dilma brasile carnevale

DILMA, LA VIDA NON ES UN CARNAVAL - CRISI E SCANDALI, LA MANI PULITE DEL BRASILE FA TREMARE DILMA ROUSSEFF: IL PARLAMENTO CHIEDE L’IMPEACHMENT DELLA PRESIDENTE - ANCHE IL CARNEVALE NON SFUGGE ALL’AUSTERITY: TAGLIATE LE FESTE AI SAMBODROMI

RIO CARNEVALERIO CARNEVALE

Ettore Livini per “la Repubblica”

 

«Guardi là come vola alta l’Aquila di Portela». Sambodromo di Rio, ore 3 della tiepida mattina di San Valentino. Il suono di tamborins e chocalos è assordante. Il maestoso rapace batte le ali meccaniche e levita lento sopra il carro, a 15 metri dal suolo, strappando l’ovazione dei 90mila spettatori assiepati sulle tribune disegnate da Oscar Niemeyer.

 

Una nube azzurra di figuranti ondeggia ai suoi piedi come mare in burrasca, aprendo la strada a un tempio egiziano tutto d’oro dove ancheggiano ballerine coperte solo di poche piume blu. La magia della sfilata dei Campioni del Carnevale carioca è sempre la stessa. I suoi conti però — come quelli di un Brasile arrivato alle Olimpiadi con il fiato cortissimo — non tornano più.

carnevale brasilecarnevale brasile

 

Nel 2009, l’anno della doppietta Mondiali- Giochi, il paese e la “festa più bella del mondo”, come la chiamano qui, sprizzavano salute da tutti i pori: «Le Olimpiadi ci porteranno tra i grandi del pianeta» recitava orgogliosa la brochure di presentazione della candidatura al Cio. Non è andata proprio così: l’economia, cresciuta a un tasso medio del 4,5% dal 2002 al 2011, ha iniziato a battere in testa, travolta dallo sboom delle materie prime e dalle spese un po’ allegre del primo mandato della presidente Dilma Rousseff.

 

dilma rousseff joaquim levydilma rousseff joaquim levy

I Mondiali di calcio sono andati in archivio con una sconfitta (7-1 contro la Germania) diventata trauma collettivo. E nel 2015, micidiale, si è scatenata la tempesta perfetta: il pil è crollato del 3,7%, il real si è svalutato del 35%, l’”Operazione autolavaggio” ha messo sotto inchiesta (e spesso in galera) 37 parlamentari e il gotha industrial-finanziario nazionale.

 

E il Parlamento, dulcis in fundo, ha chiesto l’impeachment di Rousseff, accusata di aver truccato i conti pubblici. Un filotto di guai che ha convinto S&P e Fitch a declassare a “spazzatura” il debito del paese e ha messo ko — proprio alla vigilia delle Olimpiadi — sia il Brasile che il suo Carnevale.

carnevale brasile 8carnevale brasile 8

 

Il Sambodromo, malgrado musica e colori, non è sfuggito all’austerity collettiva. «Gli sponsor sono in fuga, lo Stato ha tagliato i fondi e siamo al collasso», si lamenta Junior Schall, direttore della scuola di ballo della Mangueira, fresca trionfatrice delle sfilate 2016. Il team verde-rosa è riuscito a far quadrare i conti riducendo da sette a sei i carri allegorici, sforbiciando da 5 a 4mila i figuranti e sostituendo il velluto — costosa materia prima dei costumi — con materiali low-cost.

 

Di far festa però, con questi chiari di luna, non c’è molta voglia: «Le vendite sono crollate del 30%» calcola Olga Valles, padrona del Condal, il paradiso di maschere e travestimenti di Rio. Portoferreira e Campinas, rimaste senza aiuti pubblici, sono state costrette addirittura a cancellare i loro Carnevali.

 

dilma rousseffdilma rousseff

Nel paese tira la stessa aria. Il braciere olimpico verrà acceso tra sei mesi, ma l’ottimismo del 2009 è un ricordo lontano. I numeri parlano da soli. Nel 2015 sono andati in fumo 1,5 milioni di posti di lavoro. Il pil perderà quest’anno un altro 3,3%, messo alle corde dai guai della Cina (grande partner commerciale del Brasile) e dal crollo delle materie prime (il 40% dell’export nazionale). La popolarità di Rousseff è sprofondata dal 41% di inizio 2014 al 12% di oggi.

 

E lei naviga a vista: poco più di un anno fa si è reinventata falco dell’austerity, affidando il ministero dell’economia a Joachim Levy — un liberista ortodosso soprannominato “mani di forbice” — autore di un piano di tagli da 18 miliardi. «Tutti abbiamo capito che sarebbe durato poco — dice Suzanne Doca, elettrice del Pt (la formazione della presidente) bevendo un cocco gelato a un chiosco di Ipanema -. La sinistra del Partito non poteva sopportarlo. E il suo voto è fondamentale nei prossimi mesi per evitare l’impeachment». Infatti: Levy ha dato le dimissioni a fine 2015. E Dilma ha consegnato la poltrona alla colomba Nelson Barbosa, che ha fatto infuriare i profeti del rigore fiscale sbloccando 20 miliardi di credito alle imprese per rilanciare l’economia.

la presidente brasiliana dilma rousseffla presidente brasiliana dilma rousseff

 

«Il problema — continua Suzanne — è che la crisi dell’economia si è sovrapposta a una drammatica crisi morale». L’immagine più plastica di questo cocktail micidiale sono i due enormi cartelloni pubblicitari davanti al villaggio degli atleti di Barra. Odebrecht e Camargo Correa, c’è scritto sulle insegne, i grandi costruttori del boom economico (Giochi compresi) che hanno visto i loro vertici spazzati via dall’inchiesta sui fondi neri girati dal colosso petrolifero Petrobras ai politici.

 

«I 6,2 miliardi di tangenti trovati finora sono solo la punta dell’iceberg, la corruzione è endemica », dice Deltan Dallagnol, il pm che con il giudice Sergio Moro ha lanciato da Curitiba la “Mani Pulite” che sta facendo tremare l’estabilishment nazionale. «Chieda a qualsiasi ragazzo della mia età. Moro e Dallagnol sono gli unici di cui abbiamo ancora fiducia — dice Joao Pereira, 23enne studente di economia —. Alla politica non crede più nessuno».

 

Rousseff Dilma tristeRousseff Dilma triste

I prossimi sei mesi da qui alle Olimpiadi saranno così da brividi. La presidente sta provando a rifarsi un’immagine guidando la crociata anti-Zika. La sua speranza è che l’impeachment (come probabile) non vada in porto, le materie prime risalgano la china, il mini-real spinga le esportazioni e i dati migliori del previsto sulla fiducia delle aziende di inizio 2016 si consolidino quanto basta per rialzare la sua popolarità prima delle elezioni presidenziali del 2018.

 

carnevale brasile 7carnevale brasile 7carnevale brasile 23carnevale brasile 23carnevale brasile 6carnevale brasile 6carnevale brasile 22carnevale brasile 22

Risalire dal baratro in cui è sprofondata — trascinando con sé il Paese e le notti colorate del Sambodromo — sarà però un’impresa tutt’altro che semplice.

carnevale brasile 25carnevale brasile 25carnevale brasile 5carnevale brasile 5carnevale brasile 24carnevale brasile 24carnevale brasile 21carnevale brasile 21ZIKAZIKARIO ZIKARIO ZIKAGIOCHI ZIKAGIOCHI ZIKAcarnevale brasile 4carnevale brasile 4

 

Ultimi Dagoreport

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…