bigfoto bedori

''UNFIT'' A 5 STELLE - LO SPECCHIO BOCCIA LA GRILLINA BEDORI, A MILANO M5S DOVRA’ CERCARE UN ALTRO CANDIDATO SINDACO CON UN LOOK ACCHIAPPA-VOTI (VEDI RAGGI E APPENDINO) - “IO NON CE LA POSSO FARE, LA TENSIONE È PAZZESCA, PER UNA PERSONA NORMALE È DIFFICILE TENERE A BADA I GIORNALISTI”

Marco Cremonesi e Pierpaolo Lio per il “Corriere della Sera”

 

Patrizia Bedori Patrizia Bedori

Colpa della stampa, dice. E anche di qualche «carogna» interna al movimento. Lo psicodramma lungo quattro mesi si conclude in una decina di minuti, nel primo pomeriggio, in un circolo Arci del quartiere Stadera: «Io non ce la posso fare, ragazzi. Ve lo dico onestamente, a livello umano». Perché «ciascuno deve sapere dove può arrivare. E io sono arrivata fino a qui».

 

E dopo quasi cinque ore di discussioni, a volte accese, Patrizia Bedori, la casalinga 52enne scelta dal Movimento 5 Stelle come candidata a sindaco di Milano, affronta per l' ultima volta i media. Il volto più rilassato. Quasi si fosse liberata di un peso. Legge il comunicato finale dal suo tablet.

BEDORI 2BEDORI 2

 

«Nelle squadre è importante capire chi fa cosa in base alle naturali predisposizioni. E può accadere - scandisce - che ci si accorga di non sentire propria una determinata posizione. Negli ultimi giorni mi sono accorta che il mio ruolo nel Movimento non è questo.

Lascio a un altro portavoce».

 

Lo ha già spiegato agli oltre cento militanti che si sono chiusi con lei per ore. Fa il suo «piccolo passo di lato, come Beppe (Grillo, ndr)». Rinuncia alla corsa con un discorso spesso interrotto dalle lacrime: «La tensione dei media è pazzesca. Per una persona comune è difficile tenere a bada i giornalisti. Difficile leggere cattiverie e ipocrisie su tutti i giornali e tutte le testate».

 

Bedori prende il fiato e sbotta: «Io soffro». E spiega: «Ogni volta che ho da fare un' intervista soffro, devo dirlo onestamente. E anche ad andare in tv». Il fatto è che «io per anni ho lavorato tanto accanto ai cittadini. Ed è questo il mio ruolo. Ognuno deve capire come può far bene alla squadra e al Movimento». Fino alla confessione: «Io ho capito che non sono tagliata per fare questo». «È una decisione intima e irrevocabile», ripete, mentre esclude qualsiasi tipo di intervento esterno: «Non voglio sentire dietrologie, qui non c' è Casaleggio, non c' è Grillo...Non c' è nessuno che mi abbia fatto pressione».

 

BEDORI RINUNCIA - da www.repubblica.it

 

Del resto, se la forma è sostanza, bastava guardare il suo ingresso nel circolo affittato all' Arci dagli stellati: la candidata arriva circondata di militanti che, agganciati per le braccia, fanno cordone intorno per evitarle il confronto con taccuini e telecamere. Ma, appunto, l' esito era scritto: «Non ce la posso fare, ragazzi. Ve lo dico onestamente». Con gli applausi che coprono le lacrime.

 

L' aspirante sindaco che nessuno si aspettava era stata eletta quattro mesi fa dagli attivisti. Non la solita consultazione in Rete, ma primarie tradizionali con scheda elettorale e un cervellotico sistema di voto, il Condorcet. Un flop: in tutta Milano i votanti avevano superato di poco i trecento. Lei, aveva vinto con 74 preferenze.

CASALEGGIO CASALEGGIO

Ma quello sarebbe nulla. La candidata senza il dono del fisico di ruolo, in tivù nervosa al punto da apparire aggressiva, non ha mai convinto gli stellati. Immediatamente dopo l' elezione, una parte del Movimento aveva cominciato ad esprimere i suoi dubbi. Dario Fo si era mostrato assai tiepido.

 

E il più dubbioso di tutti pare sia stato Gianroberto Casaleggio, che alla notizia della vittoria avrebbe cominciato a dare per persa la partita milanese. Anche molti di coloro che ieri la circondavano, nel suo ultimo discorso da candidata, sono stati incerti sull' opportunità di partecipare o meno all' assemblea.

BEDORI MILANO 4BEDORI MILANO 4

Lei, comunque, dice che la strada continua: «Il mio apporto non mancherà mai, per me il Movimento è la vita. Io non mi ritiro, sarò nella lista se me lo permetteranno. A fianco di chi sarà eletto portavoce».

 

Di suo, Bedori spera che le elezioni siano mantenute valide e che Gianluca Corrado, il possibile subentrante, sia il nuovo candidato: «Per me è una persona validissima, sarà sicuramente piu in grado di me di tenere a bada la stampa». E qui comincia qualche nota dissonante: «Non voglio sentire cazzi e mazzi. Siamo in guerra, il nemico è fuori...». Una breve pausa e poi: «Qualche carogna è anche dentro. Ma il tempo tirerà fuori...». La partita del portavoce è quindi riaperta. La decisione finale sarà presa nei prossimi giorni. E non è escluso il ricorso a primarie online.

BEDORI MILANO 2BEDORI MILANO 2

 

BEDORI MILANOBEDORI MILANObeppe grillo gianroberto casaleggiobeppe grillo gianroberto casaleggioBEDORI MILANO 3BEDORI MILANO 3

BEDORIBEDORI

La corsa di «Patrizia», comunque, è finita ieri. Quanto a lei, lo dice: «Io devo riprendermi la mia vita, non ho vissuto per quattro mesi. E io ho una splendida famiglia… che ho lasciato per il Movimento. Credendoci».

GRILLO RAGGI CASALEGGIOGRILLO RAGGI CASALEGGIO

 

 

grillo casaleggiogrillo casaleggio

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."