hongqi xi jinping auto

LE FOLLIE DELL’IMPERATORE – LA CENA DI STATO CON IL CONCERTO DI BOCELLI, LA MEGA ROYAL SUITE AL PARCO DEI PRINCIPI E L'AUTO DA 800MILA DOLLARI: NUMERI E CURIOSITÀ SULLA VISITA DI XI JINPING A ROMA – LA BERLINA NERA SU CUI VIAGGIA IL PRESIDENTE CINESE COSTA 800MILA DOLLARI E IL SUO NOME, “HONGQI”, SIGNIFICA “BANDIERA ROSSA”. XI SI È PORTATO DIETRO DUE ESEMPLARI, NON SI SA MAI…

VIDEO - IL CORTEO PRESIDENZIALE CINESE ATTRAVERSA PIAZZA VENEZIA - http://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2019/03/21/il-corteo-presidenziale-cinese-attraversa-piazza-venezia_c9d5d9d9-fd03-40de-ab90-1814248ea7a4.html

 

1 – LA SUPERAUTO, LA SUITE, BOCELLI XI JINPING PADRONE DI ROMA

Alessandra Paolini e Filippo Santelli per “la Repubblica”

 

sergio mattarella xi jinping

Il volo dell' Air China è arrivato a Fiumicino con un' ora di anticipo rispetto al programma, alle 18.10. E da quel momento, con l' arrivo di Xi Jinping, Roma è diventata per due giorni il centro della Nuova Via della Seta. Due giorni nei quali il leader cinese sarà "padrone della capitale", con i suoi incontri e i suoi spostamenti tra i Parioli e il Quirinale.

 

Accanto al presidentissimo e alla first lady Peng Liyuan, cantante diventata per i suoi meriti d' ugola generale dell' esercito, dal Boeing 747 sono scesi a Fiumicino anche alcuni dei nomi di punta degli affari esteri del regime. Il più illustre è Yang Jiechi, 68 anni, soprannominato da Bush Padre "Yang la tigre" quando era ambasciatore a Washington, membro del Politburo del Partito e architetto della strategia internazionale cinese, di cui la Via della seta è pilastro.

 

BANDIERA CINESE AL QUIRINALE

Appena un gradino sotto, il ministro degli Esteri Wang Yi, 65 anni, ciuffo e tagli d' abito sempre inappuntabili, raramente un sorriso. Ex ambasciatore in Giappone, per i cinesi è un' icona di stile, il suo fan club sul Twitter locale ha decine di migliaia di follower. Dopo la sua visita di gennaio in Italia e l' incontro con il premier Conte, la trattativa sul memorandum ha cominciato a sprintare sicura verso la firma che arriverà domani.

 

sergio mattarella xi jinping

Un fedelissimo di Xi è He Lifeng, 64 anni, da due presidente della Commissione nazionale per le riforme, sorta di governo nel governo. In Cina i rapporti tra i politici si formano in provincia: Xi lo ha conosciuto nel Fujian, Sudest del Paese, per poi chiamarlo a Pechino una volta diventato segretario generale. Il sodalizio con Ding Xuexiang, 55 anni, nasce invece a Shanghai a fine anni 2000, quando Xi nominò questo oscuro funzionario suo segretario personale. Da allora è sempre rimasto il "capo dello staff". Ora qualcuno lo azzarda addirittura potenziale successore.

l'arrivo di xi jinping a roma fiumicino 2

 

Dare sostanza agli accordi sarà il compito dei capitani di 18 industrie, per lo più di Stato, presenti nella spedizione, guidati dal ministro del Commercio Zhong Shan. Un gruppo variegato, in cui spiccano i nomi di Chen Siqing, presidente del gigante del credito Bank of China, di Guangshao Tu, ex vice sindaco di Shanghai e ora numero due di China Investment Corporation, fondo sovrano che gestisce un triliardo di dollari di riserve in valuta estera della Cina, e di Xu Heyi, capo del gruppo automobilistico Baic.

xi jinping peng liyuan

 

Al business Forum con le imprese italiane però parteciperanno anche alcuni campioni dell' imprenditoria privata. Ieri sera a Roma è arrivato Richard Liu, 46 anni, il 30esimo uomo più ricco del Dragone e fondatore del super sito di e-commerce JD.com, secondo solo ad Alibaba nelle preferenze dei consumatori cinesi.

