giorgia meloni sergio mattarella

C’È L’ITALIA DEI MATTARELLA E QUELLA DEI “PISTOLEROS” DELLA DUCETTA – LA CURIOSA COINCIDENZA TRA IL DISCORSO DI FINE ANNO DEL CAPO DELLO STATO E LA SPARATORIA ALLA FESTA CON DELMASTRO: IL CAPO DELLO STATO HA SOTTOLINEATO LA NECESSITÀ DI OPPORSI ALLA DIFFUSIONE DI PISTOLE E FUCILI, PERICOLOSE PER LA SICUREZZA. TRE ORE DOPO, UN DEPUTATO MELONIANO SI PRESENTA CON UNA PISTOLA DA CUI PARTE UN COLPO CHE SOLO PER MIRACOLO NON HA UCCISO NESSUNO…

 

 

sergio mattarella discorso di fine anno 2023 4

Estratto dell’articolo di Daniela Preziosi per www.editorialedomani.it

 

Come in una serie tv, è arrivata la narrazione di due mondi diversi. Opposti. Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno, ha chiesto allo stato di farsi carico della «sicurezza della convivenza, anche contro il rischio di diffusione delle armi». Denunciando di fatto la deriva della proliferazione di pistole e fucili. Perché i giovani non devono essere armati, ma aiutati a muoversi nel mondo.

 

Poche ore dopo, il giallo della pistola alla festa organizzata dalla famiglia del sottosegretario Andrea Delmastro: un colpo d’arma da fuoco è partito dalla pistola di un deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, e ha ferito un uomo di 31 anni, genero di un agente della scorta di Delmastro.

 

andrea delmastro emanuele pozzolo

[…] Una collisione: dal richiamo alla responsabilità del Quirinale al rischio di tragedia, per colpa di un’arma appunto, nel piccolo borgo di Rosazza (Biella), dove è sindaca Francesca Delmastro, sorella del sottosegretario. Un’istantanea delle differenze tra il Colle e la destra di governo. L’altra Italia, quella di Sergio Mattarella, si era piazzata davanti alla tv poche ore prima.

 

Anche quest’anno sono stati in tantissimi e tantissime ad accendere il televisore per seguire il messaggio del presidente della Repubblica: quasi 11 milioni di italiani (10.647.140), uno share stellare del 65,13 per cento, praticamente come lo scorso anno (gli spettatori furono 10.643.452), distribuiti su Rai 1 (5,2 milioni), Rai 3 (772mila), Rai 2 (470mila), Rai News (64.500) e gli altri quattro milioni di spettatori distribuiti sui canali Mediaset, La7 e Sky.

 

giorgia meloni emanuele pozzolo.

Un pubblico sterminato, che racconta come il capo dello Stato sia la figura istituzionale verso la quale i cittadini manifestano la maggiore fiducia, come da tempo dicono i sondaggi. E a quest’Italia il presidente ha rivolto l’invito a praticare i valori costituzionali, «fondanti della nostra civiltà: solidarietà, libertà, uguaglianza, giustizia, pace».

 

Per Mattarella è questa e non quella sovranista, la definizione di «identità nazionale». Il presidente parla di «orgoglio» per questi valori: sembra – nessuna interpretazione di questo genere viene autorizzata dal Colle, anzi – l’esatto contrario dell’«orgoglio» patriottardo degli auguri di Natale del video della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

 

sergio mattarella discorso di fine anno 2023 5

[…] La violenza è anche «espressione di rabbia, il risentimento che cresce nelle periferie» frutto «del sentimento di abbandono», e «la tendenza a identificare nemici», spesso «travolgendo il confine che separa il vero dal falso». Parole che si riferiscono ai fenomeni in rete, non solo italiani: ma anche qui è difficile non pensare alle dinamiche dello scontro fra maggioranza e opposizione.

Un clima di scontro che rende più difficile affrontare i problemi concreti delle famiglie e dei cittadini: il lavoro «che manca, pur in presenza di un significativo aumento dell’occupazione», quello «sottopagato», quello «a condizioni inique e di scarsa sicurezza, con tante e inammissibili vittime»; le «immani differenze di retribuzione fra pochi super privilegiati e tanti che vivono nel disagio», il diritto universale alla salute minato da «liste di attesa per visite ed esami in tempi inaccettabilmente lunghi».

 

E ancora un passaggio molto politico: «Occorre coraggio per ascoltare, e vedere situazioni finora ignorate», «realtà a volte difficili da accettare»: i fragili «rimasti isolati» nella società della «cultura dello scarto» – l’omaggio all’«instancabile magistero» di papa Francesco è esplicito – gli anziani, gli studenti «che vanno aiutati a realizzarsi, il cui diritto allo studio incontra ostacoli, a cominciare dai costi degli alloggi» nelle città universitarie «improponibili per la maggior parte delle famiglie».

emanuele pozzolo 2

 

[…] Il finale è sui «valori»: la solidarietà, «la partecipazione attiva alla vita civile, a partire dall’esercizio del diritto di voto» che non è «rispondere a un sondaggio, o stare sui social», la democrazia che è «esercizio di libertà», libertà «che quanti esercitano pubbliche funzioni sono chiamati a garantire», libertà «da abusivi controlli di chi, gestori di intelligenza artificiale o di potere, possa pretendere di orientare il pubblico sentimento».

 

Libertà che è un «diritto di partecipare alla vita della comunità» prima che «un dovere», «anche un diritto al futuro». Il presidente torna per l’ennesima volta sull’evasione che «riduce le risorse per la comune sicurezza sociale. E ritarda la rimozione del debito pubblico; che ostacola il nostro sviluppo».

 

sergio mattarella discorso di fine anno 2023 7

E invece «contribuire alla vita e al progresso della Repubblica, della Patria, non può che suscitare orgoglio negli italiani». Mattarella usa lo stesso termine usato dalla premier Meloni nel suo video di auguri natalizi («Siano feste di serenità e orgoglio»), una delle poche che sappiamo di lei in questi giorni di malattia e silenzio.

 

Ma ne sostanzia il significato, ribaltando la retorica sovranista e divisiva: «La forza della Repubblica è la sua unità», dice Mattarella, «L’unità non come risultato di un potere che si impone» ma come modo «di intendere la comunità nazionale», «un atteggiamento che accomuna; perché si riconosce nei valori fondanti della nostra civiltà: solidarietà, libertà, uguaglianza, giustizia, pace». In nome della Costituzione. Si sofferma quindi su valori costituzionali «che appartengono all’identità stessa dell’Italia». […]

sergio mattarella discorso di fine anno 2023 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…

silvia toffanin francesca fialdini giorgia cardinaletti tommaso zorzi alessandro giuli pietro tatafiore barbara castorina

A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE DI CASCHETTO, IL SUO NOME È STATO BOCCIATO – CI MANCAVA IL MINISTRO GIULI-VO IN VERSIONE OFFICIANTE: HA CELEBRATO IL MATRIMONIO DEL SUO CAPO UFFICIO STAMPA, PIERO TATAFIORE, CON BARBARA CASTORINA, TITOLARE DELL'AGENZIA VISVERBI CHE HA ASSISTITO IN PASSATO PROFESSIONALMENTE GIULI (AVRÀ RIFILATO UN ALTRO PIPPOZZO SUL “PENSIERO SOLARE”?) - BIANCA BERLINGUER E ILARIA D'AMICO (CHE LASCIA CASCHETTO) NELL'AGENZIA DI PRESTA - GIORGIA CARDINALETTI AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI - DOPO LA CHIUSURA DI TANGO, COSTAMAGNA OSPITE SU RETE 4 (NEL PROGRAMMA DOVE LAVORA IL SUO COMPAGNO) - LUI È UN POLITICO DI PRIMO PIANO, LEI È UNA BELLA GIORNALISTA. I DUE SONO STATI AMANTI E LUI HA FAVORITO LA SUA ASCESA. DURANTE UNA RECENTE INTERVISTA HANNO FATTO FINTA DI NON CONOSCERSI DANDOSI DEL LEI. DI CHI STIAMO PARLANDO?

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO