elon musk donald trump

LA COPPIA SCOPPIA? - LA COSTANTE PRESENZA DI MUSK STA INIZIANDO A IRRITARE LO STAFF DI DONALD TRUMP: L'INFLUENZA DEL MILIARDARIO NON PIACE AL TEAM DELL'EX PRESIDENTE, CHE RIMPROVERA AL PATRON DI TESLA LA MANCANZA DI CONOSCENZA SU COME FUNZIONA WASHINGTON E IL SUO STILE DA EGOMANE - LA PROFEZIA DI ALDO CAZZULLO: “TRUMP E MUSK FINIRANNO PER LITIGARE: DUE MASCHI ALFA SI SCONTRANO INEVITABILMENTE”

Articoli correlati

CAZZULLO:TRUMP E MUSK FINIRANNO PER LITIGARE: DUE MASCHI ALFA SI SCONTRANO INEVITABILMENTE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serena Di Ronza per l’ANSA

 

DONALD TRUMP E ELON MUSK - MEME CREATO CON L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Il "first buddy" Elon Musk, diventato il miglior amico del presidente eletto, inizia a irritare lo staff di Donald Trump. La sua costante presenza e la sua influenza non piace al transition team, che gli rimprovera la mancata conoscenza su come funziona Washington e, soprattutto, il suo stile non ortodosso.

 

Il sostegno pubblico del miliardario a Howard Lutnick per il ruolo di segretario al Tesoro è stato solo l'ultimo episodio in ordine temporale che ha frustrato i consiglieri del tycoon perché ha esposto la battaglia interna in corso sulla nomina. Musk, però, incarna quella figura 'rivoluzionaria' in grado di cambiare lo status quo che Trump vuole imporre a Washington con le sue nomine, molte delle quali continuano a far discutere.

 

elonia musk meme su elon musk first lady di trump 8

E' il caso Matt Gaetz, definito da alcuni dei suoi ex colleghi della camera come il più inviso del Congresso. Nonostante le polemiche il presidente-eletto non molla: vuole la conferma di Gaetz al Senato "al 100%", hanno riferito alcune fonti. La scelta però spacca i repubblicani: almeno 30 senatori non lo ritengono qualificato per l'incarico, e molti altri chiedono la pubblicazione del rapporto della commissione etica della Camera sull'indagine che ha riguardato l'ex deputato della Florida, accusato, fra l'altro, di aver avuto rapporti sessuali con una minorenne.

 

Lo speaker della camera Mike Johnson invece ribadisce che il rapporto non va pubblicato perché Gaetz si è dimesso ed è ora un "privato cittadino". La bufera continua anche sulle nomine di Tulsi Gabbard a capo dell'intelligence e su quella alla guida del Pentagono di Pete Hegseth, accusato di aggressione sessuale. Il legale dell'ex anchor ha spiegato che Hegseth ha pagato la sua accusatrice per evitare di essere licenziato da Fox ma nega tutte le accuse nei suoi confronti.

elonia musk meme su elon musk first lady di trump 13

 

Non sembra avere una strada di conferma facile neanche Robert F. Kennedy Jr, nominato alla sanità. Il suo essere anti-vax continua a esporlo a violente critiche da parte degli esperti. E la sua foto a bordo dell'aereo di Trump mentre mangiava cibo McDonald's insieme al presidente-eletto e Musk - di ritorno dall'evento al Madison Square Garden - fa discutere, considerato l'impegno di Rfk a fare dell'America un posto più salutare.

 

Le loro conferme, secondo alcuni osservatori, rischiano di innescare una crisi costituzionale se Trump dovesse chiedere e ottenere dal Senato la conferma applicando la clausola che consente al presidente di fare nomine temporanee quando l'alta camera non è in sessione. Un iter che non sembra spaventare Trump, impegnato a completare la sua squadra di governo.

 

meme su donald trump e elon musk

Mentre non appare ancora chiaro cosa sarà del Dipartimento dell'Istruzione - che in campagna elettorale si è impegnato ad abolire -, la battaglia che sta consumando lo staff del presidente-eletto è sul segretario al Tesoro. In corsa ci sono Scott Bessent, che ieri ha parlato con Elon Musk dopo l'endorsement del miliardario al rivale, e Lutnick: i loro alleati, con un susseguirsi di rivelazioni e colpi bassi, stanno cercando di favorirli agli occhi di Trump, l'ultimo a decidere e quasi sempre sulla base del suo istinto.

 

Lo scontro in atto potrebbe far emergere un terzo candidato. E i nomi che circolano sono quelli di Robert Lighthizer, del senatore Bill Hagerty e dell'amministratore delegato di Apollo Global Management Marc Rowan. Mentre il Trump 2.0 prende forma, Joe Biden è impegnato nei suoi ultimi vertici internazionali.

elonia musk meme su elon musk first lady di trump 14

 

Prima di volare in Brasile per il G20 - con una sosta a Manaus per fare il check sulla foresta amazzonica e inviare così indirettamente un messaggio sull'impegno degli Stati Uniti sul clima -, Biden ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping a margine dei lavori dell'Apec.

 

Un faccia a faccia sotto l'ombra di Trump, che ha minacciato Pechino di una nuova stangata sui dazi. "La Cina - ha detto Xi guardando ai prossimi mesi - è pronta a lavorare con la nuova amministrazione americana per mantenere la comunicazione, espandere la comunicazione e gestire le differenze".

elonia musk meme su elon musk first lady di trump 5elonia musk meme su elon musk first lady di trump 7elonia musk meme su elon musk first lady di trump 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…