 

l'arrivo di xi jinping a roma fiumicino

A ottobre dello scorso anno Liu è finito sulle prime pagine di tutti i quotidiani mondiali per un sospetto caso di molestie negli Stati Uniti, che poi non ha portato a imputazioni. Non poteva mancare Huawei: a rappresentare in Italia il colosso delle telecomunicazioni, è Liang Hua, presidente del cda. È lui il volto scelto per sostituire come direttore finanziario Meng Wanzhou, la principessa ereditaria dell' impero arrestata in Canada: la sua presenza in Italia è parte della campagna globale di immagine che la società ha lanciato per difendersi dall' offensiva americana.

 

il corteo di xi jinping attraversa piazza venezia 1

Anche qui, non sono solo affari. «Gli investimenti servono, ma in sicurezza» ha detto il Capo dello Stato Mattarella, intervistato dai media cinesi. Ieri, dopo l' atterraggio, Xi e la moglie sono saliti sulla Hongqi - traduzione in cinese di "bandiera rossa" da 800mila dollari, poi in corteo blindatissimo fino all' hotel Parco dei Principi, ai Parioli, dove Xi ha la Royal suite da 300 metri quadrati.

 

Oggi il leader cinese avrà incontri con Mattarella e con i presidenti di Camera e Senato, mentre la moglie, in mattinata, visiterà la Galleria Borghese. In serata, cena di Stato al Quirinale con 170 invitati, che sarà chiusa dalle note di Andrea Bocelli, che in Cina è trattato come una rockstar: tra gli ospiti anche il presidente dell' Inter Steven Zhang.

 

il corteo di xi jinping attraversa piazza venezia 3

2 – CENA ITALO -CINESE PER 300 OSPITI E AL QUIRINALE CONCERTO DI BOCELLI

Mauro Evangelisti per “il Messaggero”

 

Atterraggio a Fiumicino alle 18.15, trasferimento e pernottamento in hotel con cena ricca di verdure alle 21. Raccontato così, l' inizio del viaggio di uno degli uomini più potenti al mondo, Xi Jinping, il presidente cinese, sembra uscito dal programma di un classico tour organizzato. La realtà è molto più complessa, fatta di una delegazione di quasi 500 persone, con ministri, membri del comitato centrale del Partito comunista cinese, funzionari e giornalisti al seguito, due Boeing 747.

l'arrivo di xi jinping a roma fiumicino 5

 

E misure di sicurezze al livello massimo con la presenza di agenti anche ai piani del Grand Hotel Parco dei Principi, vicino a Villa Borghese, l' elicottero della Difesa pronto a intervenire in caso di necessità, cani anti esplosivi, perquisizioni e posti di blocco in tutto il centro, metal detector e zone dove si entra solo a piedi. Proibite le manifestazioni di protesta, se non lontano dai percorsi di Xi, come quella sul Tibet a Prati.

 

MANO NELLA MANO

Andiamo per ordine: Xi e la moglie Peng Liyuan scendono, mano nella mano (segno anche questo che il nuovo soft power cinese concede immagini che spazzano via la grigia burocrazia del passato), dalla scaletta del 747, atterrato nell' area cargo di Fiumicino, alle 18.12. Lui indossa un abito scuro classico con il cappotto grigio, forse eccessivo visto che a Roma è il primo giorno di primavera; lei è fedele al suo stile glamour di ambasciatrice dell' eleganza cinese: abito bianco, spolverino color cipria, borse e scarpe abbinate, non sembra sentire il peso delle 10 ore di viaggio ad alta quota.

 

il corteo di xi jinping attraversa piazza venezia 4

Accoglienza, mazzi di fiori, corteo di auto sotto l' aereo, incontro con l' amministratore delegato di Adr, Ugo De Carolis, e il ministro dell' Agricoltura, Gian Marco Centinaio. Infine, inizia il trasferimento del lungo corteo di auto sulla Roma-Fiumicino. Intanto, tutta la zona del Grand Hotel Parco dei Principi, dove sventola una vistosa bandiera rossa della Repubblica popolare cinese, è transennata; ci sono controlli severissimi per chi deve raggiungere la reception (ma la struttura è completamente a disposizione della delegazione cinese), uomini in borghese dell' ambasciata cinese, con gentilezza, chiedono i documenti a chi appare troppo curioso. Delle tende, poste nell' atrio dell' hotel tutelano la privacy del presidente quando scende, solo alle telecamere arrivate dalla Cina sono concesse riprese da vicino.

hongqi, la mega berlina di xi jinping 1

 

LA SUITE

La coppia sale nella Royal Suite con vista su Villa Borghese: 350 metri quadrati di lusso, a cui Xi ha chiesto solo poche modifiche. Con lui ci sono medici personali e cuochi, ma la cena alla sera (300 partecipanti), mette insieme cucina cinese e cucina italiana, grazie alla collaborazione con lo chef del ristorante interno Pauline Borghese, Max Blasone. La sorveglianza, all' interno dell' hotel, è rigorosa, con agenti cinesi che, insieme alla polizia italiana, vigilano ad ogni piano.

il corteo di xi jinping attraversa piazza venezia 2

 

Questa tre giorni, dedicata ai rapporti tra Italia e Cina si sviluppa, su vari fronti: ieri, ad esempio, si è svolto un grande evento a Palazzo Doria Pamphilj, dove il colosso cinese dell' intelligenza artificiale, Deep Blue Technology ha annunciato l' apertura di una sede a Roma. Oggi a Palazzo Barberini c' è il Business Forum, in cui è atteso Di Maio, potrebbe esservi un passaggio di Xi, si metteranno a confronto soprattutto le grandi compagnie italiane e cinesi, ma ci sarà anche un evento legato alla cultura, con il ministro del settore Alberto Bonisoli, e l' omologo Luo Shugang.

xi jinping scortato dai corazzieri

 

Altri appuntamenti sono riservati al turismo e agli aeroporti. Xi comunque ha un programma fitto di cose da fare (e per i romani è importante memorizzare gli spostamenti perché in queste zone ci saranno chiusure del traffico e controlli rigorosi, meglio restare lontano): alle 9.30 andrà in Quirinale, per il primo incontro con il presidente Mattarella, a cui seguirà un incontro con i delegati del Business Forum; poco dopo mezzogiorno si bloccherà piazza Venezia, Xi farà un omaggio all' Altare della Patria.

il corteo di xi jinping attraversa piazza venezia

 

Nel pomeriggio, dopo una pausa in hotel, sarà al Senato e alla Camera per l' incontro con i due presidenti, mentre alle 20 cena in Quirinale, che prevede anche l' esibizione di Andrea Bocelli con brani della tradizione italiana nella cappella Paolina che si affaccia sul salone dei Corazzieri. Tra i 170 invitati, il giovane presidente dell' Inter, Steven Zhang, presidente della potente holding Suning.

hongqi, la mega berlina di xi jinping

 

Confermato il percorso alternativo della first lady che nel pomeriggio di oggi visiterà il museo di Palazzo Colonna, a piazza Santi Apostoli, mentre domattina andrà a Galleria Borghese, sempre senza il marito che sarà impegnato nell' evento clou, la firma dei memorandum della Via della Seta.

 

3 – XI JINPING IN ITALIA, LA MEGA-LIMOUSINE DEL PRESIDENTE DELLA CINA: HONGQI N501

Daniele Pizzo per www.automoto.it

 

hongqi, la mega berlina di xi jinping 2

Una misteriosa berlina nera si aggira in queste ore per le strade di Roma e trasporta quello che, al contrario, è una delle personalità più note del pianeta: il presidente della Cina Xi Jinping. La sua vettura è misteriosa perché di lei si sa molto poco, anche in Cina, per comprensibili ragioni di sicurezza.

 

Sappiamo che si chiama Hongqi N501 ed è realizzata dalla Hongqi, marchio di auto di lusso cinese nato a fine anni '50, attivo fino al 1981 e resuscitato a metà degli anni '90. E' praticamente da sempre la Casa che fornisce le auto per l'apparato statale e per le alte sfere della Repubblica Popolare. “Hongqi” in cinese significa “bandiera rossa”.

il corteo di xi jinping attraversa piazza venezia

 

La Hongqi N501 è la sua vettura di punta ed è un esemplare unico, realizzato appositamente per il presidente cinese. La Hongqi fa parte del Gruppo FAW, la principale azienda di Stato in Cina attiva nella produzione di veicoli. E' partner di Volkswagen, Mazda, Toyota e GM attraverso delle joint-venture con il Governo cinese sinora obbligatorie per le aziende estere che vogliono produrre in Cina.

peng liyuan moglie di xi jinping con laura mattarella figlia di sergio

 

Appare dunque probabile che la piattaforma impiegata per la Hongqi N501 sia di provenienza Audi oppure Toyota come la precedente Hongqi L5, l'auto più costosa della Repubblica del Dragone con un prezzo di listino superiore a 650.000 euro.

 

Tra i pochissimi dati tecnici resi noti vi è la lunghezza, di 5,50 metri, e il propulsore, un V8 turbo da 4 litri e oltre 400 CV. Gli esemplari atterrati in Italia sono due, in modo che in caso di necessità il presidente possa proseguire i suoi spostamenti sull'auto di scorta.

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?