vincenzo paglia andrea orlando

FUOCO DI PAGLIA – ALLA FACCIA DELLA LAICITÀ DELLO STATO! ROBERTO SPERANZA NOMINA VINCENZO PAGLIA PRESIDENTE DELLA “COMMISSIONE  PER LA RIFORMA DELL’ASSISTENZA SANITARIA E SOCIOSANITARIA DELLA POPOLAZIONE ANZIANA” – PAOLO FLORES D’ARCAIS: “È UN OBBROBRIO. POSSIBILE CHE SPERANZA NON SI RENDA CONTO DEL MACIGNO DI CONFLITTO DI INTERESSI (FOSSERO ANCHE SOLO SPIRITUALI), TRA UN IMPORTANTE INCARICO GOVERNATIVO E IL RUOLO ANCOR PIÙ EMINENTEMENTE GOVERNATIVO DI VINCENZO PAGLIA NELLA COMPAGINE DI PAPA FRANCESCO?

 

 

VINCENZO PAGLIA

Paolo Flores d’Arcais per http://temi.repubblica.it/micromega-online/

 

La nomina di Vincenzo Paglia a presidente della “Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana”, decisa dal ministro della sanità Roberto Speranza, è un obbrobrio.

 

Il comunicato governativo parla di “monsignor” Vincenzo Paglia, per ignoranza o per furbo minimalismo. Il titolo che spetta a Vincenzo Paglia è infatti quello di S.E.R., cioè Sua Eccellenza Reverendissima, in quanto Vincenzo Paglia è Arcivescovo.

 

roberto speranza

Bastava compulsare l’annuario pontificio. S.E.R. Vincenzo Paglia non è solo il Gran cancelliere del Pontificio Istituto Teologico per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia, è soprattutto il Presidente della Pontificia Accademia per la vita. Gli incarichi che ha avuto e ha ne fanno, in termini secolari, uno dei più importanti ministri del governo del Papa.

 

Per quale motivo il ministro della salute di un governo democratico, per il quale perciò la laicità è una precondizione irrinunciabile, ha l’impudenza di nominare un “ministro” del Papa alla testa di una commissione particolarmente importante, visto che dovrà dar vita alla riforma dell’assistenza alla vecchiaia, di cui il Covid ha mostrato le carenze spaventose e per la quale, ovviamente, uno Stato democratico dovrebbe puntare sul servizio pubblico, di alto livello ed eguale per tutti?

 

BERGOGLIO E MONSIGNOR PAGLIA

Nel mondo della medicina, della sociologica, del welfare, dell’assistenza agli anziani, in tutto l’apparato scientifico e amministrativo dello Stato italiano, c’è davvero tale indigenza di personalità preparate, che non resta altro che ricorrere non già alla “Réserve de la République”, come si dice in Francia, ma alla “Réserve du Pape”?

 

Come cofondatore della Comunità di Sant’Egidio, Paglia ha accumulato certamente grandi e meritevoli capacità nell’aiuto agli strati emarginati della popolazione (quelli di cui in un paese civile si dovrebbe occupare il welfare, che vergognosamente manca per ferocia liberista, dunque tanto di cappello alla carità di fede, che surroga), come componente della commissione avrebbe avuto la possibilità di offrirla alla riflessione di tutti.

 

PAPA BERGOGLIO E GIUSEPPE CONTE

Ma il presidente della commissione è colui che indica l’orientamento generale, sintetizza la pluralità degli apporti, ha una funzione cruciale nel renderli operativi. Possibile che il ministro Speranza non si renda conto del macigno di conflitto di interessi (fossero anche solo spirituali), tra un importante incarico governativo e il ruolo ancor più eminentemente governativo di Vincenzo Paglia nella compagine di Papa Francesco?

