VIENI AVANTI, BAFFINO! - D’ALEMA PROSEGUE LA SUA CAMPAGNA PER DEFENESTRARE RENZI E ARRIVA A SCHIERARSI PURE AL FIANCO DELLA CGIL, MA I LAVORATORI IN PUGLIA LO CONTESTANO E GLI LANCIANO IL TERRICCIO: “BUFFONI, SIETE VOI I RESPONSABILI DI QUESTA SITUAZIONE” (VIDEO)

VIDEO - D’ALEMA CONTESTATO: “VENDUTO, BUFFONE!”

 

 

Da "ilfattoquotidiano.it"

 

dalema contestato a baridalema contestato a bari

Un lancio di terriccio al grido di “venduto e buffone”. L’ex premier Massimo D’Alema è stato contestato a Bari durante la manifestazione per lo sciopero generale indetto oggi. Una giornata di tensioni a Milano e Torino soprattutto. “Vattene via”, “siete dei porci”,”Sei morto vivente”, “Sei tra quelli che hanno rovinato l’Italia” alcune delle frasi che alcuni partecipanti allo sciopero generale hanno rivolto a D’Alema in piazza Libertà. Il politico, circondato da alcuni esponenti del Pd locale, non ha replicato alle offese ma ha proseguito con calma il suo cammino. Giunti più avanti, in piazza Massari, alcuni hanno raccolto del terriccio e lo hanno lanciato. Poco dopo alcuni agenti della polizia in borghese sono intervenuti per calmare la folla e consentire a D’Alema di allontanarsi indisturbato.

dalema contestato a bari dalema contestato a bari

 

“C’è un problema drammatico di una crisi economica e sociale che si trascina ormai da molti anni. Molte persone non vedono una prospettiva e quindi è chiaro che questo scatena una rabbia verso la politica in generale, i partiti e verso tutti” ha poi commento l’ex presidente del Consigli parlando con i giornalisti a Bari, subito dopo la contestazione subita in piazza Libertà.

d'alema contestato a barid'alema contestato a bari

 

“D’altro canto – ha aggiunto- lo abbiamo visto anche nelle recenti elezioni regionali: il crollo della partecipazione è un segnale di un distacco profondo dalla vita politica democratica che rischia di aprire un varco tra il Paese e le istituzioni”. Quanto alla crisi D’Alema ha ricordato che “il Paese è da sette anni che regredisce in termini di Pil, produzione, di disponibilità di reddito per le famiglie. Siamo tornai parecchio indietro, non dico a cinquanta anni fa (come aveva appena detto in piazza il leader regionale della Uil Aldo Pugliese ndr) – ha aggiunto- ma siamo tornati indietro“. Infine sul Jobs act D’Alema ha evidenziato che “onestamente neanche il governo Renzi dice che si tratta della soluzione per la crescita. Senza una ripartenza sostenuta degli investimenti, senza una politica industriale – ha concluso D’Alema – non ci sarà la ripresa”.

 

antonio decaro leopoldaantonio decaro leopolda

Strade bloccate, uffici e scuole chiusi, Bari dalle prime ore di questa mattina è stata invasa dai cortei dei manifestanti per lo sciopero generale. Sei i cortei che da diversi punti della città sono confluiti in piazza Libertà per una manifestazione che, dai primi dati, registra la partecipazione di 7000/8000 persone.  “Grande manifestazione e grande partecipazione. Abbiamo notizie che all’Ilva sono bloccati tutti gli impianti, così come all’Alenia di Foggia, alla Barilla, alla Natuzzi e la lista potrebbe continuare. Noi auspichiamo che il governo – dice il segretario pugliese della Uil Aldo Pugliese – recepisca questa esigenza dei lavoratori di cambiare le cose in Italia perché quello che sta facendo questo governo continuerà la recessione per tutto il 2015 e aumenterà la disoccupazione. Così non si può andare avanti, Renzi deve cambiare verso”.

LATORRE PIGLIA A SCHIAFFI MICHELE EMILIANOLATORRE PIGLIA A SCHIAFFI MICHELE EMILIANO

 

Anche gli studenti baresi e della provincia non hanno fatto mancare la loro partecipazione. Sospesa l’occupazione (20 le scuole autogestite) sono scesi in piazza per dire no al documento de ‘La Buona scuola’ del premier Matteo Renzi e al Jobs Act, a loro si sono uniti anche gli istituti dove fino a ieri si è continuato a fare regolarmente lezione. Cinque i presidi che hanno optato per la linea dura denunciando gli studenti per interruzione di pubblico servizio.

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…