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DON BANCOMAT ALLA SBARRA - USCITO INDENNE DALL’INCHIESTA SULLA CRICCA, IL MISSIONARIO FINISCE INDAGATO PER RICICLAGGIO E A “PANORAMA” RACCONTA COME GESTIVA I SOLDI DI BALDUCCI & C.: 300MILA € DA DELLA GIOVAMPAOLA PERCHÉ ERA UN “COSTRUTTORE IN VENA DI BENEFICENZA” - I 50MILA CONSEGNATI AD ANEMONE (E SECONDO L’ACCUSA VERSATI A BERTOLASO)? “CUSTODIVO I FONDI REMUNERANDOLI COL 2%”...

Torna in scena don Bancomat. Uscito indenne dalle indagini sulla cricca dei grandi appalti, don Evaldo Biasini, ex economo della Congregazione dei missionari del Preziosissimo Sangue, ha appena ricevuto dalla Procura di Roma un avviso di garanzia per riciclaggio.

Lo rivela il settimanale Panorama che, nel numero in edicola da domani, giovedì 6, pubblica un'intervista al sacerdote. Sull'indagine che lo riguarda, don Evaldo sostiene di non sapere nulla e dice dei magistrati: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno».

Nell'intervista l'anziano missionario ricostruisce i suoi rapporti con l'intera cricca, spiegando d'aver celebrato le nozze di Diego Anemone, benedetto il forno di Angelo Balducci, accettato 300 mila euro in assegni da Mauro Della Giovampaola perché era convinto che fosse un costruttore in vena di beneficenza.

Nell'intervista don Evaldo dà la sua versione sui 50 mila euro da lui consegnati pronta cassa ad Anemone che, secondo l'accusa, li avrebbe versati a Guido Bertolaso. Il sacerdote sostiene che sarebbe stato il costruttore, man mano che eseguiva lavori per la congregazione, a chiedergli di custodire i fondi dovuti in pagamento, remunerandoli con un interesse del 2 per cento.

Dopo la tempesta giudiziaria, la congregazione ha chiuso i conti con il costruttore siglando una transazione per 260 mila euro più 4.187 di spese.

 

Angelo Balducci Don Evaldo Biasini MAURO DELLA GIOVAMPAOLA ESCE DAL CARCERE Anemone alluscita dal carcere

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