 

Di sicuro S.E.R. Vincenzo Paglia si adopererà perché nessun anziano possa mai decidere liberamente, una volta avute le condizioni di assistenza materiali e morali migliori possibili, di porre fine a un’esistenza che non viva più come vita ma come tortura. Paglia è infatti un intollerante fautore dell’obbligo di vivere anche in condizioni di fine vita che risultino, a chi vi è immerso, tra sofferenza fisiche e psicologiche inaudite, insopportabili.

 

Mons Vincenzo Paglia

Con che diritto, sul fine vita di un anziano che, ripeto, malgrado tutte le cure e l’assistenza migliore, fisica e affettiva, non voglia più restare al mondo perché considera questa una condizione di tortura, Paglia potrebbe imporre che “l’amaro calice” vada bevuto fino all’estremo della feccia? Perché questo, ovviamente indorato dei più bei sermoni, costituisce il cuore del suo libro contro l’eutanasia, “Sorella morte”.

 

Nel frattempo, a poche ore di distanza, è uscito un ponderoso documento della Congregazione vaticana per la dottrina della fede, il benemerito ex Sant’Uffizio, insomma, che definire intimidatorio è poco. Non si occupa affatto della fede, cioè di peccati e vita eterna.

 

Non di peccati (il termine mi sembra ricorra una sola volta nell’ampio stralcio pubblicato dal “Foglio”), che sarebbe sua competenza, ma di crimini, la cui definizione è competenza della legge, cioè, in democrazia, dei cittadini attraverso i propri rappresentanti (e nel rispetto dei diritti civili che nessuna maggioranza può limitare o conculcare: tra cui il diritto a porre fine alla propria vita, ho dimostrato nel mio libro “Questione di vita e di morte”, Einaudi 2019).

eutanasia

 

I fulmini del Sant’Uffizio vengono esplicitamente scagliati anche contro le legislazioni che si limitino a considerare accanimento terapeutico l’idratazione e la nutrizione artificiale rifiutate dal paziente (tramite eventuale testamento biologico). E naturalmente bollano di crimine contro l’umanità, di omicidio, anche le limitatissime fattispecie di suicidio assistito che in Italia una sentenza della Corte Costituzionale, e sulla scia alcuni tribunali ordinari, hanno depenalizzato e rese lecite.

 

PAPA BERGOGLIO E GIUSEPPE CONTE

Lascia anche sgomenti che nel mondo politico, dei famosi “rappresentanti” (di una popolazione le cui scelte secolarizzate sono largamente maggioritarie, come testimoniato da ogni indagine sociologica, e da una frequenza alla Messa e ai Sacramenti sempre più minoritaria e residuale), non si sia levato un coro di voci, indignato e deciso a mettere fine a queste continue prevaricazioni clericali. Ma metto già in conto che queste mie ovvie considerazione saranno bollate di “laicismo”, mentre la vera laicità è … e bla e bla e bla.

 

Sia chiaro, Vincenzo Paglia è persona degnissima. E sul piano personale è anche un amico, da decenni. Ma “amicus Plato, sed magis amica veritas”, e in questo caso, stimato ministro Speranza, Ella, la più elementare e doverosa laicità se la è messa sotto le suole delle scarpe, nominando a presidente della commissione un arcivescovo e “ministro” del Papa.

eutanasia 1Marco Pannella Mons Vincenzo Paglia

Ultimi Dagoreport

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

marina paolo berlusconi antonio tajani ursula von der leyen antonio angelucci

DAGOREPORT – GETTATA DALLO SCIROCCATO TRUMP NEL CESTINO DELL'IRRILEVANZA, MELONI ARRANCA IMPOTENTE, E SI SPACCA PURE LA FAMIGLIA BERLUSCONI: ALL’EUROPEISTA MARINA SI CONTRAPPONE IL TRUMPIANO ZIO PAOLO (TRA I DUE C’È STATO UN BOTTA E RISPOSTA TELEFONICO CON CAZZIATONE DELLA NIPOTINA: MA TU, CHI RAPPRESENTI?) – UNICO MINISTRO DEGLI ESTERI EUROPEO AD ESSERE IGNORATO DAL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO MARCO RUBIO, TAJANI E' IMPOTENTE DAVANTI ALLE SBANDATE ANTI-UE DI SALVINI (IN COMPAGNIA DI MARINE LE PEN) E AL CAMALEONTISMO-BOOMERANG DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI", FINITA "ESPULSA'' DALL'ASSE MACRON-MERZ-TUSK – E QUANDO RICICCIA LA QUESTIONE DEL MES (L'ITALIA E' L'UNICO DEI 27 PAESI EU CHE NON L'HA RATIFICATO), SI APRE UNA NUOVA CREPA TRA FORZA ITALIA E LEGA – L’ASSALTO DI “LIBERO” E “TEMPO” A URSULA VON DER LEYEN (IL MELONIZZATO ANGELUCCI È TORNATO SALVINIANO?) - UNICA SODDISFAZIONE: FINCHE' L'ALTERNATIVA SI CHIAMA ELLY SCHLEIN, GIUSEPPE CONTE E FRATOIANNI-BONELLI, IL GOVERNO DUCIONI CAMPA TRANQUILLO...

donald trump - mohammed bin salman - netanyahu al jolani

DAGOREPORT - QATAR-A-LAGO! A GUIDARE LE SCELTE DI DONALD TRUMP, SONO SOLTANTO GLI AFFARI: CON IL TOUR TRA I PAESI DEL GOLFO PERSICO, IL TYCOON SFANCULA NETANYAHU E SI FA "COMPRARE" DA BIN SALMAN E AL-THANI – LA FINE DELLE SANZIONI ALLA SIRIA, LE TRATTATIVE DIRETTE CON HAMAS PER LA LIBERAZIONE DELL'OSTAGGIO ISRAELIANO, IL NEGOZIATO CON L’IRAN SUL NUCLEARE E GLI AIUTI UMANITARI USA A GAZA: ECCO COSA DARA' TRUMP AGLI STATI ARABI IN “CAMBIO” DEL FIUME DI PETROLDOLLARI IN DIREZIONE WASHINGTON - IL TYCOON MANIPOLA LA REALTÀ PER OCCULTARE IL FALLIMENTO DELLA POLITICA DEI DAZI: MA SE ENTRO IL 30 GIUGNO NON SI TROVA L'ACCORDO, L’UE È PRONTA ALLA RITORSIONE – APPUNTI PER LA DUCETTA: COME DIMOSTRA L’ISRAELIANO “BIBI”, SEDOTTO E ABBANDONATO, NON ESISTONO “SPECIAL RELATIONSHIP” CON IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO MA SOLO CIO' CHE GLI CONVIENE… - CIRCONDATO DA YES MEN E MILIARDARI IN PREDA AI DELIRI DELLA KETAMINA COME MUSK, A FAR RAGIONARE TRUMP È RIMASTO SOLO IL SEGRETARIO AL TESORO, SCOTT BESSENT...

andrea delmastro emanuele pozzolo

FRATELLI D'ITALIA HA ESPULSO EMANUELE POZZOLO! - IL PARLAMENTARE GIÀ SOSPESO DAL PARTITO, IMPUTATO PER PORTO ABUSIVO DI ARMI PER LA SPARO DEL CAPODANNO 2024, HA RACCONTATO A "REPORT" LA SUA VERITA’ SULLA VICENDA (PER POI FARE DIETROFRONT: "MAI DATO INTERVISTE, MI HANNO REGISTRATO") - POZZOLO HA CONTRADDETTO LE VERSIONI DEGLI ALTRI PARTECIPANTI ALLA FESTA, SOSTENENDO CHE DELMASTRO ERA PRESENTE AL MOMENTO DELLO SPARO - DONZELLI, CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA, AVEVA CONVOCATO IL DIRETTIVO DEL PARTITO CHE HA DECRETATO ALL'UNANIMITÀ L’ESPULSIONE DI POZZOLO...

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…