LA STRATEGIA DEL SINGLE - L'INFOJATO HOLLANDE QUANDO RIUSCIRÀ A RISOLVERE LA GRANA ROTT-WEILER DICE CHE NON PORTERÀ (DI GIORNO?) NESSUNA DONNA ALL'ELISEO

Anais Ginori per "la Repubblica"

Non ci sarà un'altra Première dame accanto a François Hollande. Mentre Valérie Trierweiler continua la sua convalescenza nella residenza della Lanterne, fonti vicine all'Eliseo hanno confidato al Journal du Dimanche che, in caso di separazione, nessun'altra donna prenderà il posto dell'attuale compagna del presidente. Alla guida della Francia potrebbe esserci così un presidente single, almeno ufficialmente.

Sarebbe la prima volta nella Quinta Repubblica, se non per la breve parentesi da divorziato di Sarkozy, durata meno di quattro mesi. È una delle poche, scarne notizie che filtrano in queste ore dal palazzo presidenziale, forse per blandire l'inguaribile gelosia di Trierweiler. «Oscilla tra rabbia e depressione» racconta Paris Match, portavoce ufficioso della première dame.

Trierweiler lavora nel magazine da vent'anni e continua a firmare una rubrica culturale. In redazione c'è anche l'ex marito e padre dei suoi tre figli, Denis Trierweiler. In un lungo pezzo pubblicato poche ore dopo l'uscita dall'ospedale, Paris Match racconta dell'isolamento in cui è stata lasciata la giornalista.

Nella stanza del policlinico non aveva televisione né connessione con Internet. Ha visto sul suo Iphone le laconiche dichiarazioni di Hollande nei suoi confronti. Trierweiler ha anche chiesto ai medici di poter andare martedì all'Eliseo, per partecipare alla conferenza stampa, ma i medici non hanno voluto. Il presidente è andato a trovarla una sola volta, giovedì sera. L'incontro è durato solo mezz'ora. «Prendiamoci tempo» è stata l'unica concessione di Hollande.

Trierweiler dunque aspetta. «Ma cosa? E' tutto qui il problema» prosegue il giornale. Hollande, che oggi sarà da solo in visita ufficiale nei Paesi Bassi, ha promesso un «chiarimento» prima dell'11 febbraio quando è atteso alla Casa Bianca. Quasi tre settimane in cui il feuilleton continuerà a oltranza.

«Mi auguro che si trovi rapidamente una soluzione» ha commentato Claude Bartolone, presidente dell'Assemblée Nationale. I tempi potrebbero essere addirittura più lunghi. «Ci vorranno anni - conclude Paris Match - per incassare lo choc più violento della sua vita: il tradimento di colui che è stato il suo compagno per 8 anni. E peggio: leggere sulla stampa che la storia con Julie Gayet è cominciata prima della sua elezione».

Fino a ieri sera non c'era nessuna conferma dell'arrivo del presidente a La Lanterne, la residenza immersa nel verde e circondata da alti muri di recinzione. Trierweiler non è voluta andare nel suo appartamento del quindicesimo arrondissement, intestato a Hollande e dove la coppia ha convissuto. Una scelta che dimostra il tentativo di non cedere subito alla separazione.

Trierweiler non è popolare ed è stata criticata per le sue intromissioni negli affari politici del compagno, come l'ormai famoso tweet contro Ségolène Royal. Prima di lei, con altri pretesti, è toccato lo stesso destino a Carla Bruni e Cécilia Sarkozy. Un'ostilità pubblica e sempre più virulenta nei confronti delle ultime première dame ribattezza «sindrome di Maria Antonietta». A Versailles, Trierweiler aspetta. Non è neppure una regina: solo un concubina.

 

hollande segolene royal trierweiler julie gayet Julie Gayet incontrava il Presidente a casa di una amica hollande-gayet-trierweilerhollande-gayet-trierweilerValerie si dice pronta a perdonare il compagno FRANCOIS HOLLANDE E LA SUA COMPAGNA VALERIE TRIERWEILER jpeg Valerie Trierweiler Hollande gayet

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO