CAMERON INCARTATO DAGLI IMMIGRATI - I TABLOID INGLESI SPARANO CONTRO I SUSSIDI AGLI STRANIERI, MA IL PREMIER TOGLIE IL TETTO AGLI INGRESSI PER NON FARSI CAZZIARE DALL’EUROPA - LA SVIZZERA DICE “NO” ALLA CHIUSURA DELLE FRONTIERE

1. COSÌ I TABLOID INGLESI INCHIODANO CAMERON: “STOP AGLI IMMIGRATI”

Vittorio Sabadin per “la Stampa

 

david cameron alla conferenza tory di birminghamdavid cameron alla conferenza tory di birmingham

È impressionante il numero di articoli che i giornali inglesi stanno dedicando ai danni che l’arrivo incontrollato di polacchi, romeni, lituani e bulgari starebbe arrecando alla Gran Bretagna. «È come se - ha detto il ministro ombra laburista Pat McFadden - si considerasse l’immigrazione una malattia, invece che un’occasione della quale discutere». E sembra davvero così: nel Paese europeo finora più aperto e ospitale si respira un’aria diversa, carica di veleni e sempre più difficile da respirare per chi arriva al controllo passaporti di Gatwick o di Heathrow.

 

La campagna è alimentata dal «Daily Mail», un giornale da due milioni di copie che mescola politica, cronaca, sesso e celebrità in un cocktail irresistibile. Ma per gli stranieri non c’è scampo. Ieri se la prendeva con i sussidi che il governo versa ai figli rimasti in patria degli immigrati senza lavoro: 89 sterline (circa 100 euro) a testa. Una cartina geografica spiegava come questo beneficio vada a 22.093 bambini polacchi, mentre il governo di Varsavia versa ai minori indigenti solo l’equivalente di 14,7 sterline. Lo stesso accade in Romania, Bulgaria, Cecoslovacchia.

immigrati barconi 1immigrati barconi 1

 

In questo modo, ricorda il «Daily Mail» le assurde regole dell’Unione Europea e la generosità britannica consentono a 24 mila famiglie e a 38.500 bambini stranieri di ricevere aiuti per 30 milioni di sterline l’anno, pagati dai contribuenti. Bisogna rendere il Regno Unito meno attrattivo per gli immigrati, conclude il giornale: libera migrazione è venire qui per lavorare, non per ottenere benefici.

 

Nelle ultime settimane, i quotidiani non hanno mai smesso di infierire. Si è così saputo che le coppie polacche si riproducono molto di più a Londra che in patria: il tasso di natalità è di due terzi superiore. Si spendono poi 20 milioni l’anno per pagare interpreti che aiutino a compilare le richieste di sussidio degli immigrati: non potrebbero imparare l’inglese invece di usare i soldi dei cittadini? Un’azienda che produce sandwich è stata costretta a cercare manodopera in Lituania perché non trovava inglesi. «Non c’è più un britannico che sappia fare un sandwich?» si è domandato con sdegno in prima pagina il «Mail on Sunday».

 

nigel faragenigel farage

Lo University College di Londra ricorda che in 10 anni gli immigrati hanno portato vantaggi all’economia per 20 miliardi di sterline, ma non serve a nulla. Sempre sul «Daily Mail», Stephen Glover, uno dei commentatori più letti, puntualizza che di questi 20 miliardi la maggior parte viene da immigrati qualificati francesi, spagnoli e italiani e solo 5 da romeni, polacchi e lituani. E poi, aggiunge Glover, di questi esperti non dobbiamo fidarci: «Nel 2004, quando entrarono nella Ue altri 8 Paesi dell’Est, ci avevano detto che avremmo avuto fra 5.000 e 13.000 nuovi immigrati all’anno. In realtà sono più di 200 mila».

 

DAILY MAIL DAILY MAIL

A Londra, i giornali popolari hanno lo stesso istinto dei politici: seguono la pista del consenso. Più si sostiene la tesi che la crisi, la criminalità e il disagio sociale sono colpa degli stranieri e più si ottiene approvazione. I politici raccolgono più voti, i giornali vendono più copie. E più si insiste e più se ne parla, più la paura e il risentimento dei cittadini crescono. Il circolo vizioso che paralizza sul tema dell’immigrazione la Gran Bretagna si spezzerà solo il 5 maggio, giorno delle elezioni generali, quando Cameron saprà se ha conservato il posto o se lo deve cedere al leader antieuropeista dell’Ukip Nigel Farage.

 

Ma non c’è pace neppure per il premier. Il suo discorso di qualche giorno fa, nel quale annunciava l’annullamento dei sussidi immediati agli stranieri e il rimpatrio di chi non trova un lavoro, è stato salutato come una prova di autonomia dalla Ue da tutti i giornali europei, ma non da quelli inglesi.

 

Il «Telegraph», un altro giornale conservatore, ha scoperto che il testo è stato emendato nelle parti che annunciavano un tetto all’immigrazione, proprio su pressioni della Merkel alle quali Cameron si è piegato. Sarà dura per lui. Come ha detto il leader laburista Ed Miliband, «nessun cittadino crede alle nuove promesse di un primo ministro, se non ha mantenuto quelle vecchie».

 

 

2. LA SVIZZERA DICE NO ALLA STRETTA SUGLI STRANIERI

Da “la Stampa

 

REFERENDUM IN SVIZZERA REFERENDUM IN SVIZZERA

Il 74,1% degli svizzeri ha detto no all’ipotesi di un giro di vite sull’immigrazione.

Il quesito proponeva di limitare allo 0,2% nell’arco di tre ani la crescita della popolazione dovuta all’immigrazione, in modo da ridurre l’inquinamento ambientale legato a un aumento degli abitanti. Lo slogan della campagna degli estremisti ambientali di Ecopop era «Stop alla sovrappopolazione, sì alla conservazione delle basi naturali della vita». È stata l’ottava volta in poco meno di 50 anni che gli svizzeri si sono pronunciati sugli stranieri in un referendum.

 

Il no ha prevalso anche per gli altri due quesiti: il 59,2% ha votato contro l’eliminazione dei forfait fiscali, una facilitazione tagliata su misura per attirare i capitali dei ricchi stranieri che non esercitano attività lucrative in Svizzera (si stima che nel 2012 questo sistema abbia fruttato entrate per 600 milioni di euro).

REFERENDUM IN SVIZZERA REFERENDUM IN SVIZZERA

 

Il 77,3% ha invece respinto la richiesta di obbligare la Banca nazionale elvetica ad aumentare le sue riserve auree portandole ad almeno il 20% del suo patrimonio complessivo.

 

 

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A STOCCOLMA E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....