1. CICLONE TRUMP: “BILL CLINTON È L’UOMO CHE HA PIÙ ABUSATO DELLE DONNE NELLA STORIA DELLA POLITICA. E ALCUNE DI QUESTE DONNE SONO STATE DISTRUTTE NON DA LUI, MA DA HILLARY CLINTON CHE È STATA SUA COMPLICE. HILLARY LE HA TRATTATE IN MODO ORRIBILE” 2. E PARTE IL CONTRATTACCO: “TRUMP AL LICEO MOLESTÒ LA REGINETTA DI BELLEZZA, IN SEGUITO STUPRÒ LA SUA EX MOGLIE, AFFERMÒ CHE ANDAVA A LETTO CON COSÌ TANTE DONNE NEGLI ANNI ‘70/’80 CHE IL PERICOLO DI CONTRARRE MALATTIE SESSUALI ERA IL SUO “VIETNAM PERSONALE”. STRINSE RAPPORTI CON PERSONAGGI MAFIOSI... ANDIAMO AVANTI?’’

trump e ivana trumptrump e ivana trump

1. IL CICLONE TRUMP SI ABBATTE SU HILLARY E BILL CLINTON

Giuseppe Sarcina per il “corriere della Sera”

 

«I ricchi dovrebbero pagare più tasse». No, non è uno slogan del «socialista» Bernie Sanders: è, invece, l’ultima versione, aggiornata a ieri mattina, del piano fiscale di Donald Trump. Nel settembre scorso il costruttore di Manhattan aveva cominciato la campagna facendo brillare una percentuale: 25%. Questo era l’obiettivo: ridurre l’imposizione media, oggi al 39,6%, di oltre 14 punti.

 

trump con maria maplestrump con maria maples

Trump immaginava un taglio lineare delle imposte, a beneficio delle famiglie meno abbienti, ma anche dei businessmen, delle grandi imprese e dei contribuenti più facoltosi. Una posizione perfettamente allineata alla teoria liberista del «trickle down», del «gocciolamento»: se si alleggerisce il carico fiscale anche al vertice, i benefici scenderanno lungo tutta la piramide sociale.

 

bill clinton e monica lewinskybill clinton e monica lewinsky

Ieri, però, Trump ha svoltato bruscamente e, come sempre, senza preavviso. In due interviste televisive, con la Abc e la Nbc , il front runner repubblicano ha detto: «Io ho voglia di pagare di più, e sapete che c’è? Penso che anche i ricchi siano pronti a dare di più». Messo davanti alla contraddizione tra il Trump settembre 2015 e il Trump maggio 2016, il diretto interessato ha risposto: «La mia proposta originale era una formula da negoziare con il Congresso. È chiaro che può diventare una cosa diversa. In ogni caso la classe media deve essere protetta ed è probabile che i ricchi finiranno con il pagare di più».

trumptrump

 

L’uscita sul Fisco ha seminato altri dubbi e discussioni, che si aggiungono a quelli suscitati dalla proposta trumpiana per ridurre il debito pubblico. In sostanza il tycoon vorrebbe rinegoziare l’indebitamento chiedendo una specie di sconto ai creditori. Anche in questo caso, lo schema appare piuttosto confuso e contraddittorio.

 

trump al liceotrump al liceotrump al liceo 2trump al liceo 2

«Ma questo è lo stile di Trump — spiega David Redlawsk, professore di scienze politiche della Rutgers University che sta seguendo sul campo le primarie repubblicane —. È un uomo d’affari: è convinto di poter negoziare tutto e quindi parte da enunciati generali senza fornire i dettagli. Non funzionerà nel governo dell’economia, ma per ora sì perché la gente gli sta consegnando una delega in bianco per cambiare la situazione, senza curarsi troppo dei particolari».

 

In ogni caso il cammino solitario del front-runner resta tumultuoso, imprevedibile e, soprattutto, divisivo.

 

Sistemate le tasse, Trump si è concentrato su Hillary e Bill Clinton. Sabato, in un comizio a Spokane, nello Stato di Washington, è stato pesantissimo: «Bill è l’uomo che ha più abusato delle donne nella storia della politica. Nessuno, nessuno si è comportato come lui. E alcune di queste donne sono state distrutte non da lui, ma da Hillary Clinton che è stata sua complice. Hillary le ha trattate in modo orribile, quando tutto è finito».

