GLI ITALIANI SI SONO STANCATI DELLA GUERRA IN UCRAINA – IL SONDAGGIO DELLA GHISLERI: QUASI IL 60% DI NOSTRI CONNAZIONALI RITIENE CHE ZELENSKY DOVREBBE ACCETTARE UN ACCORDO DI PACE ANCHE CON LA CONCESSIONE DI TERRITORI ALLA RUSSIA – GLI ITALIANI SI SPACCANO SULL’UTILIZZO DEGLI ASSET CONGELATI DI MOSCA PER FINANZIARE E RICOSTRUIRE L’UCRAINA: IL 46% È D’ACCORDO. MA IL TEMA RACCOGLIE CONSENSI TRA GLI ELETTORI DELLA MAGGIORANZA IN MISURA PIÙ MODERATA RISPETTO ALLE OPPOSIZIONE – LA POSIZIONE DEGLI ELETTORI DEL MOVIMENTO 5 STELLE SI AVVICINA SU QUESTI TEMI A QUELLE DI LEGA E DI FRATELLI D’ITALIA…
Alessandra Ghisleri per la stampa - Estratti
Un sondaggio realizzato da Only Numbers per la trasmissione Porta a Porta, rivela che il 46,1% degli italiani si mostra favorevole all’uso dei beni finanziari congelati della Russia sui territori europei per finanziare il riarmo e la ricostruzione dell’Ucraina. Si tratta di un progetto che raccoglie ampi consensi tra tutti gli elettorati, con alcune eccezioni significative.
Tra i sostenitori del Movimento 5 Stelle, ad esempio, i “favorevoli” si arrestano al 39,0%, mostrando invece una netta concentrazione di giudizi negativi nei confronti della proposta (47,5%). Stessa posizione critica è assunta da alcuni partiti più piccoli, come ad esempio Democrazia Sovrana e Popolare di Marco Rizzo (67,0%), e dal 40,5% dei cittadini che, da almeno un paio di tornate elettorali, non partecipano più alla chiamata al voto o si sentono “indecisi”.
giorgia meloni volodymyr zelensky foto lapresse
Tra i partiti della maggioranza, il tema raccoglie - comunque - consensi, ma in misura più moderata (49,1%), a differenza delle opposizioni che si mostrano decisamente più favorevoli, con percentuali che sfiorano il 60.0%. Questo divario evidenzia una spaccatura politica e sociale che rende il tema dell’utilizzo dei beni congelati uno degli argomenti più controversi nel dibattito pubblico italiano ed europeo.
A questo quadro si aggiunge una preoccupazione diffusa tra gli italiani riguardo l'evoluzione dello scenario geopolitico internazionale. In particolare, un italiano su due (51,1%) è convinto che un eventuale accordo tra Donald Trump e Vladimir Putin, con il sostegno a latere della Cina – e magari dell’India -, escluderebbe totalmente l'Europa dal contesto geopolitico globale.
Anche su questa posizione emerge una certa sintonia da parte di tutti gli elettorati, addirittura con una certa assonanza di Alleanza Verdi e Sinistra (58,8%) con la Maggioranza (60,0%), ma con una certa freddezza tra le fila del Partito Democratico (42,6%) e -ancora una volta- del Movimento 5 Stelle (45,8%). È come se i partiti di governo si dimostrino più fiduciosi nell’avere ancora un margine di manovra importante con gli Usa, mentre le opposizioni sembrano confidare maggiormente –ad eccezione di Alleanza Verdi e Sinistra- nella democrazia del “vecchio continente”.
Questa visione si inserisce in un contesto più ampio di crescente incertezza riguardo al futuro ruolo dell’Europa nel panorama internazionale, e solleva interrogativi sulle scelte strategiche dell'Italia e dei suoi alleati.
giorgia meloni volodymyr zelensky foto lapresse
A queste preoccupazioni si aggiunge una riflessione sulle scelte politiche in relazione all’Ucraina. Un numero significativo di italiani (57,4%) ritiene che Volodymyr Zelensky dovrebbe accettare un accordo di pace anche con la concessione di territori alla Russia. Tra i sostenitori di questa posizione, spiccano il 75,5% degli elettori della Lega di Matteo Salvini e il 64,0% degli elettori di Fratelli d’Italia, e il 54,4% dei sostenitori di Forza Italia. Più sorprendente è posizione del Movimento 5 Stelle (57.6%), che si avvicina - ancora una volta - con maggiore convinzione a quelle della Lega e di Fratelli d’Italia. Questo scenario suggerisce una dinamica complessa, in cui l’Europa sembra trovarsi compressa tra le scelte atlantiche di Donald Trump da un lato e quelle asiatiche della Cina dall’altro. Un processo che rischia di escluderci dalle decisioni globali che dovrebbero invece vederci protagonisti, o quanto meno partecipi.
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giorgia meloni volodymyr zelensky foto lapresse
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