bruno le roux

LA FRANCIA DE' NOANTRI - "HA ASSUNTO LE FIGLIE TEENAGER", LASCIA IL MINISTRO DELL’INTERNO SOCIALISTA - LE ROUX AVEVA PRESO LE RAGAZZE COME COLLABORATRICI IN PARLAMENTO – NUOVI SOSPETTI TRAVOLGONO FILLON, ACCUSATO DI FALSO E TRUFFA AGGRAVATA

LE ROUX 1LE ROUX 1

Paolo Levi per la Stampa

 

 

Bella e impossibile. Non c' è tregua per la Francia, lacerata dagli scandali politici a ripetizione, a meno di 40 giorni dalle elezioni presidenziali del 23 aprile, con ballottaggio il 7 maggio. In tv, nella piena di rivelazioni su abitudini e vizi dei politici, qualcuno si chiede se non sia la fine di un' epoca.

 

Il ministro dell' Interno, Bruno Le Roux, ha presentato ieri le dimissioni dal governo socialista, dopo l' imbarazzante scoop di «Quotidien» sull' assunzione delle figlie minorenni in Parlamento. Intanto, nuovi pesanti sospetti travolgono Francois Fillon. L' inchiesta sui presunti impieghi fittizi a moglie e figli del candidato della Destra si è appesantita di nuovi capi d' accusa, tra cui falso e truffa aggravata.

 

LE ROUX HOLLANDELE ROUX HOLLANDE

Documenti sequestrati all' Assemblée Nationale lasciano ipotizzare che Fillon abbia falsificato le carte per giustificare gli stipendi alla moglie Penelope. Di più. Secondo il «Canard Enchainé», in edicola oggi, l' ex favorito dell' Eliseo, ormai superato nei sondaggi da Emmanuel Macron (En Marche) e Marine Le Pen (Front National), avrebbe ricevuto 50 mila dollari (circa 46 mila euro) come intermediario per organizzare nel 2015 un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin, un miliardario libanese e l' amministratore delegato di Total, Patrick Pouyanné.

 

Quanto a Bruno Le Roux, fedelissimo ministro dell' Interno di Hollande, dopo 24 ore di passione, nel tardo pomeriggio si è rivolto solennemente ai media, convocati d' urgenza.

Per lui, dopo le rivelazioni di «Quotidien» sull' assunzione delle figlie minorenni come collaboratrici in Parlamento, la situazione era diventata insostenibile. «Non voglio che questo caso possa danneggiare il governo - ha detto rivolgendosi a un muro di giornalisti -. Le mie responsabilità in materia di lotta al terrorismo, criminalità, gestione dei flussi migratori non permettono di prestare il fianco a nessuno. Per questo ho presentato le dimissioni».

BRUNO LE ROUXBRUNO LE ROUX

 

Poco prima, la Procura finanziaria, la stessa che indaga su Fillon, aveva annunciato l' apertura di un' indagine preliminare contro l' ex capogruppo socialista e ministro per soli tre mesi e mezzo. Lui ha spiegato che si trattava di lavoretti «estivi», utili per il curriculum delle figlie. Ha ribadito la sua «onestà» e ha detto che era anche un «modo per stare insieme», vista la fitta agenda politica che lo sottraeva alla prole.

 

Prende il posto di Le Roux, già da questa mattina, il socialista Matthias Fekl. Per l' esecutivo di Hollande, che promise una «Repubblica esemplare», è un' altra dura tegola al termine del suo quinquennio. «Quando si è legati all' autorità dello Stato, bisogna essere impeccabili», ha ammonito il premier, Bernard Cazeneuve, mentre in tanti chiedevano a Le Roux di lasciare. Tra questi, il candidato socialista, Benoit Hamon («dimettersi sarebbe più prudente») e Damien Abad, portavoce dello stesso Fillon: «Sarebbe logico e coerente se si dimettesse». «Da che pulpito viene la predica!», ha replicato qualcuno sui social, in riferimento al PenelopeGate che investe l' uomo della Destra.

 

hollande soldatohollande soldato

Nella Francia degli scandali - con Macron e Le Pen gomito a gomito - in molti si chiedono se non sia il caso di rivedere tutto, magari adottando nuove regole per la vita pubblica e vietando ai deputati di assumere parenti in Parlamento. Sul web qualcuno ha rispolverato un video in cui Le Roux tuonava contro il comportamento di Fillon: «Questo pratiche non dovrebbero essere autorizzate!», protestava il ministro. Ma era fine gennaio, due mesi fa, una vita politica fa.

FILLONFILLON

 

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...