ELLY SCHLEIN È CASCATA NEL TRAPPOLONE DI GIORGIA MELONI – LA SEGRETARIA DEL PD RIFIUTA DI ANDARE AD ATREJU, DOPO CHE LA DUCETTA HA INVITATO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN CONFRONTO A TRE – MASSIMO FRANCO: “IL FACCIA A FACCIA AVREBBE VISTO SCHLEIN CONTRO CONTE, CON LA PREMIER SPETTATRICE DELLA CONTRADDIZIONE IRRISOLTA NEL FRONTE AVVERSARIO. LA MOSSA DI MELONI RENDE EVIDENTE L’AMBIGUITÀ. E LA LEADER DEL PD NON PUÒ CHIARIRLA, PERCHÉ INCRINEREBBE LA STRATEGIA DELLA ‘TESTARDA UNITÀ’ CON IL M5S, OFFRENDO A CONTE UN PRETESTO PER SFILARSI…”
SCHLEIN, CONFRONTO ANCHE CON CONTE? MELONI PORTI SALVINI
(ANSA) - "Mi spiace che Giorgia Meloni abbia rifiutato di fare confronto con me", "forse oggi faccio più paura dopo le regionali?".
"Vuole fare il confronto di coalizione? Portasse anche Matteo Salvini. E se vuole portare anche Tajani noi portiamo anche Fratoianni e Bonelli. E' ridicolo".
Così la leader del Pd Elly Schlein a Piazza Pulita. "La realtà è che è scappata ancora dal confronto", ha aggiunto.
FDI,SPIACE NO DI SCHLEIN,QUANDO AVRANNO LEADER OK CONFRONTO
(ANSA) - "Dispiace che Elly Schlein abbia anche quest'anno alla fine declinato l'invito ad Atreju.
Come sempre la nostra festa è aperta a chiunque a prescindere da idee politiche e posizionamento culturale. Il confronto per noi è il sale dell'impegno politico e tutti gli ospiti sono ben accolti e graditi".
GIORGIA MELONI GIUSEPPE CONTE - ATREJU
Lo scrive in una nota Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fdi. "Giorgia Meloni con disponibilità aveva anche accettato di cambiare l'impianto storico della festa per fare un confronto con Schlein e Conte, vista la disponibilità da entrambi dimostrata.
Se questo non è possibile andiamo avanti con gli ospiti che parteciperanno senza porre condizioni e che ringraziamo per questo. Quando l'opposizione avrà un leader unico e riconosciuto da tutti saremo felici di accogliere ad Atreju un confronto diretto tra Giorgia Meloni e il leader individuato".
DIETRO AL DUELLO CON LA PREMIER COVA LO SCONTRO TRA PD E M5S
Estratto dell’articolo di Massimo Franco per il “Corriere della Sera”
In apparenza è una sfida dei leader delle due maggiori forze d’opposizione a Giorgia Meloni.
In realtà, a guardare bene, la piccola gara su chi avrebbe dovuto duellare verbalmente con lei alla festa di FdI a Roma all’inizio di dicembre è un’anticipazione dello scontro sordo per la candidatura a premier delle sinistre.
Elly Schlein, segretaria del Pd, che accettava per la prima volta l’invito a Atreju a patto di avere un faccia a faccia con Meloni, lo aveva fatto con una postilla implicita: il dibattito è il preludio delle Politiche nel 2027 per Palazzo Chigi.
GIORGIA MELONI - ATREJU 2024 - FOTO LAPRESSE
E la leader di FdI ha accettato, ma rilanciando. Siccome si è subito fatto sentire il capo del M5S, Giuseppe Conte, per dichiararsi a sua volta «disponibile» a un confronto, Meloni ha fatto sapere di essere pronta a un dibattito unico con entrambi.
Avrebbe significato metterli sullo stesso piano, e dunque utilizzare l’occasione per dimostrare le divisioni a sinistra su chi sarà candidato o candidata a Palazzo Chigi.
Il faccia a faccia non ci sarà, perché sarebbe stato solo formalmente due contro uno: Schlein e Conte contro Meloni. Ma, di fatto, avrebbe visto Schlein contro Conte, con la premier spettatrice della contraddizione irrisolta nel fronte avversario.
[…] Il leader del M5S si offre come candidato alla premiership, alla pari con Schlein. […] La diatriba minore sulla sfida a Meloni davanti alla platea dei suoi tifosi è diventata così una sorta di metafora dello scontro dei prossimi mesi nelle file dell’opposizione. Non a caso Conte ha già detto che bisogna aspettare un po’ per allearsi a livello nazionale. […]
Dal partito di Schlein si chiede di indicare subito la segretaria come candidata, per ribadire i rapporti di forza e cancellare qualunque velleità post-grillina.
Ma la mossa di Meloni rende evidente l’ambiguità della situazione. E la leader del Pd non può chiarirla, perché incrinerebbe la strategia della «testarda unità» con il M5S, offrendo a Conte un pretesto per sfilarsi.
SELFIE DI GIORGIA MELONI AD ATREJU 2024
Elementi di rottura ce ne sono a iosa: dall’astensione sul piano di pace in Ucraina proposto dall’Ue alla voglia di sostenere «primarie di coalizione» per sgambettare la marcia di Schlein. Meloni si è solo incuneata abilmente in queste contraddizioni.
giuseppe conte giorgia meloni atreju 1
GIORGIA MELONI GIUSEPPE CONTE - ATREJU
elly schlein giuseppe conte genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti
giuseppe conte elly schlein genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti


