov. Una replica che però, nel linguaggio obliquo del Cremlino, non equivale a una confutazione totale: anche perché Peskov ha aggiunto che «il presidente Putin ha più volte affermato che la Russia era, è e continuerà a restare aperta a negoziati».

 

E nei mesi scorsi i media Usa hanno più volte riportato che il leader russo avrebbe segnalato la sua disponibilità al cessate il fuoco. Il problema è che gli eventuali termini dovrebbero risultare digeribili per Kiev. La posizione ufficiale degli ucraini rimane che l’obiettivo finale è la liberazione dei territori occupati e il completo ritiro degli invasori: è per questo che continuano a chiedere all'Occidente di fornire sistemi d’arma a lunga gittata in grado di colpire dietro le linee fortificate russe.

 

volodymyr zelensky joe biden incontro alla casa bianca 3

Ma la realtà è che la controffensiva di Kiev è fallita e una soluzione militare del conflitto appare lontana: anzi, il tempo gioca a favore di Putin. È per questo che da parte di esponenti vicini al presidente Zelensky si parla della volontà di essere «flessibili» e si apre all'idea di un «periodo di transizione» per i territori orientali […].

 

vladimir putin conferenza stampa 14 dicembre 2023 1

D’altra parte un periodo di transizione potrebbe avere una durata indeterminata e gli ucraini si dicono ben consapevoli del fatto che le popolazioni del Donbass e della Crimea hanno subito un «lavaggio del cervello» che rende difficile il loro rapido reintegro. Su una cosa però a Kiev sono chiari: non si fidano di Putin e non vogliono essere lasciati soli al tavolo delle trattive, che dovrà essere «multilaterale e non bilaterale». Ma a spingere verso una soluzione del conflitto c’è anche la consapevolezza degli ucraini di non poter permettersi il livello di perdite di vite umane che il regime di Putin è invece in grado di sostenere. […]

guerra in ucraina la distruzione di bakhmut 7guerra in ucraina la distruzione di bakhmut 4

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...