
“IL NOSTRO PRESIDENTE HA TENUTO UNA LEZIONE MAGISTRALE. GENIALE” – I MEDIA RUSSI FESTEGGIANO LA "VITTORIA" DI PUTIN, GRAZIE ALLA CLAMOROSA RIABILITAZIONE POLITICA PER MANO DI TRUMP: “LA VISITA NEGLI STATI UNITI È SERVITA A DIMOSTRARE CHE LA RUSSIA NON È UN PARIA MA UNA SUPERPOTENZA, E CHE GLI STATI UNITI SONO PRONTI A RISOLVERE INSIEME A NOI I PROBLEMI DI SICUREZZA GLOBALE” – MARIA ZAKHAROVA, PORTAVOCE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI LAVROV: “I MEDIA OCCIDENTALI PARLANO DA TRE ANNI DELL’ISOLAMENTO DELLA RUSSIA; OGGI HANNO POTUTO VEDERE IL PRESIDENTE RUSSO ACCOLTO CON UN TAPPETO ROSSO NEGLI STATI UNITI…” - LA FOTO SIMBOLO DEI SOLDATI USA IN GINOCCHIO DAVANTI ALL'AEREO DI "MAD VLAD"
A MOSCA HANNO STAPPATO LE BOTTIGLIE DI VODKA BUONA! – COMMENTI ENTUSIASTI DI GIORNALI E TROMBETTIERI DEL CREMLINO, CHE GODONO DOPO IL SUMMIT IN ALASKA: “PUTIN, COME SEMPRE, È IL MIGLIOR NEGOZIATORE AL MONDO: PACE CON L’AMERICA, E NEL DONBASS CONTINUIAMO AD AVANZARE. UN GRANDE RISULTATO” – PUTIN OTTIENE LA RIABILITAZIONE CHE ATTENDEVA, E GUADAGNA TEMPO: IN UCRAINA L’ARMATA RUSSA CONTINUA A MARTELLARE VIA CIELO E VIA TERRA: COSA VOLERE DI PIÙ? – ANCHE QUEL BEONE DI MEDVEDEV È CALMO E RILASSATO: “L'INCONTRO HA DIMOSTRATO CHE I NEGOZIATI SONO POSSIBILI SENZA PRECONDIZIONI. LA COSA PRINCIPALE: ENTRAMBE LE PARTI HANNO ADDOSSATO LA RESPONSABILITÀ SULLE SPALLE DI KIEV E DELL’EUROPA…”
vladimir putin donald trump anchorage alaska 3 foto lapresse
I POLITICI RUSSI SALUTANO IL VERTICE IN ALASKA COME UNA VITTORIA PER MOSCA
Lucy Papachristou per Reuters
Nelle prime ore di sabato mattina, dopo il vertice in Alaska tra i leader di Russia e Stati Uniti, gli alti esponenti politici di Mosca si sono affrettati a proclamare l'incontro come una vittoria per la Russia e la sua narrativa sulla guerra in Ucraina.
"L'incontro in Alaska ha confermato il desiderio della Russia di una pace duratura ed equa", ha affermato Andrei Klishas, alto esponente del partito Russia Unita del presidente Vladimir Putin.
soldati usa in ginocchio stendono il tappeto rosso davanti all aereo di putin - anchorage, alaska
Ha descritto il vertice come un colpo di mano per la Russia e una sconfitta per l'Ucraina e i suoi alleati europei, che hanno spinto per un cessate il fuoco incondizionato.
"I compiti della SMO saranno portati a termine con mezzi militari o diplomatici", ha scritto Klishas, utilizzando l'acronimo di Operazione Militare Speciale, il termine usato dal Cremlino per indicare la guerra.
"È all'ordine del giorno una nuova architettura per la sicurezza europea e internazionale, e tutti devono accettarla".
Il tanto atteso vertice di venerdì ad Anchorage non ha portato ad alcun accordo per risolvere o sospendere il conflitto, giunto ormai al suo quarto anno, anche se sia Putin che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno descritto i colloqui come produttivi.
DONALD TRUMP SBARCA DALL AIR FORCE ONE DOPO L INCONTRO CON PUTIN IN ALASKA
I due leader si sono incontrati per quasi tre ore prima di concedere una breve apparizione ai media e imbarcarsi su aerei separati per tornare a casa.
Dmitry Medvedev, ex presidente russo noto per le sue posizioni aggressive, ha affermato che il vertice ha dimostrato che è possibile tenere colloqui senza condizioni - come ha insistito Mosca - mentre i combattimenti in Ucraina continuano a infuriare.
Il notiziario mattutino di Channel One, il principale canale televisivo russo, sabato ha sottolineato lo sfarzo che ha circondato il vertice, la sua rilevanza globale e la calorosa accoglienza riservata a Putin, che era stato osteggiato dai leader occidentali dopo l'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia nel 2022.
vladimir putin donald trump anchorage alaska 4 foto lapresse
"Il tappeto rosso, le strette di mano, i filmati e le fotografie che sono su tutte le pubblicazioni e i canali televisivi mondiali", ha detto, aggiungendo che era la prima volta che Trump incontrava un leader in visita all'aeroporto, appena sceso dall'aereo.
Il suo corrispondente in Alaska ha detto che i due leader erano ovviamente d'accordo su molte cose, ma non ha specificato quali.
"Il fatto stesso dell'incontro in Alaska, il suo tono e il suo esito rappresentano un successo significativo e congiunto per entrambi i presidenti, ognuno dei quali ha dato un enorme contributo personale per ottenere il miglior risultato possibile in questo momento", ha scritto su Telegram Konstantin Kosachyov, presidente della commissione affari esteri della camera alta del parlamento russo.
la stretta di mano tra putin e trump ad anchorage, alaska. foto lapresse
Altri commentatori hanno usato toni più aspri.
Scrivendo per War Gonzo, un canale Telegram favorevole alla guerra con oltre 800.000 iscritti, un blogger ha elogiato le dichiarazioni di Putin definendole "piuttosto forti", ma ha aggiunto che l'incontro non ha prodotto risultati visibili al di là del semplice fatto di essersi svolto.
"Cosa succederà ora? Se riprenderanno i nostri attacchi contro obiettivi del regime ucraino, Trump avrà un motivo per dichiarare ancora una volta che 'Putin sta dicendo sciocchezze' e per imporre sanzioni e interrompere il processo di negoziazione che è stato avviato", ha scritto il blogger Old Miner.
la stretta di mano tra putin e trump ad anchorage, alaska foto lapresse
"D'altra parte, la Russia dovrebbe interrompere la sua operazione militare speciale a causa di negoziati senza fine?"
PUTIN RIENTRA IN RUSSIA TRA ELOGI E CELEBRAZIONI: «VICINI ALLA VITTORIA» E STUDIA IL PROSSIMO PASSO
Estratto dell’articolo di Marco Imarisio per il “Corriere della Sera”
Sul Primo Canale esibiscono lo scalpo del Washington Post , uno dei tanti giornali ai quali i russi peraltro non possono avere accesso. Se anche una delle più importanti testate americane riconosce a tutta homepage «La vittoria di Putin», non è certo a Mosca che verranno sollevate obiezioni a questa tesi.
«Quello che doveva succedere, è successo». È difficile non essere d’accordo con Yuri Podolyaka, lo Z-blogger da quattro milioni di lettori, quando sostiene che in realtà Putin è sempre rimasto fermo sulle sue posizioni. E che, forse, sono gli altri che si stanno spostando.
«Il nostro presidente ha tenuto una lezione magistrale. Sembrava che gravi sanzioni statunitensi contro la Russia fossero cose decise. Allo stesso tempo, Trump ci aveva mosso un ultimatum. La risposta è stata geniale. L’offerta di un incontro personale, che la Casa Bianca non poteva rifiutare. E poi la visita negli Stati Uniti, servita a dimostrare che la Russia non è un paria ma una superpotenza, e che gli Stati Uniti sono pronti a risolvere insieme a noi i problemi di sicurezza globale.
DOCUMENTI DIMENTICATI DALLO STAFF DI TRUMP IN ALBERGO AD ANCHORAGE IN ALASKA
In cambio di cosa? Nessuna concessione sulla questione ucraina. Anzi, Putin ha comunicato la sua solita posizione agli Usa e ha detto loro di fargli sapere cosa vogliono fare. Ci saranno senz’altro dei risultati. Ma dopo l’Alaska, è sicuro che non sono quelli su cui contavano Kiev, Londra e Bruxelles».
Nel 2022, quando il presidente russo annunciò l’invasione dell’Ucraina, i vertici dello Stato che partecipavano alla riunione avevano espressioni cupe e tese. Ieri pomeriggio […] c’erano invece molti sorrisi. Per qualcuno, potrebbe essere un segno del fatto che la fine della guerra si avvicina.
«Dico subito che la nostra visita in Alaska è stata tempestiva e molto utile. Abbiamo parlato di quasi tutte le possibili direzioni della nostra cooperazione, ma soprattutto, ovviamente, di una possibile ed equa risoluzione della crisi ucraina. Abbiamo avuto l’opportunità di parlare anche della sua genesi.
la stretta di mano tra putin e trump ad anchorage, alaska. foto lapresse
È proprio l’eliminazione di queste cause profonde che dovrebbe costituire la base di un accordo. Da molto tempo non avevamo negoziati diretti di questo tipo a questo livello. Ripeto: c’è stata l’occasione per esprimere ancora una volta con calma e nei dettagli la nostra posizione.
Naturalmente rispettiamo quella dell’amministrazione statunitense, che vede la necessità di una rapida cessazione delle ostilità. Ebbene, lo vorremmo anche noi e vorremmo passare alla soluzione di tutti i problemi con mezzi pacifici. Ci stiamo avvicinando alle decisioni giuste».
SERGEI LAVROV IN ALASKA INDOSSA LA FELPA CON LA SCRITTA CCCP
Putin ha chiesto se ci fossero domande, alle quali ha detto che avrebbe risposto volentieri. Nessuno ha fiatato. A vederla da Mosca, è tutto abbastanza chiaro. Esiste un primo livello di soddisfazione, più appariscente, che per una volta può essere riassunto con le parole della portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova: «I media occidentali parlano da tre anni dell’isolamento della Russia; oggi hanno potuto vedere il presidente russo accolto con un tappeto rosso negli Stati Uniti». Quelle sono le immagini destinate a restare, per molto tempo. La stretta di mano, l’applauso di Trump nei suoi confronti, il saluto dei militari americani, verranno riprodotti a lungo, in Russia e non solo.
Ma il risultato più importante, Putin lo ha ottenuto portando Trump sulle sue posizioni. «La logica del processo è già visibile», sostiene la stella dei «corrispondenti di guerra» Roman Aliokhin: la sconfitta dell’Ucraina non sarà presentata come una «disfatta», ma come una «soluzione pacifica».
Non un cessate il fuoco, ma l’inizio di un percorso che deve portare a un accordo. Alla russa, naturalmente. […]
donald trump sull air force one diretto in alaska foto lapresse
vladimir putin urla ai giornalisti anchorage, alaska foto lapresse
le faccette di putin davanti alle domande dei giornalisti americani anchorage, alaska.