elly schlein alessandro zan

I CATTOLICONI DEM MUGUGNANO CONTRO ELLY – L’ALA MODERATA DEL PD NON HA GRADITO L’ESCLUSIONE DALLA SEGRETERIA DEL PARTITO, E PREPARA LA BATTAGLIA SULLA PROPOSTA DI LEGGE SUI DIRITTI DELLE “FAMIGLIE ARCOBALENO”, SU CUI LA SCHLEIN INSISTE INSIEME AL REDIVIVO ALESSANDRO ZAN – SORGI: “SCHLEIN HA VOLUTO RIBALTARE LA SENSAZIONE CHE TUTTO SI SAREBBE CONCLUSO CON UN ACCORDO SPARTITORIO. SCOMMETTE SU SE STESSA E PENSA DI TACITARE I MUGUGNI CON I RISULTATI. SI VEDRÀ…”

ELLY SCHLEIN E ALESSANDRO ZAN

1 - LA LEGGE SCHLEIN SUI DIRITTI DEI GAY AGITA I CATTOLICI DEM

Estratto dell’articolo di Alessandro Di Matteo per “la Stampa”

 

È stata una delle prime iniziative di Elly Schlein da segretaria e a breve diventerà una proposta di legge vera e propria: il Pd va avanti con la battaglia sui diritti per le famiglie arcobaleno, impegno preso dalla leader dem alla manifestazione di Milano a marzo.

 

Tanto più di fronte a quello che Alessandro Zan definisce una «criminalizzazione delle famiglie omogenitoriali da parte del governo della destra, che fa come Orbàn in Ungheria». Ma il tema è delicato […[ . Anche nel nuovo Pd si apre una faglia: l'ala cattolica del partito […] ora è ancora più in allerta dopo il varo di una segreteria molto a sinistra su questi temi.

 

STEFANO BONACCINI ELLY SCHLEIN

Già diversi esponenti di primo piano del Pd, nelle scorse settimane, hanno invitato a tener conto del pluralismo interno: Graziano Delrio, Pierluigi Castagnetti, lo stesso Romano Prodi.

 

I cattolici chiedono pari dignità. Nella composizione della segreteria «un pizzico di attenzione in più sarebbe stata utile», dice Alfredo Bazoli, deputato. E Stefano Lepri, membro della direzione e ideatore dell'assegno familiare unico, aggiunge: «La scelta della segretaria è legittima. Continuiamo certamente ad essere nel Pd. L'importante è che nel partito plurale siano rappresentate tutte le voci… Se venisse meno l'agibilità politica dovremmo riflettere».

 

pierluigi castagnetti foto di bacco

Di certo, il tema dei diritti delle famiglie arcobaleno è nel Dna della nuova segretaria e la posizione del governo Meloni su questo argomento è un motivo in più per rilanciare la battaglia. Dice Zan: «La proposta di legge della maggioranza per rendere "reato universale" la "gestazione per altri" è solo un'ulteriore mossa della destra per colpire le famiglie omogenitoriali». Il Pd non lo accetterà: «Nessuno di noi propone la legalizzazione della maternità surrogata. La nostra proposta prevede matrimonio egualitario, adozioni e riconoscimento dei figli alla nascita».

 

PD - CHI STA CON ELLY SCHLEIN E CHI CON STEFANO BONACCINI

Precisazione non sufficiente per i cattolici. […]Zan assicura che il confronto «ci sarà», ma aggiunge: «Però c'è anche una linea chiara che è uscita da questo congresso. Si discute, ma poi si fa sintesi e si deve rispettare quello che hanno deciso gli elettori del Pd».

 

2 - ELLY SNOBBA LE CORRENTI E I MALUMORI

Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per “la Stampa”

 

elly schlein paola de micheli.

Elly Schlein è già in vacanza […] e subito si alza a protestare Paola De Micheli, deputata, già ministra: la leader […] ha dimenticato di inserire nel vertice del partito i cattolici, che rappresentano la seconda anima del partito dall'atto della fondazione, con la confluenza simultanea di Ds e Margherita.

 

Ma per una che alza la voce, ce ne sono altri che non celano il proprio malcontento, vedi Cuperlo […] o altri che mugugnano denunciando mancanze, verso il Sud, verso il corpaccione del partito escluso da leve importanti come l'organizzazione, e così via.

elly schlein alessandro zan

 

[…] in questo caso le voci che si alzano sono rivolte anche verso Bonaccini […], indiziato di aver fatto un accordo al ribasso, ottenendo solo un quarto dei posti in segreteria.

 

Il punto è che Schlein , nelle ultime ventiquattr'ore dei ventisei giorni passati a negoziare sui posti, ha voluto ribaltare la sensazione che tutto si sarebbe concluso, come al solito, con un accordo spartitorio tra le correnti.

 

Di qui, solo per fare due esempi, la scelta come coordinatrice della segreteria di Marta Bonafoni, ex-redattrice di Radio popolare, un nome su cui si erano concentrati i "no" dei capicorrente. E come responsabile dell'organizzazione del partito Igor Taruffi, ex-Sel: due persone che con la macchina del partito e la sua complicata vita interna non hanno consuetudine. O la rinuncia ai vicesegretari per non alimentare dualismi nella comunicazione. Schlein insomma scommette su se stessa e pensa di tacitare i mugugni con i risultati. Si vedrà.

PAOLA DE MICHELI 2alessandro zan e elly schlein manifestazione per le coppie omogenitoriali a milano, piazza della scala 1

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