fantoccio di giorgia meloni appeso a testa in giu a bologna - 3

SE QUESTI SONO I “DEMOCRATICI” – A BOLOGNA COMPARE UN MANICHINO DI GIORGIA MELONI APPESO A TESTA IN GIÙ: SAREBBE OPERA DEL COLLETTIVO FEMMINILE CYBILLA. (LE DONNE SI CONFERMANO LE PRINCIPALI NEMICHE DELLE ALTRE DONNE) – IL MOTIVO DI TANTO ODIO? LA PRESENZA DELLA PREMIER ALL’INAUGURAZIONE DEL TECNOPOLO: “NON SARÀ MAI LA BENVENUTA A BOLOGNA E DA NESSUNA PARTE” – IL SINDACO, MATTEO LEPORE: “VIOLENZA INACCETTABILE. CONDANNO CON FERMEZZA E CHIEDO CHE I RESPONSABILI SIANO IDENTIFICATI” - VIDEO

 

 

 

 

1. LEPORE, IL FANTOCCIO DELLA MELONI VIOLENZA INACCETTABILE

matteo lepore

(ANSA) - "La nostra città ieri sera è stata vittima di un gesto di violenza inaccettabile. Come sindaco e cittadino di Bologna, non solo condanno con fermezza, ma chiedo che i responsabili vengano identificati e che provvedimenti seri siano assunti dalle autorità competenti. Non ci può essere tolleranza, né comprensione".

 

Così, in un messaggio postato su Facebook, il sindaco di Bologna Matteo Lepore commenta il gesto dei collettivi di ieri sera che, durante un corteo, hanno appeso a testa in giù un fantoccio con le sembianze della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Manifestazioni di questo tipo - aggiunge il sindaco - nulla hanno a che fare con la dialettica democratica. Al contrario, la violenza politica è la morte della democrazia. Cosa che non consentiremo.

 

fantoccio di giorgia meloni appeso a testa in giu a bologna 6

Non a Bologna. Per questo chiedo a tutti e a tutte di isolare i violenti, di non offrire alcuna sponda di comprensione o legittimazione, perché alle questioni sociali si risponde con la politica che si rimbocca le maniche, non invece con la stupidità egoista e inconcludente di che soffia sul fuoco per cercare di esistere.

 

Alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni esprimo piena solidarietà e la invito a venire quando vorrà a Bologna. Sarà accolta personalmente da me a nome della città. La mia vicinanza - conclude Lepore - va anche ai cittadini, alle imprese e alle forze dell'ordine, costrette a subire questi soprusi e a operare per il bene comune".

 

fantoccio di giorgia meloni appeso a testa in giu a bologna 4

2. BOLOGNA, MANICHINO DI MELONI A TESTA IN GIÙ: "NON È BENVENUTA"

Federica Orlandi per https://www.ilrestodelcarlino.it/

 

Un pupazzo appeso a testa in giù, con lunghi capelli biondi che penzolano nel vuoto, sotto alle Due Torri. E sopra alle fotografie che lo ritraggono, un post di protesta contro la neo presidente del consiglio Giorgia Meloni.

 

Le fotografie sono state condivise dalla pagina Facebook di Laboratorio Cybilla, il collettivo al femminile costola di Cua, che assieme a quest’ultimo e Split (Spazio per liberare il tempo) ieri ha attraversato più volte le vie del centro in un lungo corteo partito attorno alle 18 da piazza Verdi e proseguito fino a sera.

 

fantoccio di giorgia meloni appeso a testa in giu a bologna 10

"Tra poche settimane (giovedì 24 novembre, ndr) per l’inaugurazione del Tecnopolo e di uno tra i 5 computer più potenti al mondo arriverà in città Giorgia Meloni. Ma non sarà mai la benvenuta a Bologna e da nessun’altra parte", scrivono le attiviste sui social, puntando il dito anche contro il decreto "anti-rave" e gli "attacchi all’aborto in maniera celata".

 

Insomma, il collegamento tra il fantoccio e la premier è quasi automatico. Al corteo, inneggiando alla "vita bella", hanno partecipato circa 200 persone, vegliate dalla polizia. Ciò nonostante, un gruppo è riuscito a imbrattare con vernice rosa l’ingresso del market Sapori e dintorni all’ex Monte di pietà di via Indipendenza, ’colpevole’ di essere "un supermercato di lusso, che i potenti definiscono ’di eccellenza’". Il negozio è stato costretto a chiudere prima.

 

Le reazioni

fantoccio di giorgia meloni appeso a testa in giu a bologna 7

"La violenza della protesta dei collettivi di sinistra che da troppo tempo si caratterizzano per la loro aggressività e pericolosità ha conosciuto oggi un ulteriore, ennesimo, vergognoso picco - tona il viceministro e deputato di Fd'I, Galeazzo Bignami -. Ancora una volta costoro si mostrano per quelli che sono: incivili e pericolosi per la democrazia. E' chiaro che questa situazione appesantisce un clima che a Bologna deve essere necessariamente risolto. Confidiamo nel lavoro delle Autorità competenti, certi che sapranno garantire la legalità e l'ordine pubblico".

 

fantoccio di giorgia meloni appeso a testa in giu a bologna 2

"Un'iniziativa vergognosa che, come spiegano gli stessi autori di questo vile gesto, suona come una macabra intimidazione", rincara il senatore bolognese di Fratelli d'Italia, Marco Lisei.

 

Ma l'onda emotiva causata dal manichino choc esce anche da Bologna: "Chi crede nella democrazia e nella libertà non può non condannare certe forme di assurda violenza. Solidarietà a Giorgia Meloni", scrive il ministro per le politiche europee Raffaele Fitto. "Sacrosanto è il diritto di manifestare il proprio dissenso. Inaccettabile è invece l'incitamento alla violenza. Il Pd prenda immediatamente le distanze dall'ennesimo vergognoso episodio di demonizzazione dell'avversario politico", aggiunge il capogruppo alla Camera, Tommaso Foti.

 

fantoccio di giorgia meloni appeso a testa in giu a bologna 1

"Ci auguriamo che gli autori di questo vergognoso atto intimidatorio siano individuati e soprattutto ci aspettiamo una netta e inequivocabile condanna da parte di tutte le forze politiche, sinistra in primis", rincara il ministro  Francesco Lollobrigida.

 

Il prefetto di Bologna

fantoccio di giorgia meloni appeso a testa in giu a bologna 5

“Un fatto di estrema gravità”. È questa la condanna severa e decisa del prefetto Attilio Visconti all’esposizione di un manichino della premier Giorgia Meloni appesa a testa in giù. “Ci tengo a esprimere tutta la mia solidarietà per la presidente del Consiglio, nonché un enorme dispiacere per quanto accaduto. Nella civilissima Bologna, capitale dell’accoglienza, del confronto e del dialogo una cosa di questo genere non è ammissibile. Nella mia carriera non ho mai assistito a un fatto di tale brutalità e inciviltà. Un fatto poco civile e soprattutto ancor meno democratico”, scandisce con severità.

 

 

 

fantoccio di giorgia meloni appeso a testa in giu a bologna 3fantoccio di giorgia meloni appeso a testa in giu a bologna 8fantoccio di giorgia meloni appeso a testa in giu a bologna 9

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....