gianni morandi senato licia ronzulli giorgia meloni concerto sergio mattarella

COME TRASFORMARE IL SENATO IN UNA BALERA E L'ITALIA IN SANREMO - DURANTE IL “CONCERTO” DI GIANNI MORANDI A PALAZZO MADAMA (A CONDURRE NON C’ERA AMADEUS, MA ‘GNAZIO LA RUSSA) GIORGIA MELONI E GUIDO CROSETTO HANNO CANTICCHIATO DAI BANCHI DELL'AULA – IL MAI PALUDATO PRESIDENTE DEL SENATO HA PRESO SOTTO BRACCIO IL CANTANTE DAVANTI AL BUFFET: “SEI TU L’UNO SU MILLE CHE CE L’HA FATTA…” – IL SOTTOSEGRETARIO GIANMARCO MAZZI IN VERSIONE VIGILE URBANO CHE DIRIGEVA IL TRAFFICO DI PERSONE CHE CHIEDEVANO UN SELFIE CON MORANDI - VIDEO!

 

Estratto dell’articolo di Federico Capurso per “la Stampa”

 

GIANNI MORANDI CANTA IN SENATO 1

Per un attimo, un attimo soltanto, sembrava quasi di essere a Sanremo. C’erano la musica e Gianni Morandi, presenziava il capo dello Stato Sergio Mattarella, come nell’ultima edizione del Festival, e c’era chi cantava, chi si scattava dei selfie, i flash dei fotografi, la diretta in tv. Sembrava proprio Sanremo, insomma.

 

Invece era il Senato, agghindato a festa nel 75esimo anniversario della sua prima seduta, con un palco allestito al centro dell’Aula, tra i banchi gremiti di senatori, membri del governo, alte cariche dello Stato. A fare gli onori di casa non Amadeus, ovviamente, ma Ignazio La Russa: «Questa celebrazione l’ho sentita come necessaria - dice il presidente di palazzo Madama in apertura -, perché con la prima seduta del Senato, 75 anni fa, il popolo ritornava sovrano e padrone del suo destino».

GIANNI MORANDI CANTA IN SENATO

 

L’occasione, dunque, sarebbe solenne, ma in pochi tra i presenti in Aula resistono all’istinto di cantare. D’altronde, è «un’icona della musica italiana», riconosce La Russa, che - raccontano nei corridoi del palazzo - avrebbe fatto anche una richiesta musicale al cantante, il giorno delle prove: «Fatti mandare dalla mamma è una delle canzoni preferite di Giorgia Meloni». Che sia vero o meno, la premier, seduta alla sinistra di Mattarella e alla destra della presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra, si trattiene quanto può.

 

IGNAZIO LA RUSSA CANTA CON GIANNI MORANDI AL SENATO

Dopo aver seguito a tempo con la testa i primi brani, con quanto più contegno possibile, sulle note di Caruso, cantata in omaggio a Lucio Dalla, Meloni capitola. Chiude gli occhi e se anche la voce non esce, le labbra si muovono da sole: «Ti voglio bene assaje, ma tanto tanto bene, sai».

 

La presidente del Consiglio non è da sola. Quando Morandi attacca C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, l’inno antimilitarista che denunciava gli orrori della guerra americana in Vietnam e che gli costò la censura nel 1966, il ministro della Difesa Guido Crosetto, seduto qualche fila dietro la premier, canticchia con lui. […]

licia ronzulli maria elisabetta alberti casellati gianni morandi

 

Quando il concerto si chiude, l’Aula si svuota e si riempie la sala Garibaldi, dove è stato allestito un grande buffet, tra tartine al salmone, grandi forme di parmigiano, mozzarelle, prosciutto crudo, ananas, bignè, vini e spumanti. La Russa lo porta sotto braccio: «Sei tu l’uno su mille che ce l’ha fatta». «Ma no, sei tu, presidente», gli risponde Morandi. «Ma io - obietta La Russa - ce l’ho fatta tardi, tu invece da subito».

 

Morandi si avvicina al buffet, ma mettere qualcosa sotto i denti è un’utopia. Dietro di lui si è formata una fila di dieci metri per i selfie. Morandi, con una certa generosità, non si sottrae. Da tempo ormai è diventato un rituale che fa parte del suo lavoro. […]

giorgia meloni sergio mattarella

 

A gestire l’afflusso dei senatori-fan è il sottosegretario con delega alla Musica Gianmarco Mazzi, che ha contribuito all’organizzazione del concerto «mettendoci una buona parola», scherza Morandi, che lo aveva già ringraziato in Aula, ricordando i tanti anni in cui i due si sono incrociati lavorando anche insieme. […]

cerimonia per il 75mo anniversario dalla prima seduta del senatoGIANNI MORANDI CANTA IN SENATOGIANNI MORANDI MATTEO PIANTEDOSIGIANNI MORANDI SERGIO MATTARELLAgianni morandi maurizio gasparri

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...