alessia sinatra giuseppe creazzo matteo renzi

IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA HA CENSURATO ALESSIA SINATRA, LA PM CHE ACCUSÒ IL PROCURATORE DI FIRENZE, GIUSEPPE CREAZZO, DI MOLESTIE SESSUALI – SECONDO IL CSM, È LEI AD AVER TENUTO UN COMPORTAMENTO “GRAVEMENTE SCORRETTO” NEI CONFRONTI DEL MAGISTRATO - MATTEO RENZI PROVÒ A CAVALCARE LA VICENDA VISTO CHE I GIUDICI DI FIRENZE SONO TITOLARI DELL’INCHIESTA DEL CASO OPEN...

giuseppe creazzo

(ANSA) - Nel 2021 la Sezione disciplinare del Csm aveva condannato l'allora procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo alla perdita di 2 mesi di anzianità per aver molestato sessualmente la collega Alessia Sinatra.

 

Oggi è stata lei ad essere condannata dallo stesso "tribunale" , alla sanzione della censura, per aver tenuto un comportamento "gravemente scorretto" nei confronti di Creazzo, per alcuni messaggini inviati a Luca Palamara. Una sentenza inaspettata visto che la procura generale della Cassazione aveva chiesto l'assoluzione. L'avvocato di Sinatra parla di "grave arretramento nella difesa delle vittime di abusi in ambito lavorativo".

 

ALESSIA SINATRA E LUCA PALAMARA

L'accusa nei confronti di Sinatra si riferiva appunto ai messaggi inviati all'ex presidente dell'Anm Palamara, all'epoca leader di Unicost, ("giurami che il porco cade subito", "il mio gruppo non lo deve votare") quando Creazzo concorreva per la nomina a procuratore di Roma che il Csm avrebbe dovuto decidere a breve. Secondo la contestazione per la quale è stata condannata la pm voleva cosi' tentare di condizionare negativamente i consiglieri per una sorta di "rinvincita morale" sul capo dei pm di Firenze.

 

Dura la reazione dell'avvocato di Sinatra, Mario Serio: "la sentenza della sezione disciplinare di condanna di una magistrata , già vittima di accertati abusi sessuali da parte di un collega, che aveva la sola colpa di avere in una conversazione privata - destinata a non essere divulgata e malgrado questo fatta ostensibile- reso manifesta la sua indignazione per la possibile promozione dell'autore del gesto ed auspicato, in ambito egualmente privato, il mancato riconoscimento del successo professionale, segna un grave arretramento nella difesa delle vittime di abusi in ambito lavorativo e suscita grave allarme".

 

MATTEO RENZI

"Malgrado la motivata richiesta di assoluzione per la scarsa rilevanza del fatto formulata dalla Procura generale della Cassazione- prosegue l'avvocato- la sezione disciplinare del Csm, composta in misura paritaria da componenti maschili e femminili e con una sostituzione per ragioni non rese note, ha condannato la donna magistrato alla sanzione disciplinare della censura, evidentemente trascurando ciascuno degli argomenti difensivi e perfino l'accorata, toccante autodifesa dell' incolpata che ha spiegato il retroterra psicologico ed il fine dei messaggi, che altro non rappresentavano se non uno sfogo segreto di una donna violata.

 

È un precedente pericoloso sia sul piano giurisprudenziale sia sul piano del costume sociale che non potrà non toccare le corde della diffusa sensibilità femminile. Naturalmente - conclude Serio- l'auspicio è che la Cassazione, che finalmente sta per trovare al proprio vertice una prestigiosissima e coraggiosa presenza femminile, pronunci l'appropriata e definitiva parola di Giustizia ed equità".

luca palamara e il procuratore giuseppe creazzo

giuseppe creazzola pm alessia sinatraALESSIA SINATRAGIUSEPPE CREAZZOil procuratore giuseppe creazzogiuseppe creazzoprocuratore giuseppe creazzo

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...