SPETT.LE PAPA, VOGLIAMO LE “PARI OPPORTUNITÀ” DI SCOPARE! - FELTRI: “LA SUORA-MAMMA SARÀ ESPULSA DALL’ORDINE. MA PERCHÉ SE UN PRETE CEDE ALLA TENTAZIONE DELLA CARNE IL SUO PECCATO È TOLLERATO?”

Vittorio Feltri per "Il Giornale"

Il Giornale si è già occupato, con due suoi autorevoli commentatori (Giordano Bruno Guerri e Luca Doninelli), della suora che ha partorito un bambino, chiamato Francesco, suscitando un certo scalpore nell'opinione pubblica e imbarazzo nella Chiesa. Ovvio. Episodi del genere non succedono tutti i giorni. La puerpera, a mio personalissimo parere, ha fatto bene ad affermare il desiderio di tenersi il bimbo e a rifiutare l'aiuto delle consorelle che, pure, hanno dichiarato di essere pronte a darle una mano.

Solidarietà a parte, sempre apprezzabile, la vicenda pone un problema di non facile soluzione e, quindi, drammatico, che vorrei affrontare. È vero o no che la religione (nella fattispecie cattolica) è rimasta un'isola nella quale la discriminazione femminile è praticata disinvoltamente? Temo di sì. Nel trattare la questione di suor Roxana, salvadoregna, ospite fino ad alcuni giorni orsono di un convento delle Piccole Discepole di Gesù, a Rieti, gli esperti del ramo hanno detto che la monaca, non avendo resistito alla tentazione (della carne), deve lasciare la comunità.

Infatti è venuta meno al solenne voto di castità, pronunciato al momento di entrare in convento, e ciò contrasta con le regole. Il ragionamento sembra non fare una grinza. Ma c'è un ma. Perché se un prete, o un frate, cede alla famosa tentazione, e viola l'impegno alla purezza, non viene espulso e il suo peccato è tollerato, quantomeno coperto per non destare scandalo, mentre se è una suora a fare altrettanto non si salva ed è costretta a togliersi la veste con tanti saluti alla propria vocazione?

Si dirà che una donna non casta prima o poi rischia una gravidanza e di dare alla luce un bambino (difficilmente occultabile); un sacerdote o un monaco, che pure ne combini di ogni colore, invece non lascia traccia. Realisticamente è così.

Il punto è proprio questo. Bisogna stabilire se la castità è un principio basilare per un religioso oppure una formalità (un omaggio alla tradizione), ma non tanto importante da meritare la radiazione di chi non vi si attenga. Nel primo caso, se cioè la castità è un principio basilare, deve esserlo per tutti, maschi e femmine, e coloro i quali trasgrediscono sono pregati di andarsene senza tante storie.

Nel secondo caso, non ha senso che le gerarchie siano di manica larga nel giudicare le scappatelle di curati e parroci (tra i quali, bisogna ricordare, non mancano attivissimi pedofili, autori di reati odiosi e infamanti) e che, viceversa, siano severe con le madri superiori, o inferiori, e le scaccino dai conventi soltanto perché natura vuole che i frutti dei loro peccati, a differenza di quelli dei «colleghi», siano talmente visibili e concreti da finire nelle culle.

Si obietterà che un monastero non può essere trasformato in una nursery. Ma qui allora entriamo nel campo di ciò che è opportuno e di ciò che non lo è. Mi domando se il Padreterno, ammesso che ci sia, nel valutare la condotta dei suoi figli tenga conto del loro genere. La castità è di rigore per le suore e per i preti è facoltativa? Non sta in piedi.

 

SUOR ROXANA RODRIGUEZL'istituto delle Piccole discepole di Gesù a cui appartiene suor Roxana RodriguezL'istituto delle Piccole discepole di Gesù a cui appartiene suor Roxana RodriguezSUOR ROXANA RODRIGUEZ

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…