giuseppe conte sebastian kurz

CI PRENDONO PER IL KURZ – DOPO L’INCONTRO CON IL CANCELLIERE AUSTRIACO, CONTE SA CHE AL VERTICE DI SALISBURGO L’ITALIA SARÀ LASCIATA SOLA, SENZA PARTNER FORTI, E ISOLATA – LA STRATEGIA DEL SEGALIGNO E ALGIDO SEBASTIAN

Fabio Martini per “la Stampa”

 

giuseppe conte sebastian kurz 7

Nella Sala dei Galeoni l' altissimo, segaligno Sebastian Kurz, trentaduenne cancelliere austriaco alla guida del semestre europeo, parla dal suo podietto per quattro minuti e mezzo, congedandosi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte con un leggerissimo sorriso, persino più gelido delle parole da lui stesso dedicate al vertice europeo, previsto oggi e domani a Salisburgo sui temi dell' immigrazione.

 

Reciproca freddezza e d' altra parte dettagli, anticipazioni o parole di speranza nelle brevi comunicazioni dei due capi di governo non se ne sono sentiti: ecco perché Giuseppe Conte e Matteo Salvini anche se non lo dicono apertamente, sono pessimisti, temono lo stallo, il nulla di fatto dal vertice di Salisburgo.

 

SALVINI DI MAIO CONTE BY SPINOZA

Con un aggravante sul piano della comunicazione, così importante per questo governo: l' imminente, serrata trattativa con Bruxelles sugli «sconti» da ottenere per la legge di Bilancio, rendono impraticabile un atteggiamento di sfida aperta alla Ue.

 

Nell' incontro tra i due capi di governo si è parlato anche della questione dei doppi passaporti che il governo austriaco ha fatto capire di voler assegnare ai cittadini altoatesini di lingua tedesca.

 

giuseppe conte sebastian kurz 5

Una tentazione che sembra corrispondere ad un problema di politica interna (andare incontro ai populisti austriaci) ma che Kurz ha ridimensionato: «L' Italia non ha motivo di agitarsi. Molti sudtirolesi desiderano il doppio passaporto che è anche previsto dal programma di governo.

 

Abbiamo sempre messo in chiaro che agiremo d' intesa con Roma». Il cancelliere austriaco lo aveva definito un «tema divisivo, una sfida». Conte, in giornata laconica, si è limitato a dire: «L' Italia ha espresso una posizione chiara». Sembra di capire che la questione non avrà sviluppi significativi nei prossimi mesi.

 

giuseppe conte sebastian kurz 8

Conte e Kurz si rivedranno questa sera alla cena dei 28 capi di Stato e di governo a Salisburgo. L' informalità consentirà a tutti di esprimersi con la sincerità tipica delle riunioni che non implicano conclusioni formali.

 

Un atteggiamento in qualche modo incoraggiato dal presidente dell' Ue Donald Tusk in una lettera ai partecipanti: «Nel corso dell' estate sono riemerse tensioni tra gli Stati membri sul flusso dei migranti verso la Ue: voglio dire chiaramente che se alcuni vogliono risolvere la crisi e altri vogliono usarla, quell' obiettivo non sarà possibile».

migranti

 

Ma è altrettanto vero che alla vigilia del vertice di Salisburgo restano immutate le distanze dell' Italia da tutti gli altri. La cancelliera Merkel, pur ribadendo in tutte le occasioni che l' Italia è stata lasciata sola, sta perseguendo la via degli accordi bilaterali, mentre il presidente francese Macron si è addirittura auto-nominato l' anti-Salvini d' Europa.

giuseppe conte sebastian kurz 3

 

Al di là delle posizioni di Germania e Francia, l' Italia si presenta a Salisburgo senza partner forti sui temi in discussione: sulla revisione della missione Sophia, la richiesta di internazionalizzazione degli approdi non trova sostenitori; sul potenziamento della polizia di frontiera Frontex la diffidenza italiana collide con il declamato principio che chi arriva in Italia, in realtà arriva in Europa.

giuseppe conte sebastian kurz 4giuseppe conte sebastian kurz 1giuseppe conte sebastian kurz 6giuseppe conte sebastian kurz 2

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...