 

trump 3trump 3

Trump si riferiva, evidentemente, alla relazione di Bill con Monica Lewinsky. Ma anche qui le cose sono complicate, perché il 22 aprile 2015, due ore dopo l’annuncio della candidatura di Hillary, l’ex stagista, interpellata dalla Cnn , dichiarò che avrebbe sostenuto l’ex First Lady.

 

MONICA LEWINSKY BILL CLINTONMONICA LEWINSKY BILL CLINTON

In questo clima di confusione permanente, il Partito repubblicano sta implodendo. Preso nota delle ultime dichiarazioni di Trump, lo speaker della Camera, Paul Ryan, ieri mattina ha confermato alla Cnn che «vorrebbe appoggiare il prescelto del partito per la Casa Bianca, ma che ora non è nelle condizioni di farlo».

 

Gli ha risposto, a stretto giro, Sarah Palin ex governatrice dell’Alaska, già candidata alla vicepresidenza e, soprattutto, sostenitrice della prima ora di Trump: «La carriera politica di Ryan finisce qui. Non rispetta gli elettori che stanno votando Donald». E per mettere in chiaro quanto sia duro lo scontro, l’iper conservatrice Palin annuncia che appoggerà il businessman Paul Nehel, l’avversario di Ryan nelle primarie per il seggio alla Camera, in programma il 9 agosto in Wisconsin.

 

2. TRUMP (ANCORA PIÙ) A NUDO 

Da http://www.dailymail.co.uk

 

Alla fine degli anni ’70 nessun night club aveva la reputazione di cui godeva “Studio 54” di Manhattan. Star di Hollywood, banchieri, politici, boss mafiosi... Tutti sudati e compressi in un unico calderone offuscato tra sesso, droga e denaro a palate.

 

TRUMPTRUMP

Per un giovane ambizioso, ossessionato tanto dalle donne belle quanto dai super-ricchi, la discoteca era una vera e propria mecca: “Vedevo ovunque top model che scopavano, top model famose, su delle sedie in mezzo alla stanza,” ricorda oggi quel ragazzo ormai cresciuto. “C’erano sette di loro e ognuna veniva scopata da un ragazzo diverso”.

 

Ha poi affermato che andava a letto con così tante donne in quegli anni che il pericolo di contrarre malattie sessuali era il suo “Vietnam personale”.

 

Quell'uomo era Donald Trump, il candidato repubblicano come presidente degli Stati Uniti, Comandante in Capo delle Forze Armate e leader del mondo intero.

lo staff di trump ringrazia per la sicura nominationlo staff di trump ringrazia per la sicura nomination

 

Molti lo liquidano come un bigotto, un buffone, un bugiardo e un misogino. Ma la velocità supersonica della sua ascesa ha oscurato la vera storia di un uomo che è stato accusato di aver violentato la moglie, molestato altre donne, tra cui la reginetta di bellezza al liceo. Accusato di bullismo, razzismo e di aver fraternizzato con mafiosi. Un uomo senza scrupoli che ha sempre impiegato i trucchi più per ottenere quello che voleva.

 

donald trump mangia tacos per il cinco de mayodonald trump mangia tacos per il cinco de mayoMINICA LEVINSKI article B A FFC x MINICA LEVINSKI article B A FFC x bill clinton e monica lewinskybill clinton e monica lewinskyHillary Clinton BILL Hillary Clinton BILL MONICA LEWINSKI E BILL CLINTONMONICA LEWINSKI E BILL CLINTONbill clinton monica lewinsky jpegbill clinton monica lewinsky jpegBill Hillary Clinton Monica Lewinsky Bill Hillary Clinton Monica Lewinsky bill e hillary article x bill e hillary article x Bill Clinton Monica Lewinsky Bill Clinton Monica Lewinsky Hillary and Bill Clinton with Diane Blair article B BEF x Hillary and Bill Clinton with Diane Blair article B BEF x trump clinton i sondaggi rasmussen sulla pagina fb di donaldtrump clinton i sondaggi rasmussen sulla pagina fb di donald

 

Ultimi Dagoreport

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)