
LA VERSIONE DI GOFFRY - PROCESSO MAFIA CAPITALE, BETTINI IN TRIBUNALE VUOTA IL SACCO: “BUZZI? ERA CONSIDERATO UN MILITANTE DELL' AREA POLITICA DALEMIANA-BERSANIANA A ME OSTILE”- MA CONFESSA: “MI FINANZIO’ CON 10MILA EURO LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE EUROPEE” - LE TELEFONATE CON LA MURARO - “IL DEGRADO DEL PD? PALESE GIA’ NEL 2009”
Fulvio Fiano per il “Corriere Della Sera”
Le premonizioni di Goffredo Bettini («Sapevo già tutto») e le telefonate della assessora Muraro con Buzzi («Solo uno scambio di informazioni») hanno animato l' udienza di ieri nel processo a Mafia Capitale. La giornata era dedicata alle audizioni dei testimoni citati dalla difesa del presunto socio di Massimo Carminati.
«Il degrado del Pd già nel 2009 era sotto gli occhi di tutti», ha attaccato Bettini, spin doctor di tante campagne elettorali del partito, tra cui quelle di Francesco Rutelli al Campidoglio, e oggi euro parlamentare. «Lo scrissi nel mio libro e non dovevamo aspettare i giudici, tutto si vedeva già ad occhi nudo».
Ma a richiesta specifica di fare nomi e citare episodi, l' ex coordinatore della segreteria nazionale di Walter Veltroni non ha fornito dettagli.
Più precisa è stata invece la sua ammissione di aver ricevuto un finanziamento di dieci mila euro dalle coop di Salvatore Buzzi per la sua candidatura all' europarlamento: «Un bonifico - ha detto Bettini - che non ricordo se fu fatto alla campagna elettorale partecipando o all' Associazione che mi sostiene. So, però, con certezza che è stato registrato».
cnr02 goffredo bettini walter veltroni
Musica per le orecchie degli avvocati Pier Gerardo Santoro e Alessandro Diddi. Anzi, per Bettini «la Coop 29 giugno, guidata da Buzzi, è sempre stata un fiore all' occhiello della sinistra romana. Non so se Buzzi avesse la tessera del partito ma era considerato un militante dell' area politica dalemiana-bersaniana a me ostile. Ed è una cosa naturale e legittima che le coop sostengano le candidature. Purché la liberalità non diventi scambio e allora diventa materia per i magistrati».
Sul suo rapporto con il ras delle coop, l' europarlamentare ha però specificato: «Lo conosco di nome da molti anni ma non credo di averlo mai incontrato a tu per tu. Avevo rapporti con Carlo Guarany (braccio destro di Buzzi, ndr), mi chiedeva consigli culturali.
SALVATORE BUZZI FRANCO PANZIRONI
Una volta mi accennò a un progetto sull' accoglienza degli immigrati. Gli dissi di rivolgersi a Gianni Letta (all' epoca braccio destro del premier Silvio Berlusconi, ndr). Lui poi li mandò dal prefetto Giuseppe Pecoraro». Un episodio già noto ai pm e senza rilievo penale.
La difesa Buzzi ha poi chiamato a testimoniare Marco Casonato, responsabile dell' ufficio acquisti di Ama. A lui è stato chiesto di spiegare le telefonate tra Buzzi e Muraro - irrilevanti in questo processo ma acquisite all' inchiesta sui rifiuti condotta dal pm Galanti, nella quale l' assessora è indagata - e la sua risposta del funzionario della municipalizzata ha confermato l' interpretazione: «Si è trattato solo di una richiesta tecnica di Buzzi alla Muraro, allora consulente Ama, per formalizzare la partecipazione tramite il consorzio Cns al bando per portare rifiuti all' estero». Bando che è stato poi vinto dalla tedesca Enki, secondo i legali di Buzzi indicata da Federambiente e dall' ex presidente di Ama, Daniele Fortini.
SALVATORE BUZZI - GIULIANO POLETTI
SALVATORE BUZZI - LUCIANO CASAMONICA - GIANNI ALEMANNO