roberto formigoni

“NON MI PENTO DI NULLA. TRA LUGLIO E SETTEMBRE 2023 SARO’ LIBERO E POTREI TORNARE IN POLITICA” - ROBERTO FORMIGONI, CONDANNATO PER CORRUZIONE, A GENTE: "LA MAGISTRATURA E TANTI POLITICI ANCHE DELLA MIA PARTE POLITICA CREDEVANO DI DISTRUGGERMI. NON CI SONO RIUSCITI - LA SANITÀ LOMBARDA? L’HA DISTRUTTA MARONI – LE CAMICIE SGARGIANTI? OMAGGI DEGLI STILISTI: GIUSTAMENTE PENSAVANO CHE SAREBBERO STATE VALORIZZATE SOLO ADDOSSO A UN FIGO COME FORMIGONI - MOLTI GAY DICONO DI APPREZZARLA? BENISSIMO, LASCIAMOGLIELO DIRE" – POI SPIEGA PERCHE’ SI METTEVA LONTANO DA BERLUSCONI AI COMIZI…

roberto formigoni foto gente

Maria Elena Barnabi per Gente 

 

«Allora la aspetto domani mattina  a casa mia. Ma di foto ne  facciamo una sola. E poi guardi  che io voglio parlare di politica.  Di domande personali gliene concedo tre al massimo. Alla quarta  non le rispondo. Ha capito?». Il tono secco e la erre moscia inconfondibile di Roberto Formigoni – ci stiamo parlando al telefono – non lasciano dubbi: l’ex governatore della Lombardia, che sta scontando una pena di 5 anni e dieci mesi, non ha perso l’abitudine di comandare. Ma visto che Formigoni è uno che la macchina della comunicazione la conosce benissimo, siamo tornati a casa con molte foto, molte chiacchiere e qualche risata.

 

L’occasione per l’intervista è il bel documentario, che Gente ha visto in anteprima, Il Celeste - Roberto Formigoni (in prima serata il 5 gennaio sul Nove e disponibile su Discovery+) , che racconta senza sconti l’ascesa al potere, il declino, il carcere e la rinascita del “Celeste”, chiamato così per la sua profonda fede.

docu film su roberto formigoni 4

 

I fatti: nel 2019 la Cassazione ha stabilito che Formigoni ha favorito strutture sanitarie private in cambio di regali per un ammontare pari a 6,5 milioni di euro. E così è stato condannato per corruzione a 5 anni e dieci mesi e alla confisca dei beni. A febbraio del 2019 l’ex governatore, che si è sempre dichiarato innocente, si è presentato di sua spontanea volontà al carcere di Bollate.

ROBERTO FORMIGONI

 

Siccome aveva più di 70 anni, avrebbe avuto diritto ai domiciliari, ma a causa della cosiddetta legge “Spazzacorrotti”, voluta dal primo governo Conte e poi giudicata incostituzionale, Formigoni ha passato in carcere cinque mesi. Dal luglio 2019 è ai domiciliari, in un grande appartamento, al quarto piano di un palazzo signorile in zona Corso Sempione a Milano.

 

Ed è proprio in questa casa che Gente ha scattato le immagini esclusive che vedete: una casa ricca di quadri, opere d’arte (due del famoso scultore Arnaldo Pomodoro), libri, crocifissi, foto ricordo con Papi e sacerdoti. Ogni angolo parla della vita nella cristianità e nel potere di Roberto Formigoni: 75 anni, esponente importante di Comunione e liberazione, membro dei memores domini (che vivono in castità e in case comuni) dal 1973, ex parlamentare europeo, ex senatore, ex “monarca assoluto” della Lombardia per quasi vent’anni, eletto a furor di popolo per quattro volte. Da ottobre, Formigoni è in prova ai servizi sociali e lavora in una comunità che assiste giovani in difficoltà.

ROBERTO FORMIGONI

 

E per il resto del tempo che fa?

«Studio, mi informo, leggo libri. Posso stare fuori casa dalle 6 fino alle 23: cammino molto, ho fatto un’operazione all’anca. Se venisse con me, vedrebbe quanti mi fermano, mi ringraziano, vogliono farsi un selfie. Credevano di distruggermi. Non ci sono riusciti».

 

Chi la voleva distruggere?

«La magistratura e tanti politici. C’è stato anche del fuoco amico».

ROBERTO FORMIGONI

 

E adesso con i politici come va?

«In tanti mi vengono a trovare in segreto, vogliono dei consigli».

 

 

Ha un delfino?

«Non ho un delfino. E neanche un cane. Inutile che me lo chieda: non le dico chi sono i politici che vengono qui».

 

In carcere sono venuti?

«Sì, di ogni schieramento. Tranne i 5 Stelle. Ma quelli non li avrei ricevuti».

docu film su roberto formigoni

 

La visita più gradita?

«Il vescovo di Milano monsignor Angelo Scola, mio amico d’infanzia».

 

Come l’hanno trattata all’interno del carcere?

ROBERTO FORMIGONI

«Bene. Il mio compagno di cella, un omicida, mi ha accolto dicendomi: “Presidente, per il bene che hai fatto in Regione, tu qui non alzerai un dito. Niente mestieri, facciamo tutto noi”».

 

Formigoni amato da tutti.

«Mi sono arrivate oltre 4 mila lettere».

 

Un uomo abituato al potere come lei va in carcere e non si dispera?

«Mai. Dio ci mette di fronte a ciò che possiamo affrontare. E poi sono innocente».

 

 

La sentenza dice il contrario.

«Lo ribadisco: sono innocente. Ho avuto la fortuna di avere amici possidenti e generosi che invitavano me e altre persone in barca (il faccendiere Pierangelo Daccò ha patteggiato, ndr).

 

Io amici così mai avuti, Formigoni.

«Guardi che io Daccò l’ho conosciuto solo nel 2007. Prima al massimo andavo a Sharm».

 

Molti la accusano di aver rovinatola sanità in Lombardia.

«Invece la mia riforma, che ha permesso ai lombardi di accedere ad alcune grandi strutture private, ha funzionato benissimo. Un articolo del The Wall Street Journal consigliò a Obama di farsi un giretto in Lombardia».

docu film su roberto formigoni 2

 

Mi faccia capire: il presidente americano venne da lei per un consiglio?

«Io non l’ho visto, ma immagino che avrà mandato degli emissari».

 

Ora però la sanità lombarda fa acqua da tutte le parti.

«Non è colpa di Formigoni, ma di chi è venuto dopo di me. Spiace perché non c’è più (si riferisce a Roberto Maroni, scomparso lo scorso novembre, governatore della Lombardia dal 2013 al 2018, ndr). La sanità territoriale mica l’ho distrutta io, ma lui. Lo scriva per favore».

 

roberto formigoni foto gente

Vive ancora con Alberto Perego, il suo grande amico con cui è stato fotografato sul famoso yacht?

«No. E preciso che vivevamo con altri sei memores domini in una casa comune messa in piedi da Don Giussani. Poi le nostre strade si sono separate».

 

Ora vive solo?

«No, vivo con un altro memor domini, un professore universitario (si chiama Walter Maffenini e insegna statistica all’Università Bicocca di Milano, ndr)».

 

ROBERTO FORMIGONI A LE IENE 1

Nel 2000 fece scalpore la sua storia con la showgirl Emanuela Talenti.

«Un errore, uno sbaglio».

 

Non le manca l’intimità sessuale?

«No. La mia vocazione è il celibato, ho rinunciato al possesso di una donna. Certo, sono un uomo e a volte è dura. Ma è duro anche il matrimonio. Voglio bene a molte donne. Sono amiche».

 

Innamorato mai?

«Sì. Un paio di volte».

roberto formigoni e gabriele albertini

 

E che ha fatto?

«Se uno è cristiano, rispetta la vocazione che gli ha dato il Padreterno».

 

Parliamo della sua bellezza.

roberto formigoni foto gente

«Di cosa?».

 

Su, non faccia il finto modesto. Un narciso come lei...

«Da bambino ero molto timido, sempre il primo della classe. A vent’anni mi sono accorto di essere bello e di suscitare interesse. L’ho presa come una cosa naturale».

 

Chi la corteggiava?

«Diversi. Diverse».

 

Molti gay dicono di apprezzarla.

«Benissimo, lasciamoglielo dire».

formigoni

 

Al di là della leggerezza, l’aspetto fisico di un politico è fondamentale. Guardi Berlusconi.

«Berlusconi è un genio: ha inventato un nuovo modo di fare le case, il calcio e la politica. Però l’e minga bell e l’è bass (in dialetto milanese: non è bello, è basso, ndr). Quando poi si è scoperto che usava le scarpe con i tacchi... Nei comizi mi mettevo sempre lontano da lui perché sapevo che soffriva a stare di fianco a Formigoni che era più bello, più alto e più bravo a parlare di lui».

 

Le sue famose camicie sgargianti?

roberto maroni formigoni

«Ho sempre amato e sostenuto la moda dei grandi marchi “made in Lombardy”. Le camicie erano omaggi degli stilisti: giustamente pensavano che sarebbero state valorizzate solo addosso a un figo come Formigoni. Ora sono nell’armadio: ho quindici anni di più, va bene così».

 

Le manca il potere?

«Sono stati 18 anni gratificanti in Lombardia. Sono in un’altra fase della vita. Non ho rimpianti, né mi pento di nulla».

 

Quando è il fine pena?

«Tra luglio e settembre 2023».

 

Tra poco. Tornerà in politica? Avrà solo 76 anni. Berlusconi ne ha 86...

«La politica è dentro di me. Chi lo sa che farò? Ci penserò a tempo debito».

roberto formigoni foto genteroberto formigoni maurizio lupiroberto formigoni marco formentini fontana formigoniberlusconi formigoni fini casiniroberto formigoni yachtroberto formigoni foto genteformigonigente 29 dicembre 2003roberto formigoni foto genteFORMIGONI ALBERTINIROBERTO FORMIGONI formigoniroberto formigoni (1)platea iavarone formigoni e alba pariettiformigoniformigoniROBERTO FORMIGONIROBERTO FORMIGONIFORMIGONI ROBERTO FORMIGONIFORMIGONI E VAROUFAKIS roberto formigoniFORMIGONI A SANKT MORITZ A CENA CON AMICA E GUARISCHI roberto formigoni foto gente

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)