quirinale matteo renzi dario franceschini

I VELENI DI FERRONI – OGGI FRANCESCHINI INSIEME AL SINDACO DI FIRENZE NARDELLA PRESENTERÀ IL PROGETTO PER IL “MUSEO DELLA LINGUA ITALIANA”. UN TEMA CHE, DICONO NEL PD, “SEMBRA FATTO APPOSTA PER SFOTTERE I GRILLINI” – SECONDO LE MALELINGUE L’ASSE FIORENTINO DI "SU-DARIO" NASCONDE UNA GRANDE AMBIZIONE: RENZI È IL VERO KING MAKER DELLE MANOVRE PER IL QUIRINALE…

Gianfranco Ferroni per “Il Tempo”

 

 

FRANCESCHINI RENZI

Franceschini e Renzi, asse per il Quirinale

Dario Franceschini, sottolinea un antico democristiano, “gioca sempre su più tavoli”. Una tradizione, più che una virtù. Oggi lo dimostrerà un’altra volta: il ministro per i Beni e le attività culturali presenterà, insieme al sindaco di Firenze Dario Nardella e all’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, il progetto per il “museo della lingua italiana”.

 

Nel capoluogo toscano amato da Matteo Renzi, e di cui l’ex premier è già stato primo cittadino, andrà in scena lo spettacolo con “Dario 1” e “Dario 2”, grazie ad un tema che, dicono nel Pd, “sembra fatto apposta per sfottere i grillini, la lingua italiana”.

 

renzi franceschini by osho

L’asse fiorentino di Franceschini, secondo le malelingue, “nasconde una grande ambizione: Renzi è il vero king maker delle prossime manovre per il Quirinale, tutti lo adulano e lo cercano perché lui non ha nessun conflitto d’interesse sulla scelta del prossimo presidente della repubblica. Grazie alla sua ancora giovane età, Matteo non è eleggibile alla massima carica dello stato, e quindi ci si può fidare”. E un nuovo museo serve a dare ulteriore lustro a una città carica di storia e cultura.

 

***

 

Bonaccini crede nelle commissioni

 

NICOLA ZINGARETTI STEFANO BONACCINI

“Facciamo una commissione”, si sentiva dire nella prima repubblica. Ma c’è ancora qualcuno, nel 2020, specie nel Partito democratico, che ama continuare questa antica usanza, ideale per non far mai venire a galla la verità. E dice di crederci. Un esempio? Una commissione tecnica specializzata accerterà le cause della rottura dell'argine del fiume Panaro che domenica, nel Modenese, ha causato ingenti danni.

 

"Non deve accadere che si rompano argini”, ha affermato il presidente della Regine Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che in aula, durante la seduta dell'Assemblea legislativa ha commentato l'istituzione della commissione annunciata dall'assessore regionale all'Ambiente Irene Priolo.

 

renzi franceschini

“Dopo quanto accaduto, vogliamo capire quali sono le cause: sono naturali? Sono per negligenza? Sono per errore di qualcuno? Noi lo vogliamo sapere, e lo vogliamo sapere in fretta”. Chissà quanti anni durerà questa commissione...

 

***

 

Ambrogino, non solo Ferragnez

 

Non solo i Ferragnez. L’edizione 2020 dell’Ambrogino d’Oro, la più importante onorificenza della città di Milano, condizionata dall’emergenza sanitaria al punto che la premiazione non si è tenuta al Teatro dal Verme ma a Palazzo Marino con pochi ospiti, ha visto tra i premiati, oltre ai coniugi più famosi d’Italia insigniti per il loro impegno durante le fasi più critiche del Covid-19, il progetto D.A.M.A.(Disabled Advanced Medical Assistant).

 

BARBARA CASTORINA GIANFRANCO FERRONI

Nato nel 2000 all’interno dell’Ospedale San Paolo di Milano, Dama amplia il suo raggio di azione nel 2007 con la Fondazione Mantovani Castorina e in 20 anni di vita ha curato, grazie al suo modello di accoglienza per soggetti con grave disabilità neuromotorie, oltre 6mila pazienti, con 64mila tra prestazioni e interventi ospedalieri e più di 10mila richieste di contatto giornaliere al numero verde, senza interruzioni nemmeno durante il lockdown.

 

La fondazione vede l’impegno di Barbara Castorina (il cui cognome non è casuale), nota “agente” di giornalisti e fondatrice di VisVerbi, nella parte di promozione delle attività. Si, è proprio vero che, da Chiara Ferragni alla Castorina, l’edizione 2020 è stata caratterizzata dalla rivincita delle bionde.

 

***

 

Cartabellotta promuove Spirlì

NINO SPIRLI

 

La Calabria guidata da Nino Spirlì è l'unica regione in cui tutti gli indicatori risultano in miglioramento rispetto alla settimana precedente. E' quanto afferma la Fondazione Gimbe guidata da Nino Cartabellotta in merito al monitoraggio effettuato nella settimana dal 2 all’8 dicembre sulla diffusione del Covid 19.

 

nino cartabellotta

Dai dati della fondazione emerge che il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva è del 16% e in area medica del 40%. Riguardo ai casi attivi per ogni 100 mila abitanti, questo è di 532, con una percentuale di incremento dei casi del 10,8%. I casi testati per 100 mila abitanti sono 862 con un rapporto tra positivi e casi testati del 10,9%. Non c’è che dire, il commissario della sanità calabrese Guido Longo, ex prefetto di Vibo Valentia, è nato sotto un’ottima stella.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”