IL GIUBILEO RENZIANO: SI PERDONANO I PECCATI (DEGLI AMICI) - IL COMMISSARIO ANTI-CORRUZIONE CANTONE LANCIA LA REVISIONE PER LA LEGGE SEVERINO. PROPRIO QUEL CHE SERVE AL CONDANNATO DE LUCA

Paola Zanca per "il Fatto Quotidiano"

MATTEO RENZI E VINCENZO DE LUCA MATTEO RENZI E VINCENZO DE LUCA

 

   L’Angelus, questa domenica, per Vincenzo De Luca anzichè da piazza San Pietro arriva dall’hotel Vanvitelli di Caserta. Il suo papa Francesco, in piena sintonia con la misericordia e l’indulgenza del nuovo Giubileo, è Raffaele Cantone. Che da lì, in un video messaggio alla riunione degli amministratori di Sel, dispensa la sua benedizione al “tagliando” alla legge Severino.

 

Mette in chiaro, il commissario nazionale anticorruzione, che non ha nessuna intenzione di riscrivere da capo una norma che in questi due anni è stata “utilissima” nè tantomeno di “preoccuparsi” di quegli aspetti della legge riferiti a “fatti specifici” e a vicende che hanno “una loro notorietà”. Però, come si ostinano a ripetere i suoi difensori, a Vincenzo De Luca, basta una “dose minima” di cambiamento.

MATTEO RENZI E VINCENZO DE LUCA MATTEO RENZI E VINCENZO DE LUCA

 

   Basta che la condanna in primo grado per abuso d’ufficio sparisca dalle cause che possono determinare la sospensione dall’incarico. Proprio quello che sostiene Cantone, seppure con un discreto scoppio ritardato. Dopo la condanna (sempre per abuso d’ufficio, ma per fatti relativi alla sua attività di magistrato) di Luigi de Magistris, infatti, aveva chiesto al suo ex collega di smetterla di “danneggiare” Napoli perché la legge era “iper garantista” e andava rispettata.

 

Poi Cantone evidentemente ha riflettuto - il primo ravvedimento è di novembre, l’ultimo di ieri - che “c’è spazio per una valutazione su alcuni reati che forse con la sentenza di primo grado non è opportuno intervenire con la sospensione”. È lì che il telefono del sindaco di Salerno, vincitore delle primarie democratiche, ora in corsa per la presidenza della regione Campania, ha cominciato a squillare. Nè da lui nè dal suo entourage, ieri, sono arrivate dichiarazioni che potessero dare l’impressione di “tirare per la giacchetta” mister Anticorruzione.

 

raffaele cantoneraffaele cantone

Ma, certo, hanno apprezzato. E iscritto Cantone nella lunga lista dei novelli sostenitori di un restyling della Severino. Un tempo considerata intoccabile - in quanto legge che ha portato alla decadenza di Silvio Berlusconi - oggi sempre più giudicata perfettibile, anche alla luce del ricorso in attesa della Corte Costituzionale.

 

   Matteo Renzi avrebbe volentieri fatto in modo che della questione si occupassero solo i giudici della Consulta. Tant’è che non è escluso che l’election day del 31 maggio sia capitato alla vigilia dell’estate anche nella speranza che, nel frattempo, il collegio presieduto da Alessandro Criscuolo fosse arrivato a sentenza (proprio nei giorni scorsi, Criscuolo, ha promesso un’accelerazione, anche se il verdetto pare non si vedrà prima di luglio). Eppure, per quanto fastidiosa sia la materia, a Matteo Renzi toccherà occuparsene, visto che riguarda il candidato ufficiale del suo partito in Campania.

 

   Per il momento la faccenda è stata affidata nelle mani del vicesegretario Lorenzo Guerini che intrattiene “colloqui frequenti” con i fedelissimi del sindaco.

luigi de magistris raccoglie l'immondizia di notte 4luigi de magistris raccoglie l'immondizia di notte 4

 

   D’altronde è difficile immaginare che l’uscita domenicale di Cantone - a cui il premier pensò un tempo di affidare anche l’incarico delicatissimo della candidatura campana - sia esclusivamente a titolo personale. Nel Pd, infatti, a cominciare dalla minoranza fino al renziano capogruppo della commissione Affari Costituzionali Emanuele Fiano, è ormai diffusa la convinzione che alla Severino si debba mettere mano. Solo che non si può fare adesso.

 

La modifica prima delle regionali è considerata troppo rischiosa e smaccatamente ad delucam. E perfino il sindaco, va detto, si è messo l’anima in pace e ha preferito smetterla di ricordare ogni giorno il suo problemuccio con la legge. Sa che, se dovesse vincere le elezioni, sarebbe immediatamente accolto il ricorso contro la sua sospensione. Non c’è fretta, quindi, ma “il tagliando” serve. In commissione alla Camera, come vi abbiamo raccontato, la salva De Luca è già pronta. L’ha scritta l’avvocato Fulvio Bonavitacola, deputato Pd vicinissmo al candidato governatore.

Paola SeverinoPaola Severino

 

Prevede che l’abuso d’ufficio - reato considerato assai diffuso tra gli amministratori - venga escluso dalle cause che determinano la sospensione da una carica elettiva. Praticamente lo stesso principio che ha sostenuto ieri Cantone. Come l’abuso d’ufficio fosse un reato bagatellare, e non invece uno dei più gravi comportamenti che può tenere un pubblico amministratore, sfavorendo un avversario o favorendo patrimonialmente un amico approfittando della propria posizione.

 

VINCENZO DE LUCAVINCENZO DE LUCA

Per ora il calendario della commissione è affollato da una serie di provvedimenti, tra cui quello sullo ius soli che, certamente, non verrà esaurito con una rapida discussione. Ma, dicevamo, non c’è fretta. Basta che la schiera degli sponsor del “tagliando” alla Severino resti folta. Da ieri, ce n’è uno in più.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA