berlusconi meme

“SONO IN FORMA E PRONTO PER LA CAMPAGNA ELETTORALE” – BERLUSCONI VOLEVA PARTECIPARE A TUTTI I COSTI ALLA CONVENTION DI “FORZA ITALIA”, È STATO IL MEDICO PERSONALE ALBERTO ZANGRILLO A FERMARLO: “PRESIDENTE, LEI DA QUI NON SI MUOVE” – I DOLORI NEL CUORE DELLA NOTTE, LA PAURA E L’INTERVENTO PER UN’OCCLUSIONE INTESTINALE – SILVIO VOLEVA REGISTRARE UN VIDEOMESSAGGIO, POI SI È LIMITATO A UN TWEET – LE VISITE DEL FRATELLO PAOLO E DI LAPO ELKANN – VIDEO

 

 

Luca Fazzo e Maria Sorbi per “il Giornale”

 

Silvio Berlusconi

L a suite è sempre la stessa, al sesto piano del reparto D del San Raffaele, in cui tre anni fa dovette restare ospite a lungo. Ieri Silvio Berlusconi torna a fare i conti con i segnali d' allarme che gli manda il suo corpo, che non è più quello di un ragazzino e che il Cavaliere ha una certa tendenza a maltrattare: soprattutto nelle fasi in cui si lancia con maggiore impegno nella battaglia politica. Ieri lo aspettavano alla presentazione delle liste europee, con la prima conferenza stampa della campagna elettorale. Ma alle quattro di notte, nella villa di Arcore, Berlusconi si sente male. Dolori forti all' addome che crescono di intensità. Arriva il suo medico, Alberto Zangrillo, lo seda leggermente, i dolori non passano.

 

zangrillo

All' alba viene deciso di portare il leader di FI in ospedale. Parte la macchina degli accertamenti e degli esami, i primi risultati sono confortanti, la paura nell' entourage del Cavaliere si attenua.

Accanto a Berlusconi c' è la sua compagna Francesca Pascale, poi arriva il fratello Paolo. Il cima nella suite è quasi rilassato, al punto che Berlusconi fa sapere: ci riesco, voglio andare a Villa Gernetto alla convention di Forza Italia.

 

Ma ad insorgere è Zangrillo, abituato da anni a fronteggiare l' indisciplina del paziente Berlusconi: «Presidente, lei da qui non si muove» pare gli abbia detto quando ha intuito il suo desiderio di essere presente alla conferenza. Dopo gli accertamenti in radiologia, il leader azzurro è stato accompagnato a riposare nella suite. I medici non si sono pronunciati con comunicati ufficiali né sono stati emessi bollettini medici sulle sue condizioni di salute.

IL MANIFESTO ELETTORALE DI SILVIO BERLUSCONI PER LE EUROPEE 2019

 

A comunicare la diagnosi, inizialmente, sono stati gli ambienti di Villa San Martino, che hanno parlato di una colica renale acuta. In serata, saranno fonti di Forza Italia a chiarire il quadro clinico: «Silvio Berlusconi ha accusato sintomi addominali e gli esami hanno rilevato uno stato occlusivo a carico del piccolo intestino, sottoposto a una laparoscopia esplorativa che ha premesso di diagnosticare e di trattare l' occlusione intestinale da volvolo ileale su una briglia aderenziale dovuta a un intervento di colecistectomia eseguito 40 anni fa.L' intervento è correttamente riuscito ed è stato risolutivo. L' ex presidente del Consiglio è in salute e sarà dimesso nei prossimi giorni».

 

ZANGRILLO PARLA DI BERLUSCONI

In ospedale sono stati ben attenti a non sbilanciarsi troppo, anche perché si tratta comunque di un 82enne che tre anni fa ha rischiato di morire e che da allora porta in petto una valvola aortica di origine biologica. La situazione che ieri i medici del San Raffaele si sono trovati davanti non è neanche lontanamente paragonabile a quella di tre anni fa, ma il quadro generale imponeva di non lasciare niente di inesplorato.

 

PAOLO BERLUSCONI VISITA IL FRATELLO SILVIO AL SAN RAFFAELE

Anche perché nel frattempo, a marzo di quest' anno, Berlusconi ha dovuto subire un altro intervento, per un' ernia inguinale incarcerata: intervento riuscito ma che l' aveva costretto a rinunciare a parte della campagna elettorale in Basilicata. Anche il nuovo inciampo di salute coincide con una campagna elettorale: una campagna cui il leader azzurro tiene molto, anche perché segna il suo ritorno come candidato dopo l' esilio della «Severino».

san raffaele stanza d ospedale

 

Quando capisce di non poter andare a Villa Germetto, Berlusconi cerca di organizzare un videomessaggio, poi deve limitarsi a un tweet: «Grazie a tutti per l' affetto e per i tanti messaggi ricevuti. Sono in forma e pronto per questa campagna elettorale!». Anche dagli ambienti di Forza Italia arrivano indicazioni confortanti: «Berlusconi sta bene, ma rimane in osservazione a fare la terapia antalgica con la flebo per la colica. Voleva venire a Gerno, ma il professor Zangrillo è stato categorico e quindi passerà la notte al San Raffaele. Sta benissimo e ha dato disposizioni telefoniche sia a Tajani che a Ghedini a proposito della presentazione dei candidati».

LAPO ELKANN VISITA SILVIO BERLUSCONI AL SAN RAFFAELE

 

Impossibile allo stato prevedere quanto durerà il nuovo soggiorno del Cavaliere al San Raffaele, ritornato ieri ad essere invaso dai giornalisti e dalle troupe. Dal partito rassicurano comunque sulla sua presenza per i prossimi appuntamenti della campagna elettorale comprese le presenze in tv. Intanto a Berlusconi è arrivata la visita a sorpresa di Lapo Elkann, giunto in completo verde menta a bordo di una 500 Abarth fin davanti all' ingresso del padiglione D: cosa si saranno detti?

SILVIO BERLUSCONI PRESENTA IL LOGO DI FORZA ITALIASILVIO BERLUSCONI ANTONIO TAJANI

Ultimi Dagoreport

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...