emmanuel macron proteste parigi riforma delle pensioni

I GIUDICI DANNO RAGIONE A MACRON, MA LA PIAZZA È PRONTA ALLA GHIGLIOTTINA – IL CONSIGLIO COSTITUZIONALE HA CONVALIDATO LA RIFORMA DELLE PENSIONI VOLUTA DAL TOYBOY DELL’ELISEO, CHE HA SCATENATO LE VIOLENTE PROTESTE DELLE SCORSE SETTIMANE, E, PROBABILMENTE, DELLE PROSSIME: L’OPPOSIZIONE NON HA ALCUNA INTENZIONE DI MOLLARE, CON IL PRESIDENTE AL MINIMO DELLA SUA POPOLARITÀ – MARINE LE PEN ASPETTA SULLA RIVA DEL FIUME…

Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

EMMANUEL MACRON - CANTIERE NOTRE DAME PARIGI

«Stasera non ci sono né vincitori né vinti», dice la premier Elisabeth Borne con la magnanimità di chi sa di aver vinto eccome. Il Consiglio costituzionale alle 18 di ieri con grande puntualità ha dato il responso atteso da giorni, convalidando la riforma voluta dal presidente Emmanuel Macron nelle sue misure chiave, come il passaggio dell’età della pensione da 62 a 64 anni.

 

Il consiglio presieduto dall’ex premier socialista Laurent Fabius ha poi censurato sei articoli perché «di natura sociale, quindi estranei a una legge finanziaria», ma per il governo è quasi meglio così perché in questo modo restano piccole zone da ridiscutere con i sindacati. Non subito però, perché i sindacati hanno respinto l’invito di Macron all’Eliseo martedì prossimo.

 

proteste in francia contro la riforma delle pensioni di macron 8

Il presidente ha vinto, la sua riforma è arrivata fino in fondo all’iter legislativo e democratico ed entrerà in vigore il 1° settembre. Lo stesso Consiglio costituzionale che ha promosso la legge del governo ha anche bocciato la richiesta di referendum presentata dalla sinistra radicale. […]

 

«Non mollare mai, è il mio motto», aveva detto qualche ora prima il presidente Macron, con un sorriso e il casco di protezione in testa, durante una visita al cantiere di Notre Dame per il quarto anniversario dell’incendio del 15 aprile.

 

proteste in francia contro la riforma delle pensioni di macron 5

[…] Ora la questione per i numerosi oppositori è che cosa fare di una protesta che da gennaio a oggi ha scosso la Francia. […] Fischi, sgomento e rabbia hanno accolto la decisione della Corte Costituzionale, che ha convalidato la maggior parte della riforma delle pensioni, in manifestazioni in tutta la Francia.

 

A Parigi c’è stata una prima carica di polizia davanti all’Hotel de Ville, dove sono state date alle fiamme alcune biciclette. Migliaia di manifestanti si sono poi diretti verso Place de la Bastille e Place de la République: disordini e cestini dati alle fiamme. A Lione le autorità hanno tentato di respingere con i lacrimogeni un corteo non autorizzato, mentre a Rennes i manifestanti hanno incendiato l’ingresso di una stazione di polizia.

 

marine le pen

Ma è la reazione di Marine Le Pen che sembra più in grado di preoccupare i macronisti. «La decisione chiude l’iter istituzionale», riconosce volentieri la capogruppo del Rassemblement national, contraria alla riforma ma anche ai disordini di piazza. «È però il popolo ad avere l’ultima parola. E quindi l’alternanza politica cancellerà questa legge inutile e ingiusta». Le prossime presidenziali sono lontane, mancano quattro anni, ma Le Pen sembra già sicura della rivincita.

proteste contro la riforma delle pensioni a parigi 14elisabeth borne proteste contro la riforma delle pensioni di macron 9proteste contro la riforma delle pensioni di macron 10proteste contro la riforma delle pensioni di macron 2proteste contro la riforma delle pensioni di macron 8emmanuel macron proteste contro la riforma delle pensioni di macron 1proteste contro la riforma delle pensioni di macron 3proteste contro la riforma delle pensioni a parigi 10proteste contro la riforma delle pensioni di macron 6proteste contro la riforma delle pensioni di macron 7proteste contro la riforma delle pensioni di macron 5proteste contro la riforma delle pensioni di macron 4protesta in parlamento contro la riforma delle pensioni di macron proteste contro la riforma delle pensioni a parigi 7proteste contro la riforma delle pensioni a parigi 13proteste contro la riforma delle pensioni a parigi 12proteste contro la riforma delle pensioni a parigi 6proteste contro la riforma delle pensioni a parigi 4proteste contro la riforma delle pensioni a parigi 11proteste contro la riforma delle pensioni a parigi 1proteste contro la riforma delle pensioni a parigi 2proteste contro la riforma delle pensioni a parigi 5proteste contro la riforma delle pensioni a parigi 15proteste contro la riforma delle pensioni a parigi 16

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...