xi jinping donald trump he lifeng scott bessent

CARO TRUMP, HAI VOLUTO LA GUERRA? E ORA T’ATTACCHI AL DAZIO! – PECHINO NON MOLLA E RIBADISCE: “GLI STATI UNITI DEVONO ESSERE PRONTI A RIMUOVERE LE TARIFFE E ADOTTARE MISURE CONCRETE PER INCONTRARCI A METÀ STRADA” – SABATO COMINCIANO I NEGOZIATI IN SVIZZERA: XI JINPING INVIA IL SUO ALLEATO PIÙ FIDATO, IL FALCO HE LIFENG, VICEPREMIER E ZAR DELL’ECONOMIA CINESE, A TRATTARE CON LA “COLOMBA” SCOTT BESSENT…

 

 

 

meme sulla guerra commerciale cina e usa

CINA, 'GLI USA DEVONO ESSERE PRONTI A RIMUOVERE I DAZI'

(ANSA) - La Cina "si è opposta in modo costante e fermo all'abuso dei dazi da parte degli Stati Uniti.

 

Se gli Usa intendono risolvere davvero le questioni attraverso i negoziati, devono prima riconoscere il grave impatto negativo che le loro misure tariffarie unilaterali hanno avuto sia su se stessi sia sull'economia globale".

 

E' quanto ha detto il portavoce del ministero del Commercio He Yadong in risposta alla domanda sull'imminente incontro di alto livello in Svizzera tra il vicepremier He Lifeng e il segretario al Tesoro americano Scott Bessent.

 

USA VS CINA

Gli Usa "devono essere pronti a correggere le proprie azioni sbagliate e a rimuovere i dazi".

 

Oltre a rimuovere i dazi imposti unilateralmente, gli Stati Uniti dovrebbero anche "adottare misure concrete per incontrare la controparte cinese a metà strada attraverso consultazioni paritarie volte ad affrontare le preoccupazioni comuni e a rispettare le regole del commercio internazionale, sostenendo sia l'equità sia la giustizia".

 

HE LIFENG

Washington, ha aggiunto He nel briefing settimanale, dovrebbe "ascoltare le voci razionali di tutte le parti e dimostrare sincerità nel dialogo".

 

Al contrario, se gli Stati Uniti "dicono una cosa ma ne fanno un'altra, o usano i negoziati come pretesto per continuare a esercitare coercizione ed estorsione, la Cina non lo accetterà mai". Pechino, infine, "non comprometterà i propri principi né minerà l'equità e la giustizia internazionale per raggiungere un accordo".

 

IL FEDELE AMICO DI XI PER PIEGARE BESSENT

Estratto dell’articolo di Gianluca Modolo per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/economia/2025/05/07/news/dazi_cina_usa_he_lifeng_mediatore_svizzera-424171104/

 

SCOTT BESSENT INTERVISTATO DALLA MSNBC

Alleato più fidato Xi Jinping non poteva mandare in Svizzera a discutere con gli americani.

 

Nel fine settimana a Ginevra sarà He Lifeng, vicepremier e zar dell’economia cinese, a incontrare il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent […]

 

Classe 1955, He e Xi si conoscono dagli anni ’80, quando erano entrambi giovani funzionari a Xiamen, nella provincia del Fujian.

 

Dottorato in Economia presso l’Università di Xiamen, He ha fatto carriera nella provincia fino al 2009, per poi diventare vice segretario del Partito comunista a Tianjin. Quando Xi sposò la sua seconda moglie, la famosa cantante Peng Liyuan, nel 1987, He era tra i pochissimi invitati al matrimonio.

 

xi jinping al cremlino con vladimir putin 5

A Tianjin, He viene ricordato per una massiccia campagna di rinnovamento urbano e costosi progetti infrastrutturali che hanno lasciato la città con non pochi debiti. Anche prima di trasferirsi a Tianjin, He ordinò la demolizione di quartieri e villaggi alla periferia del centro storico di Xiamen per far posto a edifici moderni: campagna che gli valse il soprannome di “He il grande demolitore”.

 

Dopo che Xi divenne leader del Paese alla fine del 2012, il segretario generale comunista portò l’amico He a Pechino nella Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma - l’organo che redige i piani economici della Cina - e gli diede il compito di supervisionare pure la Via della Seta.

 

scott bessent 1

A capo del potente organo di pianificazione della politica economica dal 2017 al 2023, nel marzo di due anni fa He venne nominato vicepremier responsabile degli affari economici. Nell’ottobre dello stesso anno Xi lo nominò pure direttore dell’ufficio della Commissione centrale per gli affari finanziari ed economici del Partito.

 

Già a febbraio di quest’anno He, responsabile per gli affari economici e commerciali tra Cina e Stati Uniti, ebbe una videochiamata con Bessent. Ora dovrà guidare questo primo tentativo di distensione commerciale con gli Stati Uniti.

 

xi jinping a hong kong

Per un accordo potrebbero volerci, però, mesi. Pechino sottolinea ancora una volta che sono gli Stati Uniti quelli più impazienti di avviare negoziati, presentandosi così ancora in una posizione di forza.

 

Preoccupata per la propria economia e l’impatto della guerra commerciale, Pechino si muove sul fronte interno. La Banca centrale cinese ha annunciato un ampio pacchetto di misure. Come il taglio del coefficiente di riserva obbligatoria (l’ammontare di liquidità che le banche devono detenere come riserva) di 50 punti base, liberando così 1.000 miliardi di yuan di liquidità a lungo termine.

zelensky scott bessent

ARTICOLO DEL FINANCIAL TIMES SULLA CINA E IL DEBITO AMERICANOSPARTIZIONE DEL MONDO TRA USA, RUSSIA E CINA - MAPPA BY NEWSWEEKluigi di maio, he lifengI DAZI DI DONALD TRUMP - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

 

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."