I MISTERI DI VIA SOLFERINO – IL CORAGGIOSO "CORRIERE" ANTI-CASTA CI INTRATTIENE SU VITALIZI, SCONTRINI E PORTABORSE, MA NON SA GUARDARE NELLA VORAGINE DEI CONTI RCS E NON OBIETTA NULLA SUI SOLDI INCASSATI DA SCOTT JOVANE (PER QUELLO C’È DAGOSPIA E POCO ALTRO)

Giovanni Negri per “Libero quotidiano

 

Altro che Casta, qui siamo nella Città Proibita. Benvenuti in Rcs, il salotto dei Mandarini italiani che nessun Rizzo e nessuno Stella ha purtroppo voglia di raccontare, né qualche riga impepata di Giuliano il pesante Ferrara è riuscita a scuotere. Il mistero è anzi sempre più sacrale, intoccabile: nulla si sa né si può sapere.

 

scott jovanescott jovane

Conoscete forse voi la storia e le gesta dell' eroico Scott Jovane, che non è un eroe dei fumetti tipo Corto Maltese bensì un signore di ottima famiglia che ha guadagnato in cinque mesi un modesto milione di euro, e con una liquidazione d' oro sgombra ora il campo dopo un lavoro pulito e finito con la vendita del monumento storico dell' editoria italiana che fu Rcs Libri? No, nulla.

 

La coraggiosa stampa Anticasta in questi anni vi ha raccontato tutto dello sporco vitalizio dell' onorevole Pisanu, della fetente spigola che al ristorante del Senato costava 2 euro e 50, dell' ignominia di quella che fu la tessera tribuna d' onore dell' Avellino Calcio per un deputato peone irpino neppure destinato a diventare un' imitazione di Crozza.

Ma di Pietro Scott nulla, perché è Jovane appunto. Ma soprattutto perché è Città Proibita.

FLAMMARIONFLAMMARION

 

L' imperial luogo dove si può fare, disfare, perdere montagne di soldi, vendere via Solferino in sette giorni al Fondo Blackstone per 120 milioni di euro, incassarne altri 250 con l' alienazione di quel giochino che è il gruppo Flammarion in Francia, inventarsi che tutto questo è fatto per «rilanciare gli investimenti e difendere l' occupazione» - come no - salvo poi scoprire che anche i saldi di fine stagione non hanno rintuzzato gli appetiti delle fameliche banche. La vera ossessione di Rcs, alle quali il gruppo deve una montagna di denaro. Più di 500 milioni di euro: una volgarità. Così come volgarità è la vostra.

 

Sede del Corriere della Sera in via SolferinoSede del Corriere della Sera in via Solferino

Voi che avete diritto di conoscere al dettaglio ed on line - mi raccomando: tutto deve essere on line - a quanto ammonta l' abominevole mensile del portaborse che tira la giornata a Montecitorio, voi che adesso sapete tutto sulle auto blu abolite a furor di campagna Anticasta, voi che avete avuto la descrizione minuziosa dell' albero del parco di Arcore sul quale orina Dudù nei giorni feriali e presto tutto saprete sugli affarucci del papà di Renzi, ebbene voi su Scott Jovane, Blackstone, Flammarion, Solferino, su questa saga dell' indebitamento, sulle liquidazioni di platino, sui misteri dei quali va ringhiando persino l' ex direttore del Corsera De Bortoli, lanciando cupi messaggi trasversali («Se ne parlo perdo la calma»), ebbene no.

 

RERGIO RIZZO E GIAN ANTONIO STELLA RERGIO RIZZO E GIAN ANTONIO STELLA

Voi non avete diritto a nessun dettaglio, né a un po' di calma persa, a un centimetro di sipario sollevato sul vaso di Pandora: a voi tocca il film della Casta dei Forchettoni, degli scontrini di Marino. Il gioco delle caste, quello, non ve lo vogliono far leggere.

Del resto, diciamolo, è anche colpa vostra.

 

Voi che non avete seguito quelle che erano le indicazioni di voto della Città Proibita, a suo tempo stampate sull' imperial pergamena. Sobillati alla rivoluzione Anticasta, ben lungi dal sospettare che quello dei Mandarini fosse un gioco castale anch' esso, voi plebe che si trascina intorno alla Città Proibita foste per un biennio anche rieducati e sospinti verso i nuovi comandanti in capo della Politica, infine restituita all' Onestà e ai Professori. Il primo quotidiano d' Italia, a compendio della campagna Anticasta, si era peritato di spiegarlo al dettaglio.

 

CORRADO PASSERA IMBAVAGLIATOCORRADO PASSERA IMBAVAGLIATO

Ma il popolo spesso è cieco, ed ingrato: purtroppo con alcune tonnellate di carta inneggianti al professor Monti e alla professoressa Fornero la plebaglia ci incartò il pesce, anziché le schede elettorali. Allora dalla Città Proibita, nel mentre i mandarini sferravano l' attacco finale alla Casta e vendevano Solferino, Flammarion e il monumento di Rcs libri, era persino giunta l' indicazione di chi fosse, dopo il Monti, il nuovo Kim Jong Il, l' amato leader dell' alba radiosa. Passera.

 

Come dimenticare la Treccani delle interviste a Passera, le analisi di Passera, le lucide diagnosi di Passera? Memorabili, ma destinate purtroppo a passare come l' acqua sul marmo di un Paese svogliato. E adesso? Adesso non sappiamo se anche Passera passerà, se anche lui uscirà a passi felpati dai corridoi della Città Proibita. Ma di una cosa siamo certi: i Mandarini Anticasta possono affrontare sereni il futuro.

 

giovanni malago maria latella corrado passera walter veltonigiovanni malago maria latella corrado passera walter veltoni

Nessuno a quanto pare disturberà loro, come loro per circa trent' anni non si sognarono di disturbare la Casta, quando la Casta era vincente e regalava a due generazioni di italiani una montagna di debito pubblico, distribuendo nel silenzio omertoso della grande stampa miliardi in Asl e Comunità Montane, pensioni baby e di invalidità, municipalizzate creative, finanziamenti ai partiti e leggi per l' editoria (già, altro tema lievemente trascurato, nelle crociate Anticasta).

 

DE BORTOLI TIKI TAKA 1DE BORTOLI TIKI TAKA 1

Anche questo salmo, il salmo di Pietro Scott Jovane, perciò finirà e probabilmente finirà in gloria, seppure in un Paese dove si incomincia a scoprire che - ancor più e prima della politica - il problema è stato ed è quello dell' assenza di vero giornalismo. Non imparziale, onesto e disinteressato come si è proclamato nella Seconda Repubblica, né laico, indipendente e antifascista come il giornalismo perbene giurava di essere nella Prima.

 

Ma semplicemente completo, come ogni giornalismo degno del nome dovrebbe provare a essere. E forse qualche speranza c' è, se persino l' autorevole firma Anticasta Rizzo ha di recente scoperto che in effetti i 9,5 miliardi elargiti annualmente ai baby pensionati, andati talvolta in pensione alla veneranda età di 39 anni, sono guarda un po' più vergognosi e costosi dei 400 milioni erogati per gli immondi e castali vitalizi.

 

GIOVANNI BAZOLI ED ENRICO LETTA FOTO LAPRESSE GIOVANNI BAZOLI ED ENRICO LETTA FOTO LAPRESSE

Basta solo che le validissime penne Anticasta ci spieghino, ancora, solo e soltanto un dettaglio: perché, quando queste leggine furono approvate all' unanimità, l' unanime stampa guidata dalla Città Proibita fischiettava, giocava a golf.

 

Ma insomma non vogliamo essere pessimisti. Forza, che la forza di Scott Jovane sia con noi, e con voi. È giunto il tempo nel quale anche i grandi timonieri e i vecchi mandarini della Città Proibita possono e debbono correggere la rotta. Prima che il debito li assedi come assediò la Prima Repubblica, alla quale tennero bordone con signorile distacco.

john elkann isabella borromeo  john elkann isabella borromeo

 

E prima che un Paese, un' opinione pubblica ormai molto disincantati, davanti all' ennesima campagna Anticasta proiettata in bianco e nero al cinema della Città Proibita, li guardi bene negli occhi e risponda, come in tutti i suoi momenti migliori, alla Totò: «Ma ci faccia il piacere».

Ultimi Dagoreport

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…