mario adinolfi elly schlein

“LA CATASTROFE DELLA SINISTRA? E’ TUTTA NELL’IDEOLOGIA DEI “NUOVI DIRITTI” LGBT E NEL FIANCHEGGIAMENTO DEGLI IMMIGRATI IRREGOLARI” - MARIO ADINOLFI AFFONDA IL COLPO CONTRO IL PD RAINBOW DI SCHLEIN – “LA SINISTRA SI È ALLONTANATA DAI BISOGNI REALI DEI CETI POPOLARI MEDIO-BASSI. SENZA IL LORO APPOGGIO LA SINISTRA NON HA SENSO, DIVENTA ESTABLISHMENT E DIFESA DEI PRIVILEGI, ROBA PER GARANTITI DALLA MANGIATOIA PUBBLICA PIÙ ATTORI, GIORNALISTI, REGISTI E CANTANTI TUTTI OBBLIGATORIAMENTE SFILANTI SUI CARRI ARCOBALENO DEL PRIDE” – PS: LE “FAMIGLIE ARCOBALENO”, SONO A STAR LARGHI DIECIMILA, GLI ITALIANI UNITI IN MATRIMONIO CON FIGLI A CARICO IN NUCLEI FAMILIARI TRADIZIONALI SONO VENTINOVE MILIONI…

Dal profilo Facebook di Mario Adinolfi

 

MARIO ADINOLFI

La catastrofe della sinistra è tutta oggi nella sua crisi identitaria. Per decenni nel Novecento la sinistra ha gestito il presente indicando la prospettiva rivoluzionaria, il “sol dell’avvenire”. Tramontato il sogno comunista nel 1989, uccisa ogni idea collettivista, la sinistra si è fatta progressivamente sempre più individualista.

 

Nel XXI secolo ha scelto l’ideologia dei “nuovi diritti” abortisti e lgbt come tratto caratterizzante, il fiancheggiamento di alcune minoranze e in particolare degli immigrati irregolari. Un mix letale che ha allontanato la sinistra dai bisogni reali dei ceti popolari medio-bassi, che ovunque nel mondo si sono trasferiti in massa a votare opzioni opposte, populiste e nazionaliste.

 

Senza l’appoggio dei ceti popolari la sinistra non ha senso, diventa establishment e difesa dei privilegi, roba per garantiti dalla mangiatoia pubblica più attori, giornalisti, registi e cantanti tutti obbligatoriamente sfilanti sui carri arcobaleno del Pride.

 

Davanti all’evidente vitalità delle destre, la sinistra appare incartapecorita a voler imporre auto elettriche da quarantamila euro e veganesimo come massima idea di futuro. Arriva Trump e cancella la parola “genere” per sostituirla nei documenti pubblici con il caro vecchio “sesso”, la sinistra non sa neanche come replicare. Tutta la paccottiglia degli ultimi vent’anni, i 58 diversi generi d’appartenenza tra cui Facebook ci obbligava a scegliere, diventano improvvisamente persino ridicoli. Le battaglie per i tampax nei cessi maschili si rivelano per quel che sono sempre state: inconsistenza allo stato puro.

vladimir luxuria elly schlein

 

Auguro alla sinistra di risvegliarsi dal sonno che ha generato i suoi mostri e di tornare a difendere i veri bisognosi: i ragazzi e le ragazze che hanno come necessità prevalente non quella di cambiare sesso, ma di trovare una casa in affitto a prezzi ragionevoli e un lavoro per cominciare la propria vita; la famiglia, magari monoreddito, con figli a carico che fatica ad arrivare alla fine del mese e si sente minacciata da droghe e microcriminalità spesso collegate al mondo degli immigrati irregolari di cui non si vuole ammettere (e quindi reprimere) la tendenza a delinquere; anziani, disabili e sofferenti cui viene proposto più il “nuovo diritto” a suicidarsi che a essere decentemente curati nelle strutture pubbliche di cui si difendono sprechi indecenti; le donne che vogliono il diritto ad essere madri senza essere soverchiate dalla relativa fatica, altro che aborto;

mario adinolfi

 

 

i non garantiti che hanno bisogno di una fiscalità più leggera e costi generali non appesantiti da un ambientalismo di maniera che viene fatto tutto pagare a chi si ritroverà a dover ristrutturare casa, pagare bollette, cambiare modo di mangiare e di muoversi secondo regole green che uccideranno il ceto medio.

 

Credo che la sinistra sia vecchia, incartapecorita, incatenata in una piattaforma politica individualista che sta sbagliando tutto e non sa indicare un’idea di futuro in cui i più deboli possano pensare di migliorare la loro condizione. I deboli sanno che se la sinistra vince, staranno peggio. Per questo non la votano più.

 

E i deboli ormai sono una moltitudine, la stragrande maggioranza, ma la sinistra si appassiona solo alle minoranze. In Italia nel 2023 si sono celebrati 184.207 matrimoni tradizionali tra uomo e donna, 3.071 unioni civili tra persone dello stesso sesso, il rapporto è 61 a 1. Ma per la sinistra la famiglia costituzionalmente intesa (per l’articolo 29 è “società naturale fondata sul matrimonio”) è un territorio del patriarcato pericolosamente abusante, il nuovo “sol dell’avvenire” è l’unione queer o lgbt: le “famiglie arcobaleno”, cioè contesti gay in cui sono associati minori sempre nati da procedure illegali, sono a star larghi diecimila (gli iscritti alla relativa potente associazione sono cinquemila), gli italiani uniti in matrimonio con figli a carico in nuclei familiari tradizionali sono ventinove milioni.

elly schlein (3)

 

Eppure la sinistra non ha mezza parola per i bisogni della famiglia naturale, si arrapa solo se vede spuntare un utero in affitto o una fecondazione eterologa illegale in una coppia dello stesso sesso. Come si fa a non capire che così si crea uno scollamento totale dalla realtà, dalle necessità reali delle persone vere?

 

La catastrofe della sinistra, stordita dall’ingresso di Trump alla Casa Bianca in attesa del tracollo della storica Spd tedesca alle elezioni del 23 febbraio 2025, è tutta nell’incapacità di mettersi in connessione con la realtà, nella presunzione ideologica di imporre ancora una volta una visione sovrastrutturale ad un mondo in crisi. Operazione che riuscì dopo le due guerre mondiali e persino dopo il crollo del Muro, così come all’inizio del XXI secolo, ma ora non può funzionare più perché la qualità delle sue leadership è inconsistente:

ELLY SCHLEIN SUL CARRO DEL PRIDE

 

da Kamala Harris a Elly Schlein, da Macron a Scholz, è troppo evidente che gli interessi che vogliono tutelare non sono quelli popolari. Il popolo quindi li punisce sistematicamente. La catastrofe della sinistra può costringerla alla riscrittura dell’agenda programmatica, se invece insisterà solo nell’additare il nemico la sua fine è già scritta.

MARIO ADINOLFI FA IL BAGNO NUDO IN PISCINA MARIO ADINOLFI

 

schlein landinielly schlein sul carro del prideelly schlein sul carro del pride elly schlein sul carro del pride 1elly schlein sul carro del pride 2mario adinolfi

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...