giorgia meloni silvio berlusconi

BANANA E MELONI – GUERRA APERTA TRA BERLUSCONI E IL SUO EX MINISTRO DELLA GIOVENTÙ: LA LEADER DI FRATELLI D’ITALIA VUOLE DARE UNA SPALLATA BERLUSCONI E RIFONDARE IL CENTRODESTRA – IL PIANO BENEDETTO DA SALVINI E TOTI È SEMPRE IL SOLITO: CREARE UN CONTENITORE CHE CON IL TEMPO VADA A SOSTITUIRE IL MOVIMENTO 5 STELLE AL GOVERNO E ALLO STESSO TEMPO DECRETI LA FINE POLITICA DI SILVIO. MA CI VUOLE IL SORPASSO ALLE EUROPEE

Marco Antonellis per Dagospia

 

SALVINI MELONI BERLUSCONI

Ormai è guerra aperta tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi: i due che un tempo erano grandi alleati oggi se le danno di santa ragione e non passa giorno senza che se le suonino manco fossero Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

 

SIAMO LA COPPIA PIU BELLA DEL MONDO BERLUSCONI E MELONI

Come quando Silvio Berlusconi l'altra sera da Bruno Vespa ha sparato a zero contro il suo ex Ministro della gioventù: "Vuole mettere in risalto il suo partito perché teme di non poter arrivare il 4 per cento. Mi ha sorpreso questo atteggiamento della Meloni che si spiega solo con una grande paura, perché sa bene che il centrodestra, se si andasse a nuove elezioni, potrà vincere solo se unito".

 

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI BY CARLI

E ancora: "Votare Fratelli d'Italia significa che si ipotizza la possibilità futura di un governo Movimento 5 stelle e Partito democratico, un incubo per gli italiani perché sarebbe il più a sinistra della storia della Repubblica". Insomma, tra i due è guerra totale tanto che tra le fila di Fratelli d'Italia c'è persino chi ipotizza uno storico sorpasso ai danni del partito del Cavaliere alle prossime europee.

 

giorgia meloni

Ma le cose stanno un po' diversamente e parlare di sorpasso appare quantomeno prematuro. Anche perché chi conosce bene come stanno le cose tra i due rivela che "il rapporto ha cominciato ad incrinarsi durante le ultime consultazioni quirinalizie. Alla Meloni non è andato proprio a genio l'atteggiamento da primo della classe con Mattarella tenuto dal Cavaliere".

elisabetta gardini

 

Così come Berlusconi non dimentica la campagna acquista fatta negli ultimi tempi dalla romana ai danni di Forza Italia, Elisabetta Gardini in testa. Da qui all'accusa di "irriconoscente" (e chi conosce il Cav sa che è un'accusa che equivale ad un vero e proprio anatema) il passo è breve.

 

salvini meloni e berlusconi in conferenza stampa

In realtà, spiegano dal quartier generale di Forza Italia, le preoccupazioni di Silvio Berlusconi sono di altro tipo: secondo i big del partito azzurro Fratelli d'Italia punterebbe a lanciare dopo le Europee una vera e propria Opa su Forza Italia. Il piano e' pronto sin nei minimi dettagli già da parecchio tempo: Giorgia Meloni con il  governatore della Liguria Giovanni Toti, sarebbero pronti a creare un nuovo contenitore politico che possa dialogare con Matteo Salvini e sostituirsi al Movimento 5 Stelle in chiave governativa. Anche il Capitano leghista vedrebbe di buon occhio questo progetto.

GIORGIA MELONI E GIOVANNI TOTI

 

Ma non Silvio Berlusconi che si vedrebbe scavalcato da un lato da Giorgia Meloni e dall'altro (ma qui non ci può fare proprio niente) da Matteo Salvini: in buona sostanza il progetto della Meloni equivarrebbe alla fine politica di Silvio Berlusconi e di Forza Italia. Ecco spiegate le accuse e contro accuse di questi giorni. Primum vivere.

GIOVANNI TOTI GIORGIA MELONITOTI MELONI SALVINIgiorgia meloni giovanni toti atrejuSALVINI MELONI TOTISALVINI MELONI BERLUSCONI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...