ANCHE IL MUSULMANO PUÒ ESSERE UN EROE - IL COMMESSO DEL SUPERMARKET KOSHER DI PARIGI DIVENTERÀ CITTADINO FRANCESE: HA SALVATO UNA DECINA DI OSTAGGI NASCONDENDOLI IN UNA CELLA FRIGORIFERA

Da “ansa

 

gli ostaggi nel freezer del supermercato koshergli ostaggi nel freezer del supermercato kosher

Lassana Bathily, il giovane magazziniere maliano che ha salvato diversi clienti del supermercato kosher di Parigi in cui si era barricato l'islamista Amedy Coulibaly, nascondendoli nella cella frigorifera, riceverà stasera la cittadinanza francese, in una cerimonia di naturalizzazione presieduta dal ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve. 

 

Lassana, "l'eroe musulmano" del negozio kosher - E' "un eroe" Lassana Bathily, il commesso musulmano del supermercato kosher della Porte de Vincennes a Parigi che durante la strage ha avuto il coraggio e la freddezza di proteggere alcuni clienti nella cella frigorifera sotterranea del negozio mentre Amedy Coulibaly seminava sangue e terrore al piano terra. "Sono sceso nella cella frigorifera, ho aperto la porta, diverse persone sono entrate con me. Ho spento la luce e il congelatore.

 

Lassana Bathily che ha salvato gli ostaggi nel supermercato kosher di parigiLassana Bathily che ha salvato gli ostaggi nel supermercato kosher di parigi

Li ho messi dentro, poi ho detto: 'Voi state calmi, io esco' ", racconta Lassana, di origini maliane, intervistato da BFM-TV. Il ragazzo ha quindi avuto l'idea di "uscire dal montacarichi e scappare all'esterno". "Ma gli altri - racconta - hanno avuto paura e non hanno voluto".

 

Una volta salvo, fuori dal supermarket del terrore, un'altra azione meritevole: la consegna delle chiavi della saracinesca di ferro alle forze speciali del Raid. Un gesto che ha facilitato il buon esito del blitz. Il numero esatto di persone nascoste nella cella frigorifera non è noto. Malik Yettou, consigliere municipale di Saint-Maurice (Val-de-Marne), parla di "sei persone con un bebè".

 

Lassana Bathily che ha  salvato gli ostaggi nel supermercato kosher di parigiLassana Bathily che ha salvato gli ostaggi nel supermercato kosher di parigi

BFM-TV evoca una quindicina di ostaggi. Secondo un'altra testimonianza, tuttavia, gli ostaggi nascosti nel sotterraneo sono poi stati costretti a tornare al piano terra. "Una ragazza è scesa e ci ha detto di risalire, che altrimenti ci avrebbe ucciso tutti. Quando siamo risaliti abbiamo visto il tipo, aveva un giubbotto anti-proiettile, due kalashnikov, un coltello e una pistola", racconta Maria, visibilmente sotto shock. La donna ha raccontato anche che una cliente del negozio ha cercato di impossessarsi invano di una delle armi del terrorista. "C'è una cliente che era dietro di noi gli ha voluto prendere un'arma ma non è riuscita a sparare. Lui ha risposto sparandole in testa".

Lassana  Bathily che ha salvato gli ostaggi nel supermercato kosher di parigiLassana Bathily che ha salvato gli ostaggi nel supermercato kosher di parigi

 

Una versione che suscita interrogativi, visto che secondo l'elenco diffuso oggi dal Crif - il consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia - le quattro vittime della strage all'Hyper-kacher sarebbero tutti uomini: Yoav Hattab, Philippe Braham, Yohan Cohen, Francois-Michel Saada. Quello di Lassana Bathily, è stato comunque un atto eroico, a cui la Francia rende omaggio. Sui social network, c'è chi chiede di decorarlo con la Legion d'onore.

 

ostaggi uccisi da amedy coulibaly nel supermercato kosher di parigiostaggi uccisi da amedy coulibaly nel supermercato kosher di parigi

"Quando gli ostaggi sono usciti, mi hanno ringraziato in tanti", racconta il ragazzo nella sua testimonianza. All'indomani della strage di Vincennes, escono anche nuove dichiarazioni postume del terrorista killer. Sono le 15 di ieri quando radio Rtl cerca di contattarlo all'interno del negozio: lui alza la cornetta, ma non risponde direttamente, poi riattacca male il telefono. Dall'altra parte del filo, i giornalisti cominciano a sentire (e registrare) la lunga 'arringa' dell'assalitore agli ostaggi - quasi col tono di chi cerca di giustificarsi - con la retorica jihadista e la difesa dello Stato islamico, la cui azione è una vendetta contro la Siria e la coalizione occidentale presente in Mali, Iraq o Afghanistan.

coulibaly supermercato koshercoulibaly supermercato kosher

 

"Devono smetterla di attaccare lo Stato islamico, devono smetterla di togliere il velo alle nostre donne, devono smetterla di mettere i nostri fratelli in prigione per nulla", spiega il terrorista, aggiungendo rivolto agli ostaggi: "Fate delle manifestazioni e dite di lasciare i musulmani tranquilli". E ancora: "Mai e poi mai riusciranno a sconfiggerci. Non ci sono mai riusciti. Allah è dalla nostra parte". Poco dopo le 17, dallo stesso telefono si sente il terrorista raccolto in preghiera, come un ultimo rituale - dicono alcuni - prima di passare al massacro dei suoi ostaggi, una volta appresa dell'uccisione dei fratelli Kouachi nell'altro blitz della Seine-et-Marne. Un segnale che indurrà le forze speciali a lanciare l'assalto.

hayat boumedienne e amedy coulibaly  hayat boumedienne e amedy coulibaly amedy coulibalyamedy coulibaly

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DELLA PROCURATRICE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, PROTETTA DA UNA MAXISCORTA DA PAURA, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA IL MINISTRO CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE STATUNITENSE IN ITALIA TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELLA PRIMA ITALOAMERICANA DIVENTATA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOATRI - BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DEI FRATELLINI DI GIORGIA MELONI